Lucentis (Ranibizumab) è un medicinale disponibile in soluzione iniettabile da 10 mg/ ml, eventualmente anche mediante siringa preriempita.
Lucentis è una soluzione che deve essere iniettata nell'occhio. Lucentis fa parte di un gruppo di medicinali chiamati agenti antineovascolarizzazione.
Questo medicinale viene utilizzato negli adulti per trattare diverse patologie dell'occhio, che riguardano una diminuzione della visione. Tra queste: crescita di vasi sanguigni anormali che lasciano fuoriuscire liquidi ed edema maculare.
Lucentis riconosce e lega specificatamente una proteina chiamata fattore di crescita vascolare endoteliale umano A (VEGF-A) presente nell'occhio. Quando in eccesso, VEGF-A determina una crescita anormale dei vasi sanguigni e un gonfiore dell'occhio, che può portare ad una diminuzione della visione in patologie come ADM, PM, DME o RVO.
Affinché la terapia con Lucentis abbia effetto, bisogna completare tutto il ciclo di terapia (che varia da persona a persona e consta di più iniezioni). Il miglioramento è lento e graduale.
Tra gli effetti indesiderati più comuni di Lucentis vi sono: diminuzione dell'acuità visiva, gonfiore di una parte dell'occhio (uvea, cornea), infiammazione della cornea (parte anteriore dell'occhio), piccoli segni sulla superficie dell'occhio, visione offuscata, sanguinamento nel sito di iniezione, sanguinamento nell'occhio, secrezione dall'occhio con prurito, arrossamento e gonfiore (congiuntivite), sensibilità alla luce, fastidio all'occhio, gonfiore della palpebra, dolore palpebrale.
Gli effetti indesiderati non visivi di Lucentis comprendono: infezione del tratto urinario, diminuzione dei globuli rossi (con sintomi come stanchezza, affanno, capogiri, pallore), ansia, tosse, nausea, reazioni allergiche come rash, orticaria, prurito e arrossamento della cute.
Il costo di una siringa preriempita Lucentis da 0,165 ml è di circa 1.100,00 euro.
Per ogni altra informazione si fa riferimento al bugiardino di Lucentis.
Indice
Infezioni ed infestazioni | |
Molto comune | Nasofaringiti |
Comune | Infezione del tratto urinario |
Patologie del sistema emolinfopoietico | |
Comune | Anemia |
Disturbi del sistema immunitario | |
Comune | Ipersensibilità |
Disturbi psichiatrici | |
Comune | Ansia |
Patologie del sistema nervoso | |
Molto comune | Mal di testa |
Patologie dell’occhio | |
Molto comune | Vitreite, distacco del vitreo, emorragia retinica, disturbi visivi, dolore oculare, corpi mobili vitreali, emorragia congiuntivale, irritazione oculare, sensazione di corpo estraneo negli occhi, aumento della lacrimazione, blefarite, secchezza oculare, iperemia oculare, prurito oculare. |
Comune | Degenerazione retinica, disturbi retinici, distacco retinico, lacerazione retinica, distacco dell’epitelio pigmentato retinico, lacerazione dell’epitelio pigmentato retinico, ridotta acuità visiva, emorragia vitreale, disturbi del vitreo, uveite, irite, iridociclite, cataratta, cataratta sottocapsulare, opacizzazione della capsula posteriore, cheratite puntata, abrasione corneale, reazione in camera anteriore, visione offuscata, emorragia nella sede di iniezione, emorragia oculare, congiuntivite, congiuntivite allergica, secrezione oculare, fotopsia, fotofobia, discomfort oculare, edema palpebrale, dolore palpebrale, iperemia congiuntivale. |
Non comune | Cecità, endoftalmite, ipopion, ifema, cheratopatia, sinechie iridee, depositi corneali, edema corneale, strie corneali, dolore nel sito d’iniezione, irritazione nel sito d’iniezione, sensazione anormale nell’occhio, irritazione palpebrale. |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | |
Comune | Tosse |
Patologie gastrointestinali | |
Comune | Nausea |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Comune | Reazioni allergiche (rash, orticaria, prurito, eritema) |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | |
Molto comune | Artralgia |
Esami diagnostici | |
Molto comune | Aumento della pressione intraoculare |
# Le reazioni avverse erano definite come eventi avversi (in almeno lo 0,5% dei pazienti) che si sono verificati con un tasso più alto (almeno 2%) in pazienti che ricevevano il trattamento con Lucentis 0,5 mg rispetto a quelli che ricevevano il trattamento di controllo (sham o PDT verteporfina). | |
* osservata solo nella popolazione con DME |