Studi clinici Adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età Durante gli studi di attività terapeutica, effettuati su uomini e donne di età compresa tra 12 e 71 anni, il 15,1% dei pazienti trattati con levocetirizina 5 mg ha manifestato almeno una reazione avversa al farmaco, rispetto all’11,3% riscontrato nel gruppo di pazienti trattati con placebo. Nel 91,6% dei casi, le reazioni avverse erano da lievi a moderate. Negli studi di attività terapeutica, la percentuale di pazienti che ha dovuto interrompere il trattamento a causa degli eventi avversi è risultata dell’1,0% (9/935) con levocetirizina 5 mg e dell’1,8% (14/771) con placebo. Gli studi clinici di attività terapeutica con levocetirizina hanno coinvolto 935 soggetti esposti al medicinale alla dose raccomandata di 5 mg al giorno. Di seguito si riporta l’incidenza di reazioni avverse al medicinale riscontrata in questi pazienti con percentuale uguale o superiore all’1% (comune: ≥ 1/100, < 1/10) nei pazienti trattati con levocetirizina 5 mg o con placebo:
Termine di riferimento (WHOART) | Placebo (n=771) | Levocetirizina 5 mg (n=935) |
Cefalea | 25 (3,2%) | 24 (2,6%) |
Sonnolenza | 11 (1,4%) | 49 (5,2%) |
Bocca secca | 12 (1,6%) | 24 (2,6%) |
Affaticamento | 9 (1,2%) | 23 (2,5%) |
Sono state osservate altre reazioni avverse non comuni (non comune: ≥ 1/1.000, < 1/100) quali astenia o dolori addominali.L’incidenza di reazioni avverse al farmaco di tipo sedativo, quali sonnolenza, affaticamento ed astenia è risultata complessivamente più comune (8,1%) in seguito a trattamento con levocetirizina 5 mg rispetto al trattamento con placebo (3,1%).
Popolazione pediatrica In due studi controllati verso placebo condotti in pazienti pediatrici di 6-11 mesi e di età compresa tra 1 anno e meno di 6 anni, 159 soggetti sono stati trattati rispettivamente con levocetirizina alla dose di 1,25 mg al giorno per 2 settimane e alla dose di 1,25 mg due volte al giorno. La seguente incidenza di reazioni avverse è stata segnalata con levocetirizina o con placebo con un tasso dell’1% o superiore.
Classificazione per sistemi e organi e termine di riferimento | Placebo (n=83) | Levocetirizina (n=159) |
Patologie gastrointestinali | | |
Diarrea | 0 | 3 (1,9%) |
Vomito | 1 (1,2%) | 1 (0,6%) |
Stipsi | 0 | 2 (1,3%) |
Patologie del sistema nervoso | | |
Sonnolenza | 2 (2,4%) | 3 (1,9%) |
Disturbi psichiatrici | | |
Disturbi del sonno | 0 | 2 (1,3%) |
Sono stati condotti studi in doppio cieco controllati verso placebo in bambini di 6-12 anni di età. In tali studi 243 bambini sono stati trattati con 5 mg di levocetirizina al giorno per periodi variabili da meno di una settimana a 13 settimane. La seguente incidenza di reazioni avverse è stata segnalata con levocetirizina o con placebo con un tasso dell’1% o superiore.
Termine di riferimento | Placebo (n=240) | Levocetirizina 5 mg (n=243) |
Cefalea | 5 (2,1%) | 2 (0,8%) |
Sonnolenza | 1 (0,4%) | 7 (2,9%) |
Esperienza post-marketing Le reazioni avverse derivanti dall’esperienza post marketing sono descritte secondo la classificazione per sistemi e organi e in accordo con la frequenza. Le frequenze sono definite come segue: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Disturbi del sistema immunitario Non nota: ipersensibilità inclusa anafilassi
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Non nota: appetito aumentato
Disturbi psichiatrici Non nota: aggressività, agitazione, allucinazione, depressione, insonnia, idea suicida
Patologie del sistema nervoso Non nota: convulsioni, parestesia, capogiro, sincope, tremore, disgeusia
Patologie dell’orecchio e del labirinto Non nota: vertigine
Patologie dell'occhio Non nota: disturbi visivi, visione offuscata, crisi oculogira
Patologie cardiache Non nota: palpitazioni, tachicardia
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non nota: dispnea
Patologie gastrointestinali Non nota: nausea, vomito, diarrea
Patologie epatobiliari Non nota: epatite
Patologie renali e urinarie Non nota: disuria, ritenzione urinaria
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non nota: edema angioneurotico, eruzione fissa da farmaci, prurito, rash, orticaria
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Non nota: mialgia, artralgia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Non nota: edema
Esami diagnostici Non nota: peso aumentato, prove di funzionalità epatica anormali
Descrizione di reazioni avverse selezionate È stato segnalato prurito dopo interruzione del trattamento di levocetirizina.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.