Riassunto del profilo di sicurezza L’emorragia è un effetto indesiderato molto comune associato all’uso di tenecteplase. L’emorragia nel luogo di iniezione è principalmente di grado superficiale. Comunemente si osservano ecchimosi ma solitamente non richiedono nessun trattamento specifico. Nei pazienti con ictus (incluso sanguinamento intracranico) ed altri episodi di sanguinamento grave sono state riportate morte ed invalidità permanente.
Tabella delle reazioni avverse Le reazioni avverse di seguito elencate sono riportate in accordo alla frequenza ed alla classificazione per sistemi e organi. I raggruppamenti per frequenza sono definiti in accordo alla seguente convenzione: Molto comune (≥1/10), Comune (≥1/100, <1/10), Non comune (≥1/1000, <1/100), Raro (≥1/10000, <1/1000), Molto raro (<1/10000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). La tabella 1 riporta la frequenza delle reazioni avverse.
Classificazione per sistemi e organi | Reazione avversa |
Disturbi del sistema immunitario |
Raro | Reazione anafilattoide (compreso rash cutaneo, orticaria, broncospasmo, edema laringeo) |
Patologie del sistema nervoso |
Non comune | Emorragia intracranica (quale emorragia cerebrale, ematoma cerebrale, ictus emorragico, trasformazione emorragica dell’ictus, ematoma intracranico, emorragia subaracnoidea) compresi sintomi associati quali sonnolenza, afasia, emiparesi, convulsioni |
Patologie dell’occhio |
Non comune | Emorragia oculare |
Patologie cardiache |
Non comune | Aritmie da riperfusione (quali asistole, aritmia idioventricolare accelerata, aritmia, extrasistole, fibrillazione atriale, blocco atrioventricolare dal grado I fino al completo, bradicardia, tachicardia, aritmia ventricolare, fibrillazione ventricolare, tachicardia ventricolare) si verificano in stretta relazione temporale al trattamento con tenecteplase. Le aritmie da riperfusione possono portare ad arresto cardiaco, possono mettere a rischio la vita e richiedere l’uso di terapie antiaritmiche convenzionali. |
Raro | Emorragia pericardica |
Patologie vascolari |
Molto comune | Emorragia |
Raro | Embolia (embolizzazione trombotica) |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
Comune | Epistassi |
Raro | Emorragia polmonare |
Patologie gastrointestinali |
Comune | Emorragia gastrointestinale (quale emorragia gastrica, ulcera gastrica emorragica, emorragia rettale, ematemesi, melena, emorragia del cavo orale) |
Non comune | Emorragia retroperitoneale (quale ematoma retroperitoneale) |
Non nota | Nausea, vomito |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Comune | Ecchimosi |
Patologie renali e urinarie |
Comune | Emorragia urogenitale (quale ematuria, emorragia del tratto urinario) |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
Comune | Emorragia al sito di iniezione, emorragia da puntura |
Esami diagnostici |
Raro | Diminuzione della pressione arteriosa |
Non nota | Aumento della temperatura corporea |
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura |
Non nota | Embolia lipidica che può portare alle corrispondenti conseguenze negli organi coinvolti |
Come con gli altri agenti trombolitici, sono stati riportati come postumi dell’infarto miocardico e/o somministrazione trombolitica i seguenti effetti: – molto comune: ipotensione, disturbi del battito cardiaco e del ritmo, angina pectoris – comune: ischemia ricorrente, insufficienza cardiaca, re–infarto miocardico, shock cardiogeno, pericardite, edema polmonare – non comune: arresto cardiaco, insufficienza della valvola mitralica, versamento pericardico, trombosi venosa, tamponamento cardiaco, rottura del miocardio – raro: embolia polmonare. Questi effetti cardiovascolari possono essere pericolosi per la vita e possono portare alla morte.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni–reazioni–avverse.