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Neupro 2 mg/24 h cerotto transdermico 7 cerotti transdermici in bustina

Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 2019
Tipologia:
Principio attivo:
Casa produttrice:
Anno:
Prezzo:

Neupro (Rotigotina) è un medicinale disponibile in cerotti da applicare sulla cute; appartiene alla classe di farmaci detti agonisti della dopamina, che stimolano un certo tipo di cellule e che si legano ai recettori della dopamina situati nel cervello. 


A cosa serve

 Neupro è utile nel trattamento dei segni e dei sintomi della malattia di Parkinson, da solo o in combinazione con il medicinale detto Levodopa.


Forma farmaceutica

Neupro è disponibile in cerotti con concentrazione progressiva: 2 mg/ 24 h, 4 mg/ 24 h, 6 mg/ 24 h, 8 mg/ 24 h.


Piano terapeutico

Durante la prima settimana di trattamento il paziente dovrà applicare per 7 giorni il cerotto con la concentrazione più bassa (Neupro 2 mg, per un cerotto al giorno). La seconda settimana utilizzerà i cerotti Neupro 4 mg, la terza settimana Neupro 6 mg e la quarta settimana Neupro 8 mg. La dose più adeguata ad ogni paziente dipende dalle sue esigenze specifiche e va concordata con il medico curante.


Effetti collaterali

Tra gli effetti indesiderati di Neupro vi sono: sonnolenza, senso di instabilità, mal di testa, nausea, vomito, irritazioni della pelle sotto il cerotto, come arrossamento e prurito.


Prezzo

Il costo di una confezione di Neupro da 28 cerotti è di circa 137,00 euro.


Per ogni altra informazione si fa riferimento al bugiardino di Neupro.

1. Indicazioni terapeutiche
Sindrome delle gambe senza riposo Neupro è indicato per il trattamento sintomatico della sindrome delle gambe senza riposo (Restless Legs Syndrome, RLS) idiopatica da moderata a grave negli adulti. Malattia di Parkinson Neupro è indicato per il trattamento dei segni e dei sintomi della malattia di Parkinson idiopatica, in fase iniziale come monoterapia (cioè senza levodopa) o in combinazione con levodopa, ovvero nel corso della malattia, incluse le fasi tardive, quando l’efficacia della levodopa si riduce o diventa discontinua e compaiono fluttuazioni dell’effetto terapeutico (effetto fine dose o fenomeni "on/off").
2. Posologia
Posologia Le raccomandazioni di dosaggio si riferiscono alla dose nominale. Sindrome delle gambe senza riposo Si deve iniziare con una dose singola giornaliera di 1 mg/24 h. In base alla risposta individuale del paziente, la dose può essere aumentata settimanalmente con incrementi di 1 mg/24 h fino ad un massimo di 3 mg/24 h. La necessità di continuare il trattamento deve essere rivalutata ogni sei mesi. Malattia di Parkinson Posologia in pazienti con malattia di Parkinson in fase iniziale: Una singola dose di 2 mg/24 h deve essere iniziata e aumentata settimanalmente di 2 mg/24 h fino al raggiungimento della dose efficace, fino ad un massimo di 8 mg/24 h. In alcuni pazienti la somministrazione di 4 mg/24 h può corrispondere alla dose efficace. Nella maggior parte dei pazienti la dose efficace viene raggiunta entro 3 o 4 settimane, con dosi di 6 mg/24 h o 8 mg/24 h, rispettivamente. La dose massima è di 8 mg/24 h. Posologia in pazienti con malattia di Parkinson in fase avanzata con presenza di fluttuazioni: Una singola dose di 4 mg/24 h deve essere iniziata e aumentata settimanalmente di 2 mg/24 h fino al raggiungimento della dose efficace, fino ad un massimo di 16 mg/24 h. In alcuni pazienti la somministrazione di 4 mg/24 h o 6 mg/24 h può corrispondere alla dose efficace. Nella maggior parte dei pazienti la dose efficace viene raggiunta entro 3 âE.“ 7 settimane, con dosi di 8 mg/24 h, fino ad un massimo di 16 mg/24 h. Per dosi superiori a 8 mg/24 h, è possibile utilizzare cerotti multipli per ottenere la dose finale: ad es. si possono ottenere 10 mg/24 h combinando un cerotto da 6 mg/24 h e un cerotto da 4 mg/24 h. Neupro viene applicato una volta al giorno. Il cerotto deve essere applicato ogni giorno approssimativamente alla stessa ora. Il cerotto rimane a contatto con la cute per 24 ore e viene successivamente sostituito da un cerotto nuovo, posizionato in un diverso sito di applicazione. Se il paziente dimentica di applicare il cerotto all’ora consueta o se il cerotto si stacca, un altro cerotto deve essere applicato per il resto della giornata. Interruzione del trattamento Sindrome delle gambe senza riposo Neupro deve essere interrotto gradualmente. La dose giornaliera deve essere ridotta di 1 mg/24 h per volta, possibilmente a giorni alterni, fino alla sospensione completa di Neupro (vedere paragrafo 4.4). Seguendo questa procedura, non sono stati osservati fenomeni di rebound (peggioramento dei sintomi con intensità superiore a quella iniziale in seguito alla sospensione del trattamento). Malattia di Parkinson Neupro deve essere interrotto gradualmente. La dose giornaliera deve essere ridotta di 2 mg/24 h per volta, possibilmente a giorni alterni, fino alla completa sospensione di Neupro (vedere paragrafo 4.4). Popolazioni speciali Compromissione epatica Non è necessario modificare la dose nei pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata. Si consiglia cautela nel trattare pazienti con compromissione epatica grave, poiché ciò può determinare una clearance inferiore di rotigotina. Rotigotina non è stata valutata in questo gruppo di pazienti. Una riduzione della dose può rendersi necessaria in caso di peggioramento della funzionalità epatica. Danno renale Non è necessario modificare la dose nei pazienti con danno renale da lieve a grave, compresi i soggetti sottoposti a dialisi. In caso di peggioramento acuto della funzionalità renale si possono verificare accumuli non attesi di rotigotina (vedere paragrafo 5.2). Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di rotigotina nei bambini e negli adolescenti non è stata ancora stabilita. I dati al momento disponibili sono riportati nel paragrafo 5.2 non può essere fatta alcuna raccomandazione sulla posologia. Non esiste alcuna indicazione per un uso specifico di Neupro nella popolazione pediatrica nella malattia di Parkinson. Modo di somministrazione Neupro è per uso transdermico. Il cerotto deve essere applicato sulla cute pulita, asciutta, intatta e sana, in corrispondenza di addome, cosce, anche, fianchi, spalle o braccia. La riapplicazione nello stesso sito deve essere evitata per 14 giorni. Neupro non deve essere collocato sulla cute arrossata, irritata o danneggiata (vedere paragrafo 4.4).Impiego e manipolazione Ciascun cerotto è confezionato in bustina e deve essere applicato immediatamente dopo l’apertura della bustina stessa. Staccare una metà dello strato protettivo e applicare la parte adesiva sulla cute, premendola con decisione sulla cute. Quindi, piegare il cerotto all’indietro e staccare l’altra metà dello strato protettivo. Evitare di toccare la parte adesiva del cerotto. Premere con decisione il cerotto sulla cute con il palmo della mano per almeno 20–30 secondi, in modo che possa aderire bene. Il cerotto non deve essere tagliato in pezzi.
3. Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Esami di risonanza magnetica per immagini o cardioversione (vedere paragrafo 4.4).
4. Avvertenze
Se un paziente affetto da malattia di Parkinson non rispondesse adeguatamente al trattamento con rotigotina, il passaggio ad un altro agonista della dopamina potrebbe fornire benefici aggiuntivi (vedere paragrafo 5.1). Entrambe le indicazioni Risonanza magnetica per immagini e cardioversione Lo strato di supporto di Neupro contiene alluminio. Per evitare scottature della cute, Neupro deve essere rimosso se il paziente deve sottoporsi ad un esame di risonanza magnetica per immagini (RMI) o a cardioversione. Ipotensione ortostatica È noto che gli agonisti della dopamina alterano la regolazione sistemica della pressione arteriosa, con conseguente ipotensione posturale/ortostatica. Tali effetti sono stati osservati anche durante il trattamento con rotigotina ma l’incidenza era simile a quella riscontrata in pazienti trattati con placebo. Si raccomanda di controllare la pressione arteriosa, soprattutto all’inizio del trattamento, per il rischio di ipotensione ortostatica generalmente associato alla terapia dopaminergica. Sincope Negli studi clinici condotti con rotigotina è stata riscontrata sincope con una frequenza simile a quella osservata nei pazienti trattati con placebo. Poiché i pazienti con patologie cardiovascolari clinicamente rilevanti sono stati esclusi da questi studi, ai pazienti con patologie cardiovascolari gravi è necessario chiedere informazioni circa i sintomi di sincope e pre–sincope. Insorgenza improvvisa di sonno e sonnolenza Rotigotina è stata associata alla comparsa di sonnolenza e di episodi di insorgenza improvvisa di sonno. Sono stati descritti casi di insorgenza improvvisa di sonno durante le attività quotidiane, in alcuni casi senza alcun segno premonitore. È opportuno che il medico interroghi costantemente il paziente circa la presenza di sopore o sonnolenza, in quanto il paziente potrebbe non riconoscere questi sintomi senza una domanda specifica in merito. In questo caso, deve essere presa attentamente in considerazione la possibilità di una riduzione del dosaggio o dell’interruzione della terapia. Disturbi del controllo degli impulsi I pazienti devono essere regolarmente monitorati per lo sviluppo di disturbi del controllo degli impulsi. I pazienti e chi si prende cura di loro devono essere consapevoli che, in pazienti trattati con agonisti della dopamina, inclusa rotigotina, possono verificarsi sintomi comportamentali correlati al disturbo del controllo degli impulsi che comprendono gioco d’azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualità, shopping compulsivo, alimentazione incontrollata e compulsiva. Se si sviluppano tali sintomi, devono essere prese in considerazione la riduzione della dose/la sospensione graduale del trattamento. Sindrome maligna da neurolettici Sintomi riconducibili a una sindrome maligna da neurolettici sono stati riportati nei casi di interruzione improvvisa di una terapia dopaminergica. Si raccomanda, pertanto, di interrompere gradualmente il trattamento (vedere paragrafo 4.2). Pensiero e comportamento anormale Sono stati riportati pensiero e comportamento anormale che possono consistere in una varietà di manifestazioni che includono: ideazione paranoide, delirio, allucinazioni, confusione, comportamento simil–psicotico, disorientamento, comportamento aggressivo, agitazione e vaneggiamento. Complicanze fibrotiche In alcuni pazienti trattati con agenti dopaminergici derivati dell’ergot sono stati segnalati casi di fibrosi retroperitoneale, infiltrati polmonari, versamento pleurico, ispessimento pleurico, pericardite e valvulopatia cardiaca. Tali complicanze possono regredire in seguito all’interruzione della terapia, ma non sempre si verifica una risoluzione completa. Sebbene tali reazioni avverse vengano considerate correlate alla struttura ergolinica di questi composti, non è noto se altri agonisti della dopamina, non derivati dell’ergot, possano indurne la comparsa. Neurolettici Non somministrare neurolettici come antiemetici ai pazienti trattati con agonisti della dopamina (vedere anche paragrafo 4.5). Monitoraggio oftalmologico Si raccomanda un monitoraggio oftalmologico a intervalli regolari, oppure in presenza di disturbi visivi. Applicazione di calore Evitare di esporre l’area cutanea su cui è stato applicato il cerotto a fonti di calore quali luce solare eccessiva, cuscinetti termici e altre fonti di calore, quali la sauna o un bagno molto caldo. Reazioni in sede di applicazione Possono verificarsi reazioni cutanee, generalmente di intensità lieve o moderata, in corrispondenza del sito di applicazione. Si consiglia di variare giornalmente il sito di applicazione del cerotto (ad es. da destra a sinistra e dalla parte superiore del corpo alla parte inferiore). Evitare di riapplicare il cerotto nello stesso sito per 14 giorni. Se le reazioni in corrispondenza del sito di applicazione permangono per più giorni o sono persistenti, se peggiorano o se la reazione cutanea si estende oltre il sito di applicazione, è opportuno rivalutare il rapporto rischio/beneficio per quel determinato paziente. In caso di rash cutaneo o irritazione provocati dal cerotto transdermico, evitare l’esposizione alla luce solare diretta fino alla guarigione della lesione cutanea poiché l’esposizione alla luce solare può comportare alterazioni del colore della pelle. In caso di comparsa di una reazione cutanea generalizzata (ad es. rash allergico, compresi rash eritematosi, maculari, papulari o prurito) associata all’uso di Neupro, il trattamento con Neupro deve essere interrotto. Edema periferico Negli studi clinici nei pazienti affetti da malattia di Parkinson, dopo 6 mesi la frequenza specifica di edema periferico è risultata circa del 4% ed è rimasta tale durante l’intero periodo di osservazione di 36 mesi. Negli studi clinici condotti in pazienti affetti dalla sindrome delle gambe senza riposo è stato osservato edema periferico. Sensibilità ai solfiti Neupro contiene sodio metabisolfito, un solfito che, in alcuni soggetti sensibili, può causare reazioni di tipo allergico, inclusi sintomi anafilattici ed episodi asmatici che mettono in pericolo di vita il paziente o episodi asmatici meno gravi. Osservate nei pazienti con malattia di Parkinson Reazioni avverse di tipo dopaminergico L’incidenza di alcune reazioni avverse di tipo dopaminergico, come allucinazioni, discinesia ed edema periferico è generalmente più elevata quando rotigotina è somministrata in combinazione a L–dopa in pazienti affetti da malattia di Parkinson. Al momento della prescrizione di rotigotina, si dovrà tener conto di questi aspetti. Osservato nei pazienti con la sindrome delle gambe senza riposo Peggioramento Si può verificare un fenomeno di peggioramento (augmentation). Il peggioramento comporta una insorgenza anticipata dei sintomi alla sera (o anche nel pomeriggio), esacerbazione dei sintomi e diffusione dei sintomi in altre parti del corpo. In studi a lungo termine condotti con rotigotina, la maggior parte degli episodi di peggioramento si sono verificati durante il primo e il secondo anno di trattamento. Dosi più elevate dell’intervallo di dosaggio approvato per la RLS devono essere evitate perché possono portare a tassi di peggioramento più elevati (vedere paragrafo 5.1).
5. Interazioni
Dal momento che rotigotina è un agonista della dopamina, si presume che gli antagonisti della dopamina, quali i neurolettici (ad es. fenotiazine, butirrofenoni, tioxanteni) o la metoclopramide possano ridurre l’efficacia del Neupro e, pertanto, la loro somministrazione contemporanea deve essere evitata. A causa dei possibili effetti additivi, deve essere usata prudenza nei pazienti che assumono sedativi o altri deprimenti del SNC (sistema nervoso centrale) (ad es. benzodiazepine, antipsicotici, antidepressivi) o alcol in combinazione con rotigotina. La somministrazione contemporanea di L–dopa e carbidopa con rotigotina non ha avuto effetti sulla farmacocinetica di rotigotina, e rotigotina non ha avuto effetti sulla farmacocinetica di L–dopa e carbidopa. La somministrazione contemporanea di domperidone con rotigotina non ha avuto effetti sulla farmacocinetica di rotigotina. La somministrazione contemporanea di omeprazolo (inibitore del CYP2C19), a dosi di 40 mg al giorno, non ha avuto effetti sulla farmacocinetica e il metabolismo di rotigotina nei volontari sani. Neupro può potenziare reazioni avverse dopaminergiche della L–dopa e può provocare e/o esacerbare discinesie preesistenti, come descritto per altri agonisti della dopamina.La somministrazione contemporanea di rotigotina (3 mg/24 h) non ha modificato la farmacodinamica e la farmacocinetica dei contraccettivi orali (0,03 mg etinilestradiolo, 0,15 mg levonorgestrel). Non sono state studiate interazioni con altre forme di contraccezione ormonale.
6. Effetti indesiderati
Sindrome delle gambe senza riposo Riassunto del profilo di sicurezza In base all’analisi dei dati complessivi derivati da studi clinici controllati con placebo, comprendenti un totale di 748 pazienti trattati con Neupro e 214 pazienti trattati con placebo, nel 65,5% dei pazienti trattati con Neupro e nel 33,2% dei pazienti trattati con placebo si è manifestata almeno una reazione avversa. All’inizio della terapia possono verificarsi reazioni avverse di tipo dopaminergico, quali nausea e vomito. Esse sono generalmente di intensità lieve o moderata e transitorie, anche se il trattamento non viene interrotto. Reazioni avverse segnalate in più del 10% dei pazienti trattati con Neupro sono nausea, reazioni in sede di applicazione, condizioni asteniche e cefalea. Negli studi in cui la sede di applicazione è stata cambiata, come descritto nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e nel foglio illustrativo, il 34,2% dei 748 pazienti trattati con Neupro ha mostrato reazioni in sede di applicazione. La maggior parte di tali reazioni era di intensità lieve o moderata e limitata alla sede di applicazione, e ha portato all’interruzione del trattamento con Neupro nel 7,2% dei soggetti. Tasso di interruzione Il tasso d’interruzione è stato studiato in 3 studi clinici di durata fino a 3 anni. La percentuale di pazienti che hanno interrotto il trattamento è stata del 25–38% durante il primo anno, del 10% nel secondo anno e dell’11% nel terzo anno. Una valutazione periodica dell’efficacia deve essere effettuata insieme alla valutazione della sicurezza che comprenda il fenomeno dell’augmentation. Tabella delle reazioni avverse La tabella seguente riassume le reazioni avverse al farmaco riportate in tutti gli studi aggregati sopra menzionati condotti in pazienti affetti da sindrome delle gambe senza riposo. All’interno delle classificazioni per sistemi ed organi, le reazioni avverse vengono elencate per frequenza (numero pazienti attesi di sviluppare la reazione), utilizzando le seguenti categorie: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100 fino a <1/10); non comune (≥1/1000 fino a <1/100); raro (≥1/10000 fino a <1/1000); molto raro (<1/10000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
MedDRA classificazione per sistemi e organi Molto comune Comune Non comune Raro Non nota
Disturbi del sistema immunitario   Ipersensibilità che può includere angioedema, edema della lingua ed edema delle labbra      
Disturbi psichiatrici   Attacchi di sonno/ insorgenza improvvisa di sonno, disturbi del desiderio sessualea(compresi ipersessualità, aumento della libido), insonnia, disturbo del sonno, sogni anormali, disturbo del controllo degli impulsia, d(compresi gioco d’azzardo patologico, stereotipia/ punding, alimentazione incontrollata/ disturbo dell’alimentazioneb, shopping compulsivoc) Disturbo ossessivo compulsivo, agitazioned Comportamento aggressivo/ aggressioneb, disorientamentod, Sindrome da disregolazione dopaminergicac, disturbi della percezionee(inclusi allucinazioni, allucinazioni visive, allucinazioni udutive, illusione), incubie, paranoiae, stato confusionalee, disturbo psicoticoe, delirioe, vaneggiamentoe
Patologie del sistema nervoso Cefalea Sonnolenza     Capogiroe, alterazioni della coscienza NCAe(inclusi sincope, sincope vasovagale, perdita di coscienza), discinesiae, capogiro posturalee, letargiae, convulsionee
Patologie dell’occhio         Visione offuscatae, compromissione della visionee, fotopsiae
Patologie dell’orecchio e del labirinto         Vertiginee
Patologie cardiache         Palpitazionie, fibrillazione atrialee, tachicardia sopraventricolaree
Patologie vascolari   Ipertensione Ipotensione ortostatica   Ipotensionee
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche         Singhiozzie
Patologie gastrointestinali Nausea Vomito, dispepsia     Stipsie, bocca seccae, dolore addominalee
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Prurito     Eritemae, iperidrosie, prurito generalizzatoe, irritazione della cutee, dermatite da contattoe, eruzione cutanea generalizzatae
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella         Disfunzione erettilee
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Reazioni in sede di applicazione e di instillazionea(compresi eritema, prurito, irritazione, rash, dermatite, vescicole, dolore, eczema, infiammazione, gonfiore, decolorazione, papule, esfoliazione, orticaria, ipersensibilità), condizioni astenichea(compresi affaticamento, astenia e malessere) Irritabilità, edema periferico      
Esami diagnostici         Peso diminuitoe, enzima epatico aumentatoe(inclusi AST, ALT, GGT), peso aumentatoe, frequenza cardiaca aumentatae, CPK aumentatae(vedere Popolazioni speciali)
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura         Cadutae
           
aTermine di Alto Livello b Osservati negli studi in aperto c Osservati nel post–marketing dOsservati in un pool di dati del 2011 da studi in doppio cieco controllati con placebo. eOsservati in studi eseguiti in pazienti con malattia di Parkinson Malattia di Parkinson Riassunto del profilo di sicurezza In base all’analisi dei dati complessivi derivati da studi clinici controllati con placebo, comprendenti un totale di 1.307 pazienti trattati con Neupro e 607 pazienti trattati con placebo, nel 72,5% dei pazienti trattati con Neupro e nel 58,0% dei pazienti trattati con placebo si è manifestata almeno una reazione avversa. All’inizio della terapia possono verificarsi reazioni avverse di tipo dopaminergico, quali nausea e vomito. Esse sono generalmente di intensità lieve o moderata e transitorie, anche se il trattamento non viene interrotto. Reazioni avverse segnalate in più del 10% dei pazienti trattati con il cerotto transdermico Neupro sono nausea, vomito, reazioni in sede di applicazione, sonnolenza, capogiro e cefalea.Negli studi in cui la sede di applicazione è stata cambiata, come descritto nelle istruzioni fornite nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e nel foglio illustrativo, il 35,7% degli 830 pazienti trattati con il cerotto transdermico Neupro ha mostrato reazioni nella sede di applicazione. La maggior parte di tali reazioni era di intensità lieve o moderata e limitata alla sede di applicazione, e ha portato all’interruzione del trattamento con Neupro solo nel 4,3% di tutti i pazienti trattati. Tabella delle reazioni avverse La tabella seguente riassume le reazioni avverse al farmaco riportate in tutti gli studi aggregati sopra menzionati condotti in pazienti affetti da malattia di Parkinson. All’interno delle classificazioni per sistemi ed organi, le reazioni avverse vengono elencate per frequenza (numero pazienti attesi di sviluppare la reazione), utilizzando le seguenti categorie: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100 fino a <1/10); non comune (≥1/1000 fino a <1/100); raro (≥1/10000 fino a <1/1000); molto raro (<1/10000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
MedDRA classificazione per sistemi e organi Molto comune Comune Non comune Raro Non nota
Disturbi del sistema immunitario     Ipersensibilità che può includere angioedema, edema della lingua ed edema delle labbra    
Disturbi psichiatrici   Disturbi della percezionea(compresi allucinazioni, allucinazioni visive, allucinazioni uditive, illusioni), insonnia, disturbo del sonno, incubi, sogni anormali, disturbo del controllo degli impulsia, d(compresi gioco d’azzardo patologico, stereotipia/ punding, alimentazione incontrollata/ disturbo dell’alimentazioneb, shopping compulsivoc) Attacchi di sonno/ insorgenza improvvisa di sonno, paranoia, disturbi del desiderio sessualea(compresi ipersessualità, aumento della libido), stato confusionale, disorientamentod, agitazioned Disturbo psicotico, disturbo ossessivo compulsivo, comportamento aggressivo/ aggressioneb,, deliriod, vaneggiamentod Sindrome da disregolazione dopaminergicac
Patologie del sistema nervoso Sonnolenza, capogiro, cefalea Disturbi della coscienza NCAa (compresi sincope, sincope vasovagale, perdita di coscienza), discinesia, capogiro posturale, letargia   Convulsioni  
Patologie dell’occhio     Visione offuscata, compromissione della visione, fotopsia    
Patologie dell’orecchio e del labirinto   Vertigini      
Patologie cardiache   Palpitazioni Fibrillazione atriale Tachicardia sopraventricolare  
Patologie vascolari   Ipotensione ortostatica, ipertensione Ipotensione    
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche   Singhiozzo      
Patologie gastrointestinali Nausea, vomito Stipsi, bocca secca, dispepsia Dolore addominale    
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Eritema, iperidrosi, prurito Prurito generalizzato, irritazione cutanea, dermatite da contatto Rash generalizzato  
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella     Disfunzione erettile    
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Reazioni in sede di applicazione e instillazionea (compresi eritema, prurito, irritazione, rash, dermatite, vescicole, dolore, eczema, infiammazione, gonfiore, decolorazione, papule, esfoliazione, orticaria, ipersensibilità) Edema periferico, condizioni astenichea(compresi affaticamento, astenia, malessere)   Irritabilità  
Esami diagnostici   Riduzione del peso Aumento degli enzimi epatici (compresi AST, ALT, γGT), aumento del peso, aumento della frequenza cardiaca, aumento del CPKd(vedere Popolazioni speciali)    
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura   Cadute      
aTermine di Alto Livello b Osservati negli studi in aperto c Osservati nel post–marketing dOsservati in un pool di dati del 2011 da studi in doppio cieco controllati con placebo. Entrambe le indicazioni Descrizione delle reazioni avverse selezionate Insorgenza improvvisa di sonno e sonnolenza Rotigotina è stata associata a sonnolenza, comprendente un’eccessiva sonnolenza diurna ed episodi di insorgenza improvvisa di sonno. In casi isolati, "l’insorgenza improvvisa di sonno" si è verificata mentre il paziente era alla guida di un autoveicolo, con conseguenti incidenti stradali (vedere anche i paragrafi 4.4 e 4.7). Disturbi del controllo degli impulsi Gioco d’azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualità, shopping compulsivo, alimentazione incontrollata e compulsiva possono verificarsi in pazienti trattati con agonisti della dopamina, inclusa rotigotina (vedere paragrafo 4.4). Popolazioni speciali Reazioni avverse di aumento di creatin fosfochinasi (CPK) sono state osservate con rotigotina negli studi clinici condotti in Giappone. Queste si sono verificate nel 3,4% di soggetti giapponesi trattati con rotigotina rispetto all’1,9% trattati con placebo in studi in doppio cieco sulla malattia di Parkinson e la RLS. La maggior parte delle reazioni avverse di aumento del CPK, osservate in tutti gli studi in doppio cieco ed in aperto, si sono risolte e sono state considerate di lieve severità. I livelli di CPK non sono stati misurati sistematicamente nelle altre popolazioni. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
7. Gravidanza e allattamento
Donne in età fertile, contraccezione nelle donne Durante il trattamento con rotigotina le donne in età fertile devono ricorrere ad un adeguato metodo contraccettivo per la prevenzione di gravidanze. Gravidanza Non esistono dati adeguati relativi all’uso di rotigotina nelle gestanti. Dagli studi condotti sugli animali non risultano effetti teratogeni nei ratti e nei conigli, ma nei ratti e nei topi sono stati osservati effetti embriotossici in seguito alla somministrazione di dosi tossiche per le femmine gravide (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per la specie umana non è noto. L’uso di rotigotina deve essere evitato durante la gravidanza. Allattamento Dal momento che rotigotina riduce la secrezione di prolattina nell’uomo, ci si attende un effetto inibitorio sulla lattazione. Gli studi condotti nel ratto hanno dimostrato che rotigotina e/o il/i suo/i metabolita/i vengono escreti nel latte materno. In assenza di dati nell’uomo, l’allattamento al seno deve essere interrotto. Fertilità Per le informazioni sugli studi di fertilità, vedere paragrafo 5.3.
8. Conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 30°C.
9. Principio attivo
Ciascun cerotto rilascia 2 mg di rotigotina in 24 ore. Ciascun cerotto di 10 cm² contiene 4,5 mg di rotigotina. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Strato di supporto Pellicola in poliestere rivestita di silicone e alluminio, colorata con uno strato di pigmento (titanio diossido (E171), pigmento giallo 95, pigmento rosso 166) e riportante una scritta (pigmento rosso 144, pigmento giallo 95, pigmento nero 7). Matrice autoadesiva Poli(dimetilsiloxano, trimetilsilil silicato)–copolimerizzato, Povidone K90, sodio metabisolfito (E223), ascorbile palmitato (E304) e DL–α–tocoferolo (E307). Strato protettivo Pellicola in poliestere rivestita con fluoropolimero trasparente
11. Sovradosaggio
Sintomi Le reazioni avverse più probabili sarebbero quelle legate al profilo farmacodinamico di un agonista della dopamina e comprendono: nausea, vomito, ipotensione, movimenti involontari, allucinazioni, confusione, convulsioni e altri segni di stimolazione dopaminergica centrale. Gestione del sovradosaggio Non sono noti antidoti per trattare il sovradosaggio da agonisti della dopamina. In caso di sospetto sovradosaggio, deve essere presa in considerazione la rimozione del(i) cerotto(i) in quanto dopo la rimozione del(i) cerotto(i) l’assorbimento del principio attivo viene interrotto e la concentrazione plasmatica di rotigotina si riduce rapidamente. Il paziente deve essere sottoposto ad attento monitoraggio, comprendente la valutazione della frequenza e del ritmo cardiaco e della pressione arteriosa. Il trattamento del sovradosaggio può richiedere misure terapeutiche generali volte a mantenere stabili i segni vitali. La dialisi non è ritenuta utile, poiché rotigotina non è eliminata con la dialisi. Se è necessario interrompere rotigotina, questo deve essere fatto gradualmente per prevenire la sindrome neurolettica maligna.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).