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Riassunto del profilo di sicurezza Complessivamente il profilo di sicurezza di Primovist si basa su dati di più di 1.900 pazienti di studi clinici e dalla sorveglianza post-marketing. Le reazioni avverse al farmaco più frequentemente osservate (≥ 0,5%) nei pazienti che ricevono Primovist sono nausea, cefalea, sensazione di calore, aumento della pressione sanguigna, mal di schiena e capogiri. La reazione avversa più grave nei pazienti che ricevono Primovist è lo shock anafilattoide. Reazioni allergiche ritardate (dopo ore o giorni) sono state raramente osservate. La maggior parte degli effetti indesiderati registrati è stata transitoria e di intensità da lieve a moderata. ·
Tabella delle reazioni avverse Le reazioni avverse al farmaco osservate con Primovist sono elencate nella tabella sotto. Sono state classificate secondo la classificazione per sistemi e organi (MedDRA versione 12.1). Il termine MedDRA più appropriato è usato per descrivere una certa reazione e i suoi sinonimi e le relative condizioni. Le reazioni avverse al farmaco provenienti dagli studi clinici sono classificate sulla base delle loro frequenze. I gruppi di frequenza sono definiti sulla base della seguente convenzione: comune da ≥ 1/100 a < 1/10; non comune da ≥ 1/1000 a < 1/100; raro da ≥ 1/10000 a < 1/1000. Le reazioni avverse al farmaco identificate solo durante la sorveglianza post marketing, e per le quali la frequenza non può essere stimata, sono elencate sotto "non nota". All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità. Tabella 1: Reazioni avverse al farmaco riportate negli studi clinici o durante la sorveglianza post marketing nei pazienti trattati con Primovist
Classificazione per sistemi e organi (MedDRA) | Comune | Non comune | Raro | Non nota |
Disturbi del sistema immunitario | | | | Ipersensibilità / reazione anafilattoide (es. shock*, ipotensione, edema faringolaringeo, orticaria, edema facciale, rinite, congiuntivite, dolore addominale, ipoestesia, starnuti, tosse, pallore) |
Patologie del sistema nervoso | Cefalea | Vertigini, capogiro, disgeusia, parestesia, parosmia | Tremore, acatisia | Agitazione |
Patologie cardiache | | | Blocco di branca, palpitazione | Tachicardia |
Patologie vascolari | | Aumento della pressione arteriosa, vampate | | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | | Disturbi respiratori (dispnea*, sofferenza respiratoria) | | |
Patologie gastrointestinali | Nausea | Vomito, secchezza delle fauci | Fastidio alla cavità orale, ipersecrezione salivare | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | | Eruzione cutanea, prurito ** | Esantema maculo-papulare, iperidrosi | |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | | Dolore alla schiena | | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | | Dolore toracico, reazioni nella sede d’iniezione (di vario tipo)***, sensazione di calore, brividi, stanchezza, sensazione di anormalità | Sensazione di disagio, malessere | |
* Sono stati riportati casi pericolosi per la vita e/o fatali. Questi provengono dall’esperienza post-marketing. ** Prurito (prurito generalizzato, prurito agli occhi) *** Reazioni nella sede d’iniezione (di vario tipo) comprende i seguenti termini: stravaso nella sede d’iniezione, bruciore nella sede d’iniezione, senso di freddo nella sede d’iniezione, irritazione nella sede d’iniezione, dolore nella sede d’iniezione. ·
Descrizione di reazioni avverse selezionate In studi clinici sono state segnalate alterazioni degli esami di laboratorio, così come valori elevati di sideremia, bilirubinemia e transaminasi epatiche, riduzione dell’emoglobina, incremento dell’amilasi, leucocituria, iperglicemia, livelli elevati di albumina nelle urine, iponatremia, aumento del fosfato inorganico, riduzione delle proteine sieriche, leucocitosi, ipokalemia, valori elevati della LDH. Gli ECG sono stati regolarmente monitorati durante gli studi clinici e in alcuni pazienti si è osservato un transitorio prolungamento dell’intervallo QT senza alcun effetto clinico indesiderato associato. Casi di fibrosi sistemica nefrogenica (NSF) sono stati segnalati con altri mezzi di contrasto contenenti gadolinio (vedere paragrafo 4.4).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse".