Riassunto del profilo di sicurezza Sulla base dell’esperienza negli studi clinici, nel complesso il 32,2% dei pazienti ha riscontrato reazioni avverse da farmaco. Le reazioni avverse più frequentemente segnalate sono state nausea (2,8%), aumento della fosfatasi alcalina nel sangue (2,7%), flebite (2,5%, principalmente in pazienti affetti da HIV con accesso venoso periferico), vomito (2,5%) e aumento dell’aspartato aminotransferasi (2,3%).
Tabella delle reazioni avverse Nella seguente tabella sono elencate le reazioni avverse in accordo alla classificazione per sistemi e organi ed alla terminologia MedDRA. All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
Classificazione per sistemi ed organi | Comune (≥ 1/100, < 1/10) | Non comune (≥ 1/1.000, < 1/100) | Raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000) | Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) |
Patologie del sistema emolinfopoietico | leucopenia, neutropenia, anemia | pancitopenia, trombocitopenia, eosinofilia, ipoalbuminemia | anemia emolitica, emolisi (vedere paragrafo 4.4) | coagulazione intravascolare disseminata |
Disturbi del sistema immunitario | | reazione anafilattica/anafilattoide (vedere paragrafo 4.4), ipersensibilità | | |
Patologie endocrine | | iperidrosi | | |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | ipopotassiemia, ipomagnesiemia, ipocalcemia | iponatremia, iperpotassiemia, ipofosfatemia, anoressia | | |
Disturbi psichiatrici | | insonnia, ansietà, confusione | | |
Patologie del sistema nervoso | cefalea | sonnolenza, tremori, capogiro, disgeusia | | |
Patologie cardiache | | tachicardia, palpitazioni, bradicardia | | |
Patologie vascolari | flebite | ipotensione, ipertensione, vampate | | shock |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | | dispnea | | |
Patologie gastrointestinali | nausea, vomito, diarrea, dolore addominale | dispepsia, costipazione | | |
Patologie epatobiliari | aumento della fosfatasi alcalina nel sangue, aumento della aspartato aminotransferasi, aumento dell’alanina aminotransferasi, incremento della bilirubina ematica (incluso iperbilirubinemia), alterazioni dei test di funzionalità epatica | insufficienza epatica (vedere paragrafo 4.4), aumento della gammaglutamil- transferasi, ittero, colestasi, epatomegalia, epatite | | danni epatocellulari inclusi casi fatali (vedere paragrafo 4.4) |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | rash | orticaria, prurito, eritema | | eruzione cutanea tossica, eritema multiforme, sindrome di StevensJohnson, necrolisi epidermica tossica (vedere paragrafo 4.4) |
Patologie renali e urinarie | | aumento della creatinina ematica, aumento della concentrazione di urea nel sangue, peggioramento dell’insufficienza renale | | compromis- sione della funzionalità renale (vedere paragrafo 4.4), insufficienza renale acuta |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | febbre, brividi | trombosi al sito di iniezione, infiammazione al sito di infusione, dolore al sito di iniezione, edema periferico | | |
Esami diagnostici | | aumento della lattatodeidrogenasi nel sangue | | |
Descrizione di particolari reazioni avverse Possibili sintomi di tipo allergico Durante gli studi clinici sono stati riportati sintomi quali rash e brividi. La maggioranza di essi è stata di intensità da lieve a moderata e non ha limitato il trattamento. Reazioni gravi (ad es. reazione anafilattoide 0,2%, 6/3028) non sono state comunemente riportate nel corso di terapia con micafungin e solo in pazienti con gravi condizioni preesistenti (ad es. AIDS avanzato, tumori) che richiedevano molteplici terapie concomitanti.
Reazioni avverse epatiche L’incidenza complessiva delle reazioni avverse epatiche riscontrata negli studi clinici in pazienti trattati con micafungin è stata dell’8,6% (260/3028). La maggior parte delle reazioni avverse epatiche sono state di intensità da lieve a moderata. Le reazioni più frequenti sono state l’aumento di AP (2,7%), AST (2,3%), ALT (2,0%), bilirubina ematica (1,6%) e l’alterazione dei test di funzionalità epatica (1,5%). Un basso numero di pazienti (1,1%; 0,4% gravi) hanno interrotto il trattamento a causa di effetti epatici. Si sono verificati rari casi di grave disfunzione epatica (vedere paragrafo 4.4).
Reazioni al sito di iniezione Nessuna delle reazioni avverse al sito di iniezione risultava essere tale da limitare il trattamento.
Popolazione pediatrica L’incidenza di alcune reazioni avverse (elencate nella tabella più sotto) è risultata maggiore nei pazienti pediatrici rispetto agli adulti. Inoltre, i pazienti pediatrici < 1 anno di età incorrono con una frequenza due volte maggiore in un aumento di ALT, AST e AP rispetto a pazienti pediatrici più grandi (vedere paragrafo 4.4). La ragione più probabile per queste differenze è stata la differenza nelle condizioni di fondo se paragonate agli adulti o ai pazienti pediatrici più grandi tenuti sotto osservazione negli studi clinici. Al momento di ingresso nello studio, la proporzione di pazienti pediatrici sofferenti di neutropenia era diverse volte più alta che nei pazienti adulti (40,2% e 7,3% rispettivamente in bambini e adulti), come pure l’HSCT allogenico (29,4% e 13,4% rispettivamente) e la presenza di tumori ematologici (29,1% e 8,7% rispettivamente). Patologie del sistema emolinfopoietico
Comune: trombocitopenia Patologie cardiache
Comune: tachicardia Patologie vascolari C
omune: ipertensione, ipotensione Patologie epatobiliari
Comune: iperbilirubinemia, epatomegalia Patologie renali e urinarie
Comune: insufficienza renale acuta, aumento della concentrazione di urea nel sangue Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V.