Limitato al solo uso ospedaliero L’anestesia spinale deve essere eseguita solo da (o sotto la supervisione di) personale medico con esperienza acquisita (vedere paragrafo 4.4). E` necessario avere la disponibilità immediata dell`equipaggiamento, dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza, per esempio per il mantenimento della pervietà delle vie aeree e per la somministrazione di ossigeno, poiche` in casi rari sono state riferite, a seguito dell`uso di anestetici locali, reazioni gravi, talora ad esito fatale, anche in assenza di ipersensibilita` individuale nell`anamnesi. Se si osservano segni di tossicità acuta sistemica o di blocco spinale completo, la somministrazione dell’anestetico locale deve essere sospesa immediatamente (vedere paragrafo 4.4).
Posologia La posologia va stabilita su base individuale, secondo le caratteristiche del caso specifico. Nel determinare la dose, bisogna prendere in considerazione le condizioni fisiche del paziente e la somministrazione concomitante di altri medicinali. Deve essere somministrata la dose minima possibile. La durata d’azione è dose-dipendente. Le indicazioni relative alle dosi raccomandate sono valide negli adulti di altezza e peso medi (circa 70 kg) per ottenere un blocco efficace con una singola somministrazione. L’entità e la durata d’azione sono molto variabili individualmente. L’esperienza dell’anestesista e la conoscenza delle condizioni generali del paziente sono essenziali per stabilire la dose. Per la posologia, si applicano le seguenti linee guida:
Popolazione adulta Estensione del blocco sensitivo richiesto T10 | ml | mg | Durata di azione media (minuti) |
2-3 | 40-60 | Circa 100-130 |
Come linea guida generale, la dose massima raccomandata è di 80 mg di prilocaina cloridrato (= 4 ml di Prilotekal).
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Prilotekal in pediatria non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili. Non è raccomandato l’uso di Prilotekal nei bambini e negli adolescenti. L’uso di Prilotekal nei bambini di età inferiore ai 6 mesi è controindicato (vedere paragrafo 4.3).
Popolazioni speciali È consigliabile ridurre la dose nei pazienti le cui condizioni generali sono compromesse. Inoltre, è indicata una dose ridotta nei pazienti con patologie concomitanti accertate (es. occlusione vascolare, arteriosclerosi, polineuropatia diabetica). Nel caso di compromissione della funzione epatica o renale, si raccomanda di utilizzare un intervallo posologico inferiore.
Modo di somministrazione Prilotekal deve essere usato solo per l’anestesia spinale, dato il contenuto di glucosio. L’uso nell’anestesia epidurale non è consigliato. Iniettare Prilotekal per via intratecale negli spazi intervertebrali L2/L3, L3/L4 e L4/L5. Iniettare lentamente, dopo aver aspirato una minima quantità di CSF, per avere conferma che la posizione sia corretta e controllare le funzioni vitali del paziente in maniera estremamente cauta, mantenendo sempre un contatto verbale. Se si osservano segni di tossicità sistemica acuta o blocco spinale completo, la somministrazione dell’anestetico locale deve essere sospesa immediatamente (vedere paragrafo 4.4).Se il paziente è seduto, la soluzione iniettata si diffonde principalmente in direzione caudale (in direzione dell’osso sacro); se il paziente è sdraiato, l’anestetico si diffonde per gravità, a seconda della posizione del paziente (Trendelenburg e anti-Trendelenburg). La presenza di glucosio tra gli eccipienti, determina una densità di Prilotekal pari a 1,026 g/g a 20°C, che corrisponde a 1,021 g/g a 37°C.