La visualizzazione del sistema cardiovascolare si ottiene con qualunque tecnica radiologica comunemente accettata.
Posologia Adulti :
Arteriografia cerebrale La dose singola abitualmente utilizzata per la visualizzazione delle arterie carotidi e vertebrali è di 2-12 ml e può essere ripetuta in caso di necessità. L’iniezione nell’arco aortico per la contemporanea visualizzazione dei quattro vasi richiede una dose di 20-50 ml. La dose totale non dovrebbe superare, in questo esame, i 200 ml.
Arteriografia periferica La dose singola utilizzata per la visualizzazione delle arterie periferiche è usualmente la seguente: Biforcazione dell’aorta 20-90 ml (mediamente 60 ml) Arteria iliaca comune e arteria femorale 10-50 ml (mediamente 40 ml) Arteria succlavia e arteria brachiale 15-30 ml (mediamente 20 ml) e può essere ripetuta in caso di necessità. La dose totale per queste indicazioni non deve mai superare i 250 ml.
Arteriografia viscerale e renale - Aortografia Per la visualizzazione dell’aorta e delle varie arterie addominali si impiegano, usualmente, i seguenti dosaggi: Aorta 10-80 ml (mediamente 45 ml) Arteria celiaca 60 ml (mediamente 45 ml) Arteria mesenterica superiore 15-60 ml (mediamente 45 ml) Arteria renale o mesenterica inferiore 6-15 ml (mediamente 9 ml)La somministrazione del mezzo di contrasto può essere ripetuta in caso di necessità ma il volume complessivo non deve mai superare i 250 ml.
Flebografia La dose abituale ammonta a 50-100 ml per ciascuna estremità, anche se in alcuni casi sono indicate dosi maggiori o minori. La dose totale non dovrebbe comunque superare i 250 ml. Subito dopo l’esame è consigliabile praticare un lavaggio del sistema venoso con soluzione fisiologica salina o destrosio al 5%. Inoltre, il massaggio e il sollevamento degli arti favoriscono l’eliminazione del mezzo di contrasto.
Tomografia computerizzata TC Cerebrale Tumori: Optiray può essere utile per determinare presenza e estensione di talune neoplasie quali: gliomi, incluse le forme maligne, glioblastomi, astrocitomi, oligodendrogliomi e gangliomi, ependimomi, medulloblastomi, meningiomi, neuromi, pinealomi, adenomi pituitari, craniofaringiomi, germinomi e lesioni metastatiche. Non è stata dimostrata l’utilità del contrast enhancement nello studio dello spazio retrobulbare e in caso di glioma a basso grado o infiltrativo. Nelle lesioni calcificate l’utilità dell’enhancement è meno sicura. A seguito della terapia, l’enhancement della massa tumorale può essere ridotto o annullato. L’opacizzazione del verme inferiore mediante somministrazione di mezzi di contrasto ha causato falsi positivi nella diagnosi in un certo numero di test altrimenti normali. Patologie non neoplastiche: Optiray può essere utile nell’enhancement dell’immagine di lesioni non neoplastiche. Infarti cerebrali recenti possono essere meglio visualizzati con contrast enhancement, mentre in alcuni casi la lesione può risultare meno evidente usando mezzi di contrasto. L’uso di mezzi di contrasto organoiodati migliora il potere discriminativo in circa il 60% degli infarti cerebrali esaminati nel periodo di 1-4 settimane dall’insorgenza dei sintomi. La localizzazione di infezioni attive può essere facilitata dalla somministrazione di mezzi di contrasto. Per malformazioni arterovenose e aneurismi è utile il contrast enhancement. In queste lesioni vascolari, il potenziamento probabilmente dipende dalle concentrazioni in iodio nel pool ematico circolante. Il contrast enhancement viene usato raramente per ematomi ed emorragie intraparenchimali. In caso di coaguli intraparenchimali che non presentano un’espressione clinica obiettiva, la somministrazione di un mezzo di contrasto può essere tuttavia utile per escludere la possibilità di malformazioni arterovenose associate. Per gli adulti la dose abituale è di 50-150 ml. L’esame può essere eseguito immediatamente dopo l’iniezione endovenosa del mezzo di contrasto. Normalmente la dose non dovrebbe superare i 150 ml.
TC Total Body Optiray può essere utile nell’ enhancement dell’immagine TC per diagnosticare lesioni del fegato, pancreas, reni, aorta, mediastino, pelvi, cavità addominale e spazio retroperitoneale. L’enhancement della TC con Optiray può essere vantaggioso nella diagnosi di alcune lesioni nelle sedi sopracitate con maggiore sicurezza di quanto sia possibile con la TC senza contrast enhancement. In altri casi, il mezzo di contrasto può permettere la visualizzazione di lesioni non rilevate con la TC in bianco (ad esempio estensioni tumorali) o può aiutare a definire lesioni sospettate con TAC senza enhancement (ad esempio cisti pancreatiche). Dosi e somministrazione: Optiray 300 può essere somministrato in bolo, in infusione rapida o utilizzando ambedue le tecniche. Per gli adulti, la dose abituale per il bolo è di 25-75 ml; per l’infusione è 50-150 ml. La dose complessiva non dovrebbe superare i 150 ml.
Angiografia digitale sottrattiva intravenosa (IV-DSA) L’IV-DSA è indicata solitamente negli esami: cardiaci, incluso il controllo di by-pass coronarici; delle arterie polmonari; delle arterie associate alla circolazione brachio-cefalica; dell’arco aortico; delle arterie iliache; delle arterie delle estremità. Optiray 300 può essere iniettato centralmente, nella vena cava sia superiore sia inferiore o nell’atrio destro, oppure perifericamente in una vena del braccio adatta. Per iniezioni centrali, i cateteri possono essere introdotti sia dalla fossa cubitale anteriore o nella vena basilica o cefalica, sia dalla gamba nella vena femorale e fatti avanzare fino al segmento distale della vena cava corrispondente. Nel caso di iniezioni periferiche, il catetere viene introdotto dalla fossa cubitale anteriore in una vena del braccio di dimensioni adatte. Per ridurre la possibilità di stravasi durante le iniezioni periferiche, si dovrebbe utilizzare un catetere lungo circa 20 cm. A seconda della zona da visualizzare, la dose usuale per singola iniezione è di 30-50 ml, che può essere ripetuta in caso di necessità. La dose complessiva non dovrebbe superare i 250 ml. La velocità di iniezione deve essere regolata in base alla posizione del catetere e alla dimensione della vena. Generalmente, per le iniezioni centrali si consiglia una velocità di 10-30 ml/sec; per le iniezioni periferiche di 12-20 ml/sec. Poichè il mezzo di contrasto iniettato può permanere nella vena del braccio per un periodo piuttosto lungo, si consigliano lavaggi della vena subito dopo l’iniezione, con appropriati volumi (20-25 ml) di soluzione fisiologica salina o di destrosio al 5% in acqua.
Urografia endovenosa Il dosaggio usualmente impiegato negli adulti è di 50-75 ml. Nei casi in cui sia prevedibile una cattiva visualizzazione (ad es. pazienti con funzionalità renale compromessa e pazienti anziani), per ottenere i risultati migliori si possono aumentare le dosi fino a 1,6 ml/kg (massimo 160 ml).
Popolazione pediatrica :
Procedura | Dosaggio | Dose complessiva massima |
Angiografia cerebrale | 1-3 ml/kg | 100 ml |
Angiografia periferica | 1-3 ml/kg | 100 ml |
Angiografia viscerale | 1-3 ml/kg | 100 ml |
Urografia endovenosa | 2 ml/kg (> 1 anno di età) | 100 ml |
| 3 ml/kg (< 1 anno di età) | |
La sicurezza e l’efficacia di Optiray 300 nei bambini non sono ancora state stabilite per altre indicazioni.
Modo di somministrazione Si raccomanda di riscaldare a temperatura ambiente i mezzi di contrasto iodati da somministrare per via intravascolare prima della loro iniezione. Come con tutti i mezzi di contrasto radiopachi, si deve utilizzare la dose più bassa necessaria per ottenere una visualizzazione adeguata. Deve essere disponibile un’adeguata apparecchiatura per la rianimazione. Optiray non deve essere miscelato con alcun altro medicinale.