Elenco tabellare delle reazioni avverse Le reazioni avverse riportate in misura maggiore (> 0,5%) rispetto al placebo e in più di un caso isolato in pazienti che ricevevano pioglitazone in studi in doppio-cieco sono sotto elencate secondo la terminologia MedDRA per classificazione per sistemi e organi e frequenza assoluta. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥ 1/10); comune (da ≥ 1/100 a < 1/10); non comune (da ≥ 1/1.000 a < 1/100); raro (da ≥ 1/10.000 a < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classificazione per sistemi e organi, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di incidenza e di gravità.
Reazione avversa | Frequenza delle reazioni avverse a pioglitazone per regime di trattamento |
Monoterapia | Associazione |
con metformina | con sulfonilurea | con metformina e sulfonilurea | con insulina |
Infezioni ed infestazioni |
infezioni delle vie aeree superiori | comune | comune | comune | comune | comune |
bronchite | | | | | comune |
sinusite | non comune | non comune | non comune | non comune | non comune |
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) |
carcinoma della vescica | non comune | non comune | non comune | non comune | non comune |
Patologie del sistema emolinfopoietico |
anemia | | comune | | | |
Disturbi del sistema immunitario |
ipersensibilità e reazioni allergiche¹ | non nota | non nota | non nota | non nota | non nota |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione |
ipoglicemia | | | non comune | molto comune | comune |
aumento dell’appetito | | | non comune | | |
Patologie del sistema nervoso |
ipo-estesia | comune | comune | comune | comune | comune |
cefalea | | comune | non comune | | |
capogiro | | | comune | | |
insonnia | non comune | non comune | non comune | non comune | non comune |
Patologie dell’occhio |
disturbi visivi² | comune | comune | non comune | | |
edema maculare³ | non nota | non nota | non nota | non nota | non nota |
Patologie dell’orecchio e del labirinto |
vertigini | | | non comune | | |
Patologie cardiache |
insufficienza cardiaca4 | | | | | comune |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
dispnea | | | | | comune |
Patologie gastrointestinali |
flatulenza | | non comune | comune | | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
sudorazione | | | non comune | | |
Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo |
fratture ossee5 | comune | comune | comune | comune | comune |
artralgia | | comune | | comune | comune |
dolore alla schiena | | | | | comune |
Patologie renali e urinarie |
ematuria | | comune | | | |
glicosuria | | | non comune | | |
proteinuria | | | non comune | | |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella |
disfunzione erettile | | comune | | | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
edema | | | | | molto comune |
affaticamento | | | non comune | | |
Esami diagnostici |
aumento ponderale6 | comune | comune | comune | comune | comune |
aumento della creatina fosfochinasi nel sangue | | | | comune | |
aumento della lattico-deidrogenasi | | | non comune | | |
aumento della alanina aminotransferasi7 | non nota | non nota | non nota | non nota | non nota |
Descrizione di reazioni avverse selezionate ¹ Sono state segnalate reazioni di ipersensibilità in pazienti trattati con pioglitazone dopo l’introduzione sul mercato. Queste reazioni comprendono anafilassi, angioedema e orticaria. ² Disturbi visivi sono stati riportati principalmente all’inizio del trattamento e sono correlati alle modifiche della glicemia dovuti ad un’alterazione temporanea della turgidità e dell’indice di rifrazione del cristallino come osservato con altri agenti ipoglicemizzanti. ³ In studi clinici controllati l’incidenza di segnalazioni di insufficienza cardiaca riportate con il trattamento con pioglitazone è stata la stessa osservata nei gruppi trattati con placebo, metformina e sulfonilurea, ma è aumentata quando pioglitazone è stato utilizzato in terapia in associazione con l’insulina. In uno studio di outcome su pazienti con malattia macrovascolare maggiore preesistente, l’incidenza di insufficienza cardiaca grave è stata maggiore dell’1,6% con pioglitazone rispetto al placebo, quando aggiunto ad una terapia che includeva insulina. Tuttavia, ciò non ha comportato un aumento nella mortalità in questo studio. In questo studio, in pazienti che hanno ricevuto pioglitazone ed insulina, è stata osservata una più alta percentuale di pazienti con insufficienza cardiaca in quelli con età ≥ 65 anni, rispetto a pazienti con meno di 65 anni (9,7% rispetto a 4,0%). In pazienti in terapia con insulina senza pioglitazone, l’incidenza di insufficienza cardiaca è stata di 8,2% nei pazienti con età ≥ 65 anni, rispetto a 4,0% in pazienti con meno di 65 anni. È stata riportata insufficienza cardiaca durante la commercializzazione di pioglitazone, e più frequentemente quando pioglitazone è stato usato in associazione con l’insulina o in pazienti con anamnesi di insufficienza cardiaca.
4 È stata condotta un’analisi cumulativa delle reazioni avverse di fratture ossee riportate da studi clinici randomizzati, controllati verso medicinale di confronto, in doppio cieco in oltre 8.100 pazienti trattati con pioglitazone e 7.400 trattati con medicinale di confronto per un periodo superiore ai 3,5 anni. Un’incidenza più elevata di fratture è stata osservata nelle donne trattate con pioglitazone (2,6%) rispetto a quelle trattate con medicinale di confronto (1,7%).
Non è stato osservato alcun aumento dell’incidenza di fratture negli uomini trattati con pioglitazone (1,3%) rispetto a quelli trattati con medicinale di confronto (1,5%). Nello studio PROactive, della durata di 3,5 anni, 44/870 (5,1%) pazienti di sesso femminile trattate con pioglitazone sono andate incontro a fratture rispetto a 23/905 (2,5%) pazienti di sesso femminile trattate con medicinale di confronto. Non è stato osservato alcun aumento dell’incidenza di fratture negli uomini trattati con pioglitazone (1,7%) rispetto a quelli trattati con medicinale di confronto (2,1%). In seguito alla commercializzazione sono state riportate fratture ossee in pazienti di sesso maschile e femminile (vedere paragrafo 4.4). 5 È stato riportato edema nel 6-9% dei pazienti trattati con pioglitazone per un anno in studi clinici controllati. Le percentuali di edema nei gruppi di confronto (sulfonilurea, metformina) sono stati del 2-5%. I casi di edema sono stati generalmente da lievi a moderati e di solito non hanno richiesto l’interruzione del trattamento.
6 In studi controllati con medicinale attivo l’aumento di peso medio con pioglitazone somministrato per un anno in monoterapia è stato di 2-3 kg. Questo risultato è stato simile a quello osservato nel gruppo di confronto con sulfonilurea. L’aumento di peso medio è stato di 1,5 kg negli studi in cui pioglitazone è stato associato a metformina e di 2,8 kg negli studi in cui pioglitazone è stato associato a sulfonilurea per più di un anno. Nei gruppi di confronto l’aggiunta di sulfonilurea a metformina ha determinato un aumento del peso medio di 1,3 kg e l’aggiunta di metformina a sulfonilurea ha determinato una perdita di peso medio di 1,0 kg.
7 Negli studi clinici con pioglitazone, l’incidenza dell’aumento dell’ALT di 3 volte i limiti superiori della norma è stata uguale al placebo ma inferiore a quella osservata nei gruppi di confronto trattati con metformina o sulfonilurea. I livelli medi degli enzimi epatici sono diminuiti con il trattamento con pioglitazone. Nell’esperienza post-marketing si sono manifestati rari casi di aumento degli enzimi epatici e di disfunzione epatocellulare. Sebbene in casi molto rari siano stati riportati eventi fatali, la relazione causale non è stata stabilita.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa