- Raramente si possono osservare reazioni di ipersensibilità. Queste sono di norma reazioni di tipo allergico lievi quali orticaria localizzata o generalizzata, eritema, rossore al volto e prurito. Forme più gravi possono essere complicate da ipotensione o angioedema (del viso o della laringe). Se sono coinvolti altri apparati - cardiovascolare, respiratorio o gastrointestinale - la reazione potrebbe essere considerata anafilattica o anafilattoide. Le reazioni anafilattiche possono avere un’insorgenza rapida e possono essere gravi; il complesso dei sintomi può includere ipotensione, tachicardia, broncospasmo, respiro sibilante, tosse, dispnea, nausea, vomito, diarrea, dolore all’addome o alla schiena. Le reazioni di tipo grave possono dare luogo a shock, sincope, insufficienza respiratoria e assai raramente anche morte. - I pazienti che ricevono il prodotto a velocità di infusione elevate, i pazienti con disturbi della funzionalità epatica o i pazienti sottoposti a procedure di scambio plasma possono presentare i sintomi della tossicità da citrato e relativa ipocalcemia, quali effetti cardiovascolari, stanchezza, ansia, formicolio circumorale, parestesia, nausea, vomito, crampi, spasmi, tremori, convulsioni, ipotensione, bradicardia, aritmia, prolungamento dell'intervallo QT (ECG) e / o altri scompensi elettrolitici (ad esempio alcalosi metabolica, ipomagnesemia, ipokaliemia). - Per la sicurezza riguardo agli agenti trasmissibili, vedere il paragrafo 4.4.
Elenco delle Reazioni Avverse. - La tabella seguente è stata stilata in base alla classificazione per sistemi e organi MedDRA (SOC) e livello termine preferito (PT) ed include gli effetti indesiderati verificatisi con Octaplas. - Le frequenze sono state valutate sulla base dei seguenti criteri: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). - Le Reazioni Avverse riportate sono state stimate sulla base dei risultati degli studi clinici con OCTAPLAS e sulla base del suo uso post-approvazione.
Tabella 1: Reazioni avverse identificate per OCTAPLAS
Classificazione per Sistemi e Organi secondo MedDRA (SOC) | Reazioni avverse (Termine MedDRA preferito -PT) | Frequenza |
Patologie del sistema emolinfopoietico | anaemia emolitica, diatesi emorragica | Molto rara |
Disturbi del sistema immunitario | reazione anafilattoide | Non comune |
ipersensibilità | Rara |
shock anafilattico, reazione anafilattica | Molto rara |
Disturbi psichiatrici | Ansia, agitazione, irrequietezza | Molto rara < 1/10.000 |
Patologie del sistema nervoso | ipoestesia | Non comune |
Vertigini, parestesia | Molto rara |
Patologie cardiache | arresto cardiaco, aritmia, tachicardia | Molto rara |
Patologie vascolari | tromboembolismo (LLT), ipotensione, ipertensione, collasso circolatorio, rossore al volto | Molto rara |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | ipossia | Non comune |
Insufficienza respiratoria, emorragia polmonare, broncospasmo, edema polmonare, dipnea, disturbi respiratori | Molto rara |
Patologie gastrointestinali | Vomito, nausea | Non comune |
dolore addominale | Molto rara |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Orticaria, prurito | Comune |
rash (eritematoso), iperidrosi | Molto rara |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | dolore lombare | Molto rara |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | piressia | Non comune |
dolore al torace, fastidio al torace, brividi, edema locale, malessere, reazione alla sede di applicazione | Molto rara |
Esami diagnostici | positività al test anticorpale, saturazione dell’ossigeno diminuita | Molto rara |
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura | sovraccarico circolatorio da trasfusione, tossicità da citrato, reazione emolitica, trasfusionale | Molto rara |
Popolazione pediatrica: Non sono disponibili informazioni specifiche sulla popolazione pediatrica.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Misure di emergenza per le reazioni avverse A seconda del tipo e della gravità delle reazioni avverse, l’infusione può essere interrotta, mentre si devono applicare misure appropriate di terapia intensiva, come definito dalle linee guida generali per la terapia dello shock.
Sintomi clinici | Misure di emergenza |
Sintomi soggettivi (nausea, ecc.) | Ridurre la velocità di infusione o interrompere la somministrazione fino al miglioramento |
Sintomi cutanei (arrossamento, orticaria, ecc.) | Interrompere l’infusione, somministrare antistaminici |
Tachicardia, moderata riduzione della pressione arteriosa (al sotto di 90 mmHg di pressione sistolica) | Interrompere l’infusione, somministrare glucocorticoidi e.v. |
Dispnea, shock | Interrompere l’infusione, somministrare 0,1-0,5 mg di adrenalina s.c. o i.m., dosi elevate di glucocorticoidi e.v., ossigeno, espansori volemici; eventualmente aumentare la diuresi usando furosemide in caso di normovolemia. Controllare l’equilibrio acido-base ed elettrolitico e correggere se necessario |
Shock normovolemico persistente | Somministrare dopamina fino a un massimo di 10 mcg/kg/min, eventualmente in associazione a noradrenalina |
Arresto cardiaco o respiratorio | Rianimazione |
Le linee guida qui di seguito riportate sono valide per reazioni avverse specifiche associate a OCTAPLAS |
Sintomi clinici | Misure di emergenza |
Tossicità da citrato (calo delle concentrazioni plasmatiche di calcio ionizzato) | Ridurre la velocità di infusione o interrompere la somministrazione fino al miglioramento. Somministrare calcio gluconato al 10% e.v. al dosaggio di 10 mL/L di OCTAPLAS infuso |
Reazioni emolitiche da trasfusione | Interrompere l’infusione. Aumentare la diuresi (mantenere il flusso urinario sopra i 100 mL/h negli adulti per almeno 18-24 ore) somministrando elettroliti e mannitolo e.v. (ad esempio, mannitolo al 15% 125 mL/h) o furosemide, sodio bicarbonato, dialisi in caso di anuria. Trattare i sintomi di shock secondo necessità. |