1. Indicazioni terapeutiche
La Nitrosorbide fiale è indicata nel trattamento dell'angina pectoris instabile o particolarmente grave, che non risponde alla terapia orale. Il preparato è indicato, inoltre, nel trattamento dell'insufficienza ventricolare sinistra, secondaria ad infarto acuto del miocardio o ad altre cause, resistente alle abituali terapie.
2. Posologia
Le fiale di Nitrosorbide devono essere somministrate unicamente per infusione venosa previa diluizione in soluzione fisiologica o altre soluzioni di comune impiego. La dose deve essere adattata alla risposta del paziente; in generale si consiglia una dose variabile da 2 a 7 mg/ora, fino ad un massimo di 10 mg/ora. La diluizione delle fiale nel liquido di infusione deve essere fatta immediatamente prima dell'uso e durante l'infusione devono essere attentamente controllate la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca del paziente.
3. Controindicazioni
La Nitrosorbide fiale è controindicata in presenza di collasso cardiocircolatorio, di ipotensione grave e nei casi di accertata ipersensibilità al farmaco. Nello shock cardiogeno il farmaco può essere utilizzato a condizione di mantenere una adeguata pressione diastolica aortica. Il sildenafil potenzia gli effetti ipotensivi dei nitrati e, pertanto, la sua co-somministrazione con nitrati organici è controindicata (vedere paragrafo interazioni).
4. Avvertenze
Nel corso della somministrazione del preparato è necessario controllare frequentemente la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca. Usare con cautela in pazienti affetti da glaucoma. Tenere fuori dalla portata dei bambini.
5. Interazioni
Il farmaco può agire quale antagonista fisiologico della noradrenalina, dell'acetilcolina, dell'istamina e di altre sostanze. È possibile la comparsa di assuefazione al preparato e di assuefazione crociata con nitroderivati. La co-somministrazione di sildenafil potenzia l’effetto ipotensivo dei nitrati organici (vedere paragrafo controindicazioni).
6. Effetti indesiderati
Cefalea, vasodilatazione cutanea con arrossamenti, episodi transitori di vertigini ed astenia, ipotensione arteriosa ortostatica, manifestazioni cutanee, dermatite esfoliativa. Occasionalmente può aversi una spiccata sensibilità agli effetti ipotensivi dei nitroderivati con comparsa anche a dosi terapeutiche di sintomi accentuati quali: nausea, vomito, astenia, agitazione, pallore, sudorazione e collasso. L'alcool può aumentare questi effetti.
7. Gravidanza e allattamento
Nelle donne in stato di gravidanza e nella prima infanzia il prodotto va somministrato solo nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.
8. Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
10. Eccipienti
Lista degli eccipienti sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili
11. Sovradosaggio
È estremamente raro per la scarsa tossicità del farmaco; tuttavia in tali casi si consigliano esercizi passivi delle estremità a paziente supino per favorire il ritorno venoso.