Posologia Si raccomanda di somministrare perindopril erbuminain una dose singola giornaliera al mattino, prima di un pasto e insieme a una quantità adeguata di liquido (per esempio acqua). La dose deve essere modificata in base al profilo del paziente (vedere paragrafo 4.4) e alla risposta della pressione arteriosa.
Ipertensione Il perindopril erbuminapuò essere usato in monoterapia o nell’ambito di una terapia in associazione con altre classi di antipertensivi (vedere paragrafi 4.3, 4.4, 4.5 e 5.1). La dose iniziale raccomandata è pari a 4 mg in un’unica somministrazione quotidiana, al mattino. Nei pazienti con forte stimolazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone (in particolare ipertensione renovascolare, deplezione salina e/o volumetrica, scompenso cardiaco o ipertensione grave) si può verificare una diminuzione eccessiva della pressione arteriosa in seguito alla somministrazione della dose iniziale. In questi pazienti si raccomanda di iniziare il trattamento con un dosaggio di 2 mg e sotto controllo medico. Dopo un mese di trattamento la dose può essere aumentato fino a 8 mg in un’unica somministrazione giornaliera. All’inizio della terapia con perindopril erbuminaè possibile che si verifichi ipotensione sintomatica, specialmente nei pazienti che vengono trattati con diuretici. Si raccomanda pertanto particolare cautela, dato che questi pazienti possono presentare deplezione salina e/o volumetrica. Se possibile, il diuretico deve essere interrotto 2 o 3 giorni prima di iniziare il trattamento con il perindopril erbumina (vedi paragrafo 4.4). Nei pazienti ipertesi in cui non è possibile sospendere il diuretico, il trattamento con il perindopril erbumina deve essere iniziato con una dose di 2 mg. La funzionalità renale e la potassiemia devono essere tenute sotto controllo. Successivamente la dose di perindopril erbuminadeve essere aggiustata in funzione della risposta della pressione arteriosa. Se necessario, è possibile reintrodurre il trattamento diuretico. Nei pazienti anziani il trattamento deve essere iniziato con un dosaggio di 2 mg che, sempre se necessario, può essere progressivamente aumentato a 4 mg dopo un mese di trattamento e poi a 8 mg, a seconda della funzionalità renale (vedere la tabella seguente).
Insufficienza cardiaca sintomatica Si raccomanda che il trattamento con perindopril erbumina, generalmente associato a un diuretico non risparmiatore di potassio e/o a digossina e/o a un beta-bloccante, sia istituito sotto stretta supervisione medica, alla dose iniziale raccomandata di 2 mg da assumere al mattino. Se ben tollerato, tale dose può essere aumentata, con incrementi di 2 mg a intervalli non inferiori alle 2 settimane, fino a 4 mg, da somministrarsi in un’unica assunzione giornaliera. Gli aggiustamenti della dose devono avvenire in base alla risposta clinica individuale di ogni singolo paziente. Nei pazienti affetti da insufficienza cardiaca grave e in altri pazienti considerati a rischio elevato (pazienti con funzionalità renale compromessa e con una tendenza a disturbi di tipo elettrolitico, i pazienti trattati contemporaneamente con diuretici e/o con agenti vasodilatatori), il trattamento deve essere iniziato sotto attenta supervisione medica (vedere paragrafo 4.4). Nei pazienti a rischio elevato di ipotensione sintomatica (per esempio pazienti con deplezione salina con o senza iponatriemia, pazienti con ipovolemia o pazienti in trattamento con dosi massicce di diuretici), questi disturbi devono essere corretti, laddove possibile, prima di iniziare la terapia con perindopril erbumina. La pressione arteriosa, la funzionalità renale e le concentrazioni plasmatiche di potassio devono essere controllate attentamente sia prima sia durante il trattamento con perindopril erbumina (vedere paragrafo 4.4).
Malattia coronarica stabile Il trattamento con perindopril erbumina deve essere iniziato alla dose di 4 mg in un’unica assunzione giornaliera per 2 settimane per poi essere aumentato, se il dosaggio da 4 mg è ben tollerato, fino a 8 mg in un’unica assunzione quotidiana, a seconda della funzionalità renale. I pazienti anziani devono iniziare il trattamento con 2 mg in un’unica assunzione quotidiana per una settimana, per poi passare a 4 mg una volta al giorno nella settimana successiva e aumentare infine il dosaggio fino a 8 mg in un’unica assunzione quotidiana, a seconda della funzionalità renale (vedere Tabella I, "Aggiustamenti della dose nel danno renale"). La dose deve essere aumentaat solo se la dose inferiore è ben tollerata.
Danno renale Nei pazienti affetti da danno renale la dose deve essere aggiustata in base alla clearance della creatinina, come descritto nella Tabella I sotto: Tabella I. Aggiustamenti della dose nel danno renale
Clearance della creatinina (ml/min) | Dose raccomandata |
ClCR ≥ 60 | 4 mg al giorno |
30 < ClCR < 60 | 2 mg al giorno |
15 < ClCR < 30 | 2 mg ogni 2 giorni |
Pazienti in emodialisi*, ClCR < 15 | 2 mg il giorno della dialisi |
* La clearance di dialisi del perindoprilato è pari a 70 ml/min. Nei pazienti in emodialisi la dose deve essere somministrata dopo la dialisi.
Compromissione epatica Nei pazienti affetti da compromissione epatica non è richiesto alcun aggiustamento del dosaggio (vedere paragrafi 4.4, e 5.2).
Popolazione pediatrica A causa della mancanza di dati relativi all’efficacia e alla sicurezza di impiego, l’uso del perindopril erbumina nei bambini e negli adolescenti non è consigliato. Metodo di somministrazione Uso orale