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Mysodelle 200 mcg dispositivo vaginale 5 dispositivi in bustina al

Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 2019
Tipologia:
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1. Indicazioni terapeutiche
Mysodelle è indicato a partire dalla 36asettimana di gestazione per l’induzione del travaglio in donne con cervice sfavorevole, nelle quali l’induzione è indicata clinicamente.
2. Posologia
Posologia Mysodelle 200 mcg è una formulazione a rilascio controllato che rilascia misoprostolo ad una velocità di circa 7 mcg /ora in un periodo di 24 ore. La dose massima raccomandata è di un dispositivo vaginale Mysodelle (200 mcg ). Rimuovere Mysodelle: • All’inizio del travaglio: - con contrazioni uterine ritmiche (3 o più in 10 minuti), intense e di qualità tale da causare un cambiamento della cervice e/o al più tardi quando la dilazione della cervice raggiunge 4 cm. •In caso sopraggiungano contrazioni uterine eccessive: - Tachisistole: più di 5 contrazioni in un arco temporale di 10 minuti, calcolate come media in un intervallo di 30 minuti - Contrazioni prolungate: contrazioni singole che durano 2 minuti o più - Contrazioni ipertoniche: contrazioni troppo frequenti e un elevato tono uterino a riposo. • Se vi è una preoccupazione clinica per la madre e/o per il bambino • Quando sono trascorse 24 ore dall’inserimento. Se Mysodelle esce, non sostituirlo. In caso di successiva somministrazione di ossitocina, si raccomanda di attendere almeno 30 minuti dopo la rimozione del dispositivo vaginale (vedere paragrafo 4.5). Un criterio di inclusione nello studio clinico principale di fase III è stato una cervice sfavorevole (punteggio Bishop modificato ≤ 4). Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Mysodelle in donne gravide di età inferiore a 18 anni non è stata studiata. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione Mysodelle deve essere somministrato solo da personale ostetrico addestrato, in ambiente ospedaliero ove siano disponibili le apparecchiature per il monitoraggio continuo del feto e dell’attività uterina. Prima di usare Mysodelle, devono essere valutate attentamente le condizioni della cervice. Dopo inserimento, sia l’attività uterina che le condizioni del feto devono essere regolarmente monitorate da personale addestrato nell’interpretazione cardiotocografia. Mysodelle deve essere utilizzato solo negli ospedali dove sono prontamente disponibili strutture per parto cesareo d’emergenza. Mysodelle è fornito in bustine di alluminio singole e deve essere conservato in congelatore. Non è necessario scongelare prima dell’uso. Su un lato della bustina in alluminio c’è un segno di strappo. Aprire la confezione lungo il segno di strappo nella parte superiore della bustina. Non usare forbici o altri oggetti taglienti che potrebbero tagliare il sistema di recupero. Posizionare Mysodelle in alto nel fornice vaginale posteriore. Per assicurarsi che Mysodelle rimanga in situ, ruotarlo di 90° in modo che si posizioni trasversalmente nel fornice posteriore della vagina. Se necessario, è possibile favorire l’inserimento utilizzando lubrificanti idrosolubili. Dopo l’inserimento del dispositivo vaginale, si può tagliare con delle forbici l’eccedenza del nastro per la rimozione, assicurandosi di lasciare all’esterno della vagina una lunghezza sufficiente per consentire la rimozione dello stesso. Dopo l’inserimento la paziente deve rimanere coricata per 30 minuti, oltre i quali può deambulare. Fare attenzione a non rimuovere inavvertitamente Mysodelle quando ci si reca in bagno e durante i controlli vaginali. Rimozione Mysodelle può essere rimosso esercitando una leggera trazione sul nastro di recupero. Il dispositivo vaginale non deve MAI essere rimosso dal sistema di recupero. Mysodelle è una formulazione a rilascio controllato che in presenza di umidità si gonfia, permettendo così il rilascio del farmaco. Durante l’inserimento, Mysodelle può gonfiarsi fino a 2-3 volte rispetto alla sua dimensione originale e diventa flessibile. Dopo la rimozione, assicurarsi che l’intero prodotto (dispositivo e sistema di recupero) sia stato estratto dalla vagina.
3. Controindicazioni
Mysodelle è controindicato nelle seguenti circostanze: • In caso di ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 • Quando il travaglio è iniziato • In caso di evidente o sospetta sofferenza fetale prima dell’induzione (ad es.: alterata risposta a non-stress test o stress test, colorazione del meconio o diagnosi o anamnesi di sofferenza fetale) • Quando siano stati somministrati farmaci ad attività ossitocica e/o altri induttori di parto (vedere paragrafo 4.4) • In caso di evidente o sospetta cicatrice uterina derivante da precedenti interventi chirurgici sull’utero o sulla cervice, ad esempio parto cesareo • In caso di anomalie uterine (es. utero bicorne) • In presenza di placenta previa o immotivate emorragie vaginali durante la gravidanza dopo le 24 settimane della gestazione in corso • In caso di presentazione anormale del feto • In presenza di segni o sintomi di corioamnionite, a meno che sia stato istituito in precedenza un adeguato trattamento • Prima della 36asettimana di gestazione.
4. Avvertenze
Mysodelle può causare una eccessiva tachisistole uterina che può non rispondere al trattamento tocolitico e che può non risolversi prima del travaglio. Mysodelle può inoltre causare una stimolazione uterina eccessiva se lasciato in loco dopo l’inizio della fase attiva del travaglio (vedere paragrafo 4.9). Pertanto, il dispositivo vaginale deve essere rimosso immediatamente (vedere paragrafo 4.2): • All’inizio del travaglio: in caso di contrazioni ritmiche, intense e di qualità tale da causare cambiamenti della cervice e/o al più tardi quando la dilatazione della cervice raggiunge 4 cm, dal momento che possono sopraggiungere contrazioni uterine eccessive. • Se sopraggiungono contrazioni uterine prolungate o eccessive. • Quando sono trascorse 24 ore dall’inserimento. Qualora fosse necessario, si raccomanda di prepararsi per la somministrazione di una terapia tocolitica, la quale può essere somministrata senza indugio dopo la rimozione di Mysodelle. In donne con pre-eclampsia, deve essere esclusa qualsiasi evidenza o sospetto di sofferenza fetale (vedere paragrafo 4.3). Non sono state studiate, nello studio principale di fase III (Miso-Obs-303; The EXPEDITE Study), le donne in gravidanza con grave pre-eclampsia contrassegnata da anemia emolitica; livelli elevati di enzimi epatici; sindrome di bassa conta piastrinica (HELLP), affezione di altro organo periferico o esiti del SNC oltre a mal di testa lieve. Mysodelle non è stato studiato in donne nelle quali la rottura delle membrane sia avvenuta più di 48 ore prima dell’inserimento di Mysodelle. In donne positive per Streptococco di gruppo B che richiedono profilassi antibiotica, si deve prestare particolare attenzione ai tempi di somministrazione della terapia antibiotica in modo da raggiungere una protezione adeguata per il neonato. Nello studio principale di fase III (Miso-Obs-303; The EXPEDITE Study), il minor tempo di induzione osservato è stato 2,95 ore. Rimuovere Mysodelle prima di iniziare la somministrazione di ossitocina. Aspettare almeno 30 minuti dopo la rimozione di Mysodelle prima di iniziare con ossitocina (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 4.5). Mysodelle è stato studiato solo in gravidanze singole con presentazione cefalica. Non sono stati condotti studi su gravidanze multiple. Mysodelle non è stato studiato in donne con più di 3 precedenti parti vaginali dopo la 24asettimana di gestazione. Mysodelle deve essere usato solo quando l’induzione del travaglio è clinicamente indicata. Mysodelle deve essere usato con cautela in pazienti con punteggio bishop modificato (mBS) >4. Non si raccomanda l’uso di una seconda dose di Mysodelle, poiché gli effetti di una seconda dose non sono stati studiati. Nelle pazienti il cui travaglio è stato indotto con un qualsiasi metodo fisiologico o farmacologico, è stato descritto un aumentato rischio di sviluppare coagulazione intravascolare disseminata post-parto. L’idrossianisolo butilato è utilizzato quale antiossidante nell’idrogel polimerico reticolato. Nel prodotto finito è presente solo in tracce. L’idrossianisolo butilato può causare reazioni cutanee (ad es. dermatite da contatto), o irritazione degli occhi e delle mucose.
5. Interazioni
Non sono stati effettuati studi d’interazione con Mysodelle. L’uso concomitante di farmaci ossitocici o altri agenti induttori del travaglio è controindicato a causa del potenziale incremento degli effetti uterotonici (vedere paragrafo 4.2, 4.3 e 4.4). Negli studi clinici, sono stati somministrati altri prodotti contenenti prostaglandine dopo la rimozione di Mysodelle in soggetti che li necessitavano, senza apparenti effetti invalidanti. L’uso di tali prodotti è stato autorizzato dopo un periodo di attesa di un’ora dalla rimozione di Mysodelle.
6. Effetti indesiderati
Esperienza dagli studi clinici Riassunto del profilo di sicurezza Il profilo delle reazioni avverse nella Tabella 1 si basa su cinque studi clinici condotti con Mysodelle in 874 donne gravide al termine della gestazione. Le reazioni avverse più comunemente riportate sono contrazioni uterine anormali, alterazioni della frequenza cardiaca del feto e travaglio anormale con effetti sul feto. Tabella 1 - Reazioni avverse osservate negli studi clinici
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Molto comune (≥1/10) Comune (≥1/100, <1/10) Non comune (≥1/1.000, <1/100)
Patologie del sistema nervoso     Encefalopatia ipossico-ischemica*
Patologie cardiache Alterazioni del ritmo cardiaco fetale †,    
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche   Depressione respiratoria neonatale, tachipnea transitoria del neonato  
Patologie gastrointestinali     Nausea, vomito
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo     Eruzione cutanea
Condizioni di gravidanza, puerperio e perinatali Meconio nel liquido amniotico, contrazioni uterine anomale, anomalie del travaglio con effetto sul feto Acidosi fetale, emoraggia post parto, ipertono uterino Emorragia anteparto, distacco prematuro della placenta
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella     Prurito genitale
Esami diagnostici   Basso indice Apgar Aumento della pressione sanguigna
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura     Rottura dell’utero
Il termine "disturbi del ritmo cardiaco fetale" comprende differenti tipi di preoccupanti frequenze cardiache fetali. Nello studio principale con Mysodelle (Miso-Obs-303: The EXPEDITE Study), i neonati sono stati seguiti per il primo mese dopo il parto o in ricovero o al pronto soccorso. Non sono state riportate reazioni avverse successivamente alla dimissione ospedaliera. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-re azione-avversa.
7. Gravidanza e allattamento
Fertilità Gli studi di fertilità e di sviluppo embrionale precoce nei ratti hanno evidenziato un possibile rischio di effetti indesiderati di misoprostolo sugli impianti, tuttavia ciò non è rilevante per le indicazioni d’uso clinico di Mysodelle (vedere paragrafo 5.3). Gravidanza Mysodelle è stato studiato in donne gravide in età gestazionale ≥ 36asettimana. Mysodelle non deve essere usato prima della 36asettimana di gestazione (vedere paragrafo 4.3). Allattamento Non sono stati condotti studi per misurare la quantità di misoprostolo acido nel colostro o nel latte materno dopo utilizzo di Mysodelle. Il misoprostolo acido è stato trovato nel latte materno dopo somministrazione orale di misoprostolo in compresse. Dopo rimozione di Mysodelle, l’emivita plasmatica mediana di misoprostolo acido è di circa 40 minuti. Dopo 5 emivite, ad es. circa 3 ore, i livelli di misoprostolo acido nel plasma materno sono trascurabili. Misoprostolo acido può essere escreto nel colostro e nel latte materno, ma i livelli e la durata attesi sono molto limitati e non dovrebbero ostacolare l’allattamento. Nei programmi di sviluppo clinico con Mysodelle, non sono stati osservati effetti sui neonati allattati al seno.
8. Conservazione
Conservare in congelatore (da -10 a -25°C). Non è necessario scongelare prima dell’uso.
9. Principio attivo
Mysodelle contiene 200 mcg di misoprostolo. Il misoprostolo è rilasciato in vivo ad una velocità media di circa 7 mcg /ora in un periodo di 24 ore. Il rilascio del farmaco continua finchè Mysodelle si trova nella vagina. Eccipienti con effetto noto: 0,13 mg di idrossianisolo butilato per dose (vedere paragrafo 4.4). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Polimero idrogel reticolato (costituito da macrogol, 1,2,6-esantriolo e dicicloesil-metano-4,4’-diisocianato). Idrossianisolo butilato. Sistema di recupero in poliestere (maglia in filato di poliestere).
11. Sovradosaggio
Non ci sono esperienze di utilizzo di più di una applicazione di Mysodelle. La formulazione a rilascio controllato e la facilità di rimozione di Mysodelle e conseguente interruzione del rilascio di misoprostolo limita il rischio di sovradosaggio. L’accidentale permanenza in loco di Mysodelle dopo l’avvio della fase attiva del travaglio spontaneo attivo può causare sintomi da sovradosaggio di prostaglandine (stimolazione eccessiva dell’utero). In caso ciò accadesse, rimuovere Mysodelle e gestire la situazione secondo i protocolli locali.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).