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Levetiracetam My 500 mg compresse rivestite con film 60 compresse in blister aclar/pvc/al

Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 2019
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1. Indicazioni terapeutiche
Levetiracetam Mylan Pharma è indicato come monoterapia nel trattamento delle crisi ad esordio parziale con o senza generalizzazione secondaria in adulti e adolescenti a partire dai 16 anni di età con epilessia di nuova diagnosi. Levetiracetam Mylan Pharma è indicato quale terapia aggiuntiva • nel trattamento delle crisi ad esordio parziale con o senza generalizzazione secondaria in adulti, adolescenti, bambini ed infanti a partire da 1 mese di età con epilessia. • nel trattamento delle crisi miocloniche in adulti ed adolescenti a partire dai 12 anni di età con epilessia mioclonica giovanile. • nel trattamento delle crisi tonico-cloniche generalizzate primarie in adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età con epilessia generalizzata idiopatica.
2. Posologia
Posologia: Monoterapia per adulti ed adolescenti a partire dai 16 anni di età. La dose iniziale raccomandata è di 250 mg due volte al giorno che deveessere incrementata fino ad una dose terapeutica iniziale di 500 mg due volte al giorno dopo due settimane. La dose può essere ulteriormente aumentata di 250 mg due volte al giorno ogni due settimane sulla base della risposta clinica. La dose massima è di 1500 mg due volte al giorno. Terapia aggiuntiva per adulti (≥ 18 anni) ed adolescenti (da 12 a 17 anni) di peso superiore o uguale a 50 kg. La dose terapeutica iniziale è di 500 mg due volte al giorno. Questa dose può essere iniziata dal primo giorno di trattamento. Sulla base della risposta clinica e della tollerabilità, la dose giornaliera può essere aumentata fino a 1500 mg due volte al giorno. Gli aggiustamenti posologici possono essere fatti con aumenti o diminuzioni di 500 mg due volte al giorno ogni due-quattro settimane. Interruzione Se si deve interrompere il trattamento con levetiracetam si raccomanda una sospensione graduale: ad es. negli adulti e negli adolescenti di peso superiore a 50 kg: diminuzione di 500 mg due volte al giorno ad intervalli di tempo compresi tra due e quattro settimane; nella prima infanzia dopo i 6 mesi, nei bambini e negli adolescenti di peso inferiore a 50 kg: la diminuzione della dose non deve superare i 10 mg/kg due volte al giorno ogni due settimane; negli infanti (meno di 6 mesi): la diminuzione della dose non deve superare i 7 mg/kg due volte al giorno ogni due settimane. Popolazioni speciali: Anziani (dai 65 anni in poi) Si raccomanda un aggiustamento della dosenei pazienti anziani con funzione renale compromessa (vedere “Funzione renale compromessa”) Funzione renale compromessa La dose giornaliera deve essere personalizzata in base alla funzione renale. Per i pazienti adulti, si faccia riferimento alla seguente tabella e si adatti la dose come indicato. Per usare questa tabella di dosaggio, occorre calcolare il valore di clearance della creatinina del paziente (CLcr) espresso in ml/min. Il valore della CLcr espresso in ml/min può essere calcolato, negli adulti ed adolescenti di peso pari a 50kg o maggiore, dai valori della creatinina sierica (mg/dl) mediante la seguente formula:
CLcr (ml/min) = [140- etá  (anni)] x peso (kg) (x 0,85 le donne)
72 x creatinina sierica (mg/dl)
Successivamente la CLcr viene corretta per l’area della superficie corporea (BSA) nel modo seguente:
CLcr (ml/min/1,73m²)= CLcr (ml/min) x 1,73
BSA del soggetto (m²)
Aggiustamento del dosaggio per pazienti adulti ed adolescenti di peso superiore a 50kg con funzione renale compromessa:
Gruppo Clearance della creatinina (ml/min/1,73m²) Dosaggio e frequenza
Normale > 80 500-1500 mg due volte al giorno
Lieve 50 - 79 500-1000 mg due volte al giorno
Moderata 30 - 49 250-750 mg due volte al giorno
Grave < 30 250-500 mg due volte al giorno
Pazienti con malattia renale allo stadio terminale sottoposti a dialisi(1) - 500-1000 mg una volta al giorno(2)
(1) Il primo giorno di trattamento con il levetiracetam si raccomanda una dose di carico da 750 mg. (2) In seguito a dialisi, si raccomanda una dose supplementare pari a 250-500 mg. Poiché la clearance del levetiracetam dipende dalla funzione renale, la dose del levetiracetam deve essere aggiustata in base alla funzione renale nei bambini con compromissione renale. Questa raccomandazione è basata su uno studio condotto su pazienti adulti con compromissione renale. In giovani adolescenti, bambini ed infanti la CLcr in ml/min/1,73 m² può essere calcolata dal valore della creatinina sierica (mg/dl) usando la seguente formula (formula di Schwartz):
CLcr (ml/min/1,73m2) = Altezza (cm) x ks
Creatinina sierica (mg/dl)
ks= 0,45 per infanti nati a termine fino ad 1 anno di età; ks= 0,55 per bambini con meno di 13 anni ed in adolescenti di sesso femminile; ks= 0,7 per adolescenti di sesso maschile Aggiustamento del dosaggio per pazienti infanti, bambini ed adolescenti di peso inferiore a 50 kg con compromissionerenale:
Gruppo Clearance della creatinina (ml/min/1,73 m²) Dosaggio e frequenza(1)
Infanti da 1 ameno di 6 mesi di età Infanti da 6 a 23 mesi di età, bambini ed adolescenti con peso inferiore a 50 kg.
Normale > 80 7-21 mg/kg (0,07-0,21 ml/kg) due volte al giorno 10-30 mg/kg (0,10-0,30 ml/kg) due volte al giorno
Lieve 50 - 79 7-14 mg/kg (0,07-0,14 ml/kg) due volte al giorno 10-20 mg/kg (0,10-0,20 ml/kg) due volte al giorno
Moderata 30-49 3,5-10,5 mg/kg (0,035-0,105 ml/kg) due volte al giorno 5-15 mg/kg (0,05-0,15 ml/kg) due volte al giorno
Grave < 30 3,5-7 mg/kg (0,035-0,07 ml/kg) due volte al giorno 5-10 mg/kg (0,05-0,10 ml/kg) due volte al giorno
Malattia renale allo stadio terminale pazienti in dialisi -- 7-14 mg/kg (0,07-0,14 ml/kg) una volta al giorno (2)(4) 10-20 mg/kg (0,10-0,20 ml/kg)una volta al giorno (3)(5)
(1) La soluzione orale deve essere usata per dosi inferiori a 250 mg per dosi che non sono multiple di 250 mg quando non è possibile ottenere la dose raccomandata prendendo un numero multiplo di compressee nei pazienti incapaci di deglutire le compresse (2) Il primo giorno di trattamento con il levetiracetam si raccomanda una dose di carico da 10,5mg/kg (0,105 ml/kg) (3)Il primo giorno di trattamento con il levetiracetam si raccomanda una dose di carico da 15 mg/kg (0,15 ml/kg). (4) In seguito a dialisi si raccomanda una dose supplementare da 3,5 a 7 mg/kg (0,035-0,07 ml/kg) (5) In seguito a dialisi si raccomanda una dose supplementare da 5 a 10 mg/kg (0,05-0,10 ml/kg) Compromissioneepatica: Non è necessario un adattamento delladosein pazienti concompromissioneepatica da lieve a moderata. In pazienti con grave compromissione epatica, la clearance della creatinina puòsottostimare l'insufficienza renale. Si raccomanda pertanto una riduzione del 50% della dose giornaliera di mantenimento nel caso in cui la clearance della creatinina sia < 60 ml/min/1,73m². Popolazione pediatrica: Il medico deve prescrivere la forma farmaceutica, la presentazione e il dosaggio più appropriati in base all’età, al peso e alla dose. La formulazione in compresse non è adatta per la somministrazione negli infanti e nei bambini al di sotto dei 6 anni. La soluzione orale è la formulazione preferibile per l’uso in questa popolazione. Inoltre i dosaggi disponibili per le compresse non sono appropriati per il trattamento iniziale dei bambini con peso inferiore a 25 kg, per i pazienti incapaci di deglutire le compresse o per la somministrazione di dosi inferiori a 250 mg. In tutti questi casi deve essere usata una soluzione orale. Monoterapia: La sicurezza e l'efficacia del levetiracetam come trattamento monoterapico nei bambini e negli adolescenti con meno di 16 anni di età non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili. Terapia aggiuntiva per infanti di età compresa tra 6 e 23 mesi, bambini (da 2 a 11 anni) ed adolescenti (da 12 a 17 anni) con peso inferiore a 50kg. La soluzione orale è la formulazione preferibile per l’uso negli infanti e nei bambini al di sotto di 6 anni di età. Per bambini di età uguale o superiore ai 6 anni, la soluzione orale deve essere usata per dosi inferiori a 250 mg, per dosi che non sono multipli di 250 mg quando non è possibile somministrare la doseraccomandata prendendo più compresse e per pazienti incapaci di deglutire compresse. Deve essere usata la dose efficace più bassa. La dose iniziale per i bambini e gli adolescenti di 25 kgdeve essere 250 mg due volte al giorno fino ad una dose massima di 750 mg due volte al giorno. La dose in bambini di 50 kg o più è la stessa degli adulti. Terapia aggiuntiva per infanti da 1 mese a meno di 6 mesi di età: La soluzione orale è la formulazione da usare negli infanti. Modo di somministrazione Le compresse rivestite con film devono essere assunte per via orale e deglutite con una quantità sufficiente di liquido. Possono essere assunte con o senza cibo. La dose giornaliera è somministrata in due dosi equamente divise.
3. Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo, ad altri derivati pirrolidonici o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
4. Avvertenze
Lesione renale acuta L’uso di levetiracetam è stato raramente associato con lesione renale acuta con un tempo di insorgenza che varia da pochi giorni a diversi mesi. Compromissione renale: La somministrazione di levetiracetam in pazienti con compromissione renale puòrichiedere un aggiustamento della dose. In pazienti con funzione epatica gravemente compromessa si raccomanda di monitorare la funzione renale prima di stabilire la dose (vedere paragrafo 4.2). Conta delle cellule ematiche Sono stati descritti rari casi di diminuita conta delle cellule ematiche (neutropenia, agranulocitosi, leucopenia, trombocitopenia e pancitopenia) in associazione con la somministrazione di levetiracetam, generalmente all'inizio del trattamento. Si consiglia emocromo completo in pazienti che presentano debolezza accentuata, piressia, infezioni ricorrenti o disturbi della coagulazione (paragrafo 4.8). Suicidio: Casi di suicidio, tentato suicidio ed ideazione e comportamento suicida sono stati segnalatiin pazienti trattati con agenti antiepilettici (incluso il levetiracetam). Una meta-analisi di studi randomizzati e controllati verso placebo, condotti con farmaci antiepilettici, ha mostrato un lieve incremento del rischio di pensierie comportamento suicidi. Il meccanismo di tale rischio non è noto. Di conseguenza, i pazienti devono essere monitorati per quanto riguarda la comparsa di segni di depressione e/o ideazione e comportamento suicida, e un trattamento appropriato deve essere preso in considerazione. I pazienti (e coloro che se ne prendono cura) devono essere avvisati che, nel caso in cui emergano segni di depressione e/o ideazione o comportamento suicida, devono consultare un medico. Popolazione pediatrica: La formulazione in compressa non è adatta per infanti e bambini con età inferiore a 6 mesi. Dai dati disponibili nei bambini non si evince un’influenza sulla crescita e sulla pubertà. Tuttavia, gli effetti a lungo termine sull’apprendimento, l’intelligenza, la crescita, la funzione endocrina, la pubertà e sul potenziale riproduttivo nei bambini non sono noti.
5. Interazioni
Medicinali antiepilettici: I dati pre-marketing provenienti da studi clinici, condotti negli adulti, indicano che il levetiracetam non influenza le concentrazioni sieriche degli antiepilettici esistenti (fenitoina, carbamazepina, acido valproico, fenobarbital, lamotrigina, gabapentina e primidone) e che questi antiepilettici non influenzano la farmacocinetica del levetiracetam. Come negli adulti, nei pazienti pediatrici che hanno ricevuto fino a 60 mg/kg/die del levetiracetam, non c'è evidenza di interazioni clinicamente significative con altri medicinali. Una valutazione retrospettiva di interazioni farmacocinetiche, in bambini ed adolescenti affetti da epilessia (da 4 a 17 anni), ha confermato che la terapia aggiuntiva con il levetiracetam somministrato per via orale non aveva influenzato le concentrazioni sieriche allo stato stazionario della carbamazepina e del valproato somministrati contemporaneamente. Tuttavia i dati hanno suggerito una clearance del levetiracetam del 20% più elevata nei bambini che assumono medicinali antiepilettici con un effetto di induzione enzimatica. Non sono necessari aggiustamenti del dosaggio. Probenecid: Probenecid (500 mg quattro volte al giorno), un agente bloccante della secrezione tubulare renale, ha mostrato di inibire la clearance renale del metabolita primario ma non del levetiracetam. Tuttavia, la concentrazione di questo metabolita rimane bassa. Metotrexato È stato riportato che la somministrazione concomitante di metotrexato e levetiracetam diminuisce la clearance del metotrexato, causando un aumento/prolungamento della concentrazione ematica del metotrexato a livelli potenzialmente tossici. I livelli ematici di metotrexato e di levetiracetam devono essere attentamente monitorati nei pazienti trattati con l’associazione dei due medicinali. Contraccettivi orali ed altre interazioni farmacocinetiche: Levetiracetam 1000 mg al giorno non ha influenzato la farmacocinetica dei contraccettivi orali (etinilestradiolo e levonorgestrel); i parametri endocrini (ormone luteinizzante e progesterone) non sono stati modificati. Levetiracetam 2000 mg al giorno non ha influenzato la farmacocinetica di digossina e warfarin; i tempi di protrombina non sono stati modificati. La somministrazione concomitante di digossina, contraccettivi orali e warfarin non ha influenzato la farmacocinetica del levetiracetam. Lassativi Sono stati riportati casi isolati di diminuita efficacia di levetiracetam quando il lassativo osmotico macrogol è stato somministrato in concomitanza con levetiracetam per via orale. Pertanto, macrogol non deve essere assunto per via orale da un’ora prima ad un’ora dopo l’assunzione di levetiracetam. Cibo e alcool: Il grado di assorbimento di levetiracetam non è stato modificato dal cibo, ma la velocità di assorbimento era lievemente ridotta. Non sono disponibili dati sulle interazioni di levetiracetam con alcool.
6. Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza: Le reazioni avverse segnalate più frequentemente sono state rinofaringite, sonnolenza, cefalea, affaticamento e capogiri. Il profilo delle reazioni avverse presentato di seguito, si basa sull’analisi di dati globali provenienti da studi clinici controllati vs. placebo in tutte le indicazioni studiate, su di un totale di 3416 pazienti trattati con il levetiracetam. A questi dati sono stati aggiunti quelli con l’uso del levetiracetam nell’estensione in aperto dei corrispondenti studi clinici ed anche quelli dell’esperienza di “Post-marketing Il profilo di sicurezza del levetiracetam è in genere simile nei diversi gruppi di età (pazienti adulti e pediatrici) e nelle indicazioni approvate dell’epilessia. Elenco tabulare dellereazioni avverse: Gli effetti indesiderati segnalati nel corso di studi clinici (adulti, adolescenti, bambini ed infanti di età superiore ad 1 mese) e nell’esperienza post-marketing sono elencati nella tabella seguente con classificazione per sistemi e organi e per frequenza. Le reazioni avverse sono presentate in ordine decrescente di gravità elaloro frequenza è così definita come: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1000); molto raro(<1/10.000).
Infezioni ed infestazioni
Molto comune: Rinofaringite
Raro: Infezione
Patologie del sistema emolinfopoietico
Non comune: Trombocitopenia, leucopenia.
Raro: Pancitopenia, neutropenia, agranulocitosi.
Disturbi del sistema immunitario  
Raro: Reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), ipersensibilità (incluso angioedema e anafilassi).
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Comune: Anoressia.
Non comune: Perdita di peso, aumento di peso.
Raro: Iponatriemia
Disturbi psichiatrici
Comune: Depressione, ostilità/aggressività, ansia, insonnia, nervosismo/irritabilità.
Non comune: Tentativo di suicidio, ideazione suicida, disturbi psicotici, comportamento anomalo, allucinazioni, collera, stato confusionale, attacchi di panico, labilità emotiva/cambiamenti d’umore, agitazione.
Raro: Suicidio, disturbi della personalità, pensieri anormali.
Patologie del sistema nervoso
Molto comune: Sonnolenza, cefalea
Comune: Convulsioni, disturbi dell’equilibrio, capogiri, letargia, tremore.
Non comune: Amnesia, compromissione della memoria, coordinazione anormale/atassia, parestesia, disturbi dell’attenzione.
Raro: Coreoatetosi(1), discinesia(1), ipercinesia.
Patologie dell'occhio
Non comune: Diplopia, visione offuscata.
Patologie dell'orecchio e del labirinto
Comune: Vertigine.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Comune: Tosse.
Patologie gastrointestinali
Comune: Dolore addominale, diarrea, dispepsia, vomito, nausea.
Raro: Pancreatite.
Patologie epatobiliari
Non comune: Test della funzionalità epatica anormali.
Raro: Insufficienza epatica, epatite.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comune: Rash.
Non comune: Alopecia, eczema, prurito.
Raro: Necrolisi epidermica tossica, Sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non comune: Debolezza muscolare, mialgia.
Rare Rabdomiolisi e creatinfosfochinasi ematica aumentata*
Patologie renali e urinarie
Rara Lesione renale acuta
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune: Astenia/affaticamento.
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura
Non comune: Lesioni.
* La prevalenza è significativamente più elevata nei pazienti giapponesi rispetto ai pazienti non giapponesi. Raramente dopo la somministrazione di levetiracetam sono stati osservati casi di encefalopatia. Questi effetti indesiderati si sono verificati in genere all'inizio del trattamento (da pochi giorni a qualche mese) e sono risultati reversibili dopo l’interruzione del trattamento Descrizione di effetti indesiderati selezionati: Il rischio di anoressia aumenta quando il levetiracetam è somministrato contemporaneamente al topiramato. In vari casi di alopecia, si è osservato una guarigione con l'interruzione del levetiracetam. In alcuni casi di pancitopenia è stata identificata soppressione del midollo osseo. Popolazione pediatrica In studi controllati vs. placebo e con estensione in aperto, condotti in pazienti pediatrici da 1 mese a meno di 4 anni, è stato trattato un totale di 190 pazienti con il levetiracetam. Sessanta (60) di questi pazienti erano trattati con il levetiracetamin studi controllati vs. placebo. In studi controllati vs. placebo e con estensione in aperto, condotti in pazienti da 4 a 16 anni, è stato trattato un totale di 645 pazienti: 233 di questi pazienti erano trattati con il levetiracetam in studi controllati vs. placebo. In entrambi questi intervalli di età, a questi dati sono stati aggiunti quelli dell’esperienza di post marketing con l’uso del levetiracetam. Inoltre, 101 infanti di età inferiore ai 12 mesi sono stati sottoposti ad uno studio sulla sicurezza post autorizzazione. Nessun nuovo problema di sicurezza per il levetiracetam è stato identificato per gli infanti di età inferiore a 12 mesi con epilessia. Il profilo delle reazioni avverse del levetiracetam è in genere simile nei diversi gruppi di età e nelle indicazioni approvate dell’epilessia. I risultati di sicurezza in pazienti pediatrici in studi clinici controllati vs. placebo, sono coerenti con il profilo di sicurezza del levetiracetam negli adulti eccetto che per le reazioni avverse comportamentali e psichiatriche che sono risultate più comuninei bambini che negli adulti. Nei bambini ed adolescenti con età da 4 a 16 anni, vomito (molto comune 11,2%), agitazione (comune, 3,4%), cambiamenti d’umore (comune, 2,1%), labilità emotiva (comune, 1,7%), aggressività (comune, 8,2%), comportamento anomalo (comune, 5,6%) e letargia (comune, 3,9%) sono stati segnalaticon maggior frequenza che negli altri gruppi di età o nel profilo globale di sicurezza. Negli infanti e nei bambini con età da 1 mese a meno di 4 anni, irritabilità (molto comune, 11,7%) e coordinazione anormale (comune, 3,3%) sono state segnalatecon frequenza maggiore che negli altri gruppi di età o nel profilo globale di sicurezza. Uno studio di sicurezza sui pazienti pediatrici, condotto secondo un disegno di non inferiorità, in doppio cieco e controllato verso placebo, ha valutato gli effetti cognitivi e neuro-psicologici del levetiracetam in bambini da 4 a 16 anni di età con crisi ad esordio parziali. Il levetiracetam si è dimostrato non differente (non inferiore) rispetto al placebo per quanto riguarda la modifica rispetto al basale nel punteggio ottenuto ai subtest“Attenzione e Memoria” della scala di Leiter-R (Memory Screen Composite score) nella popolazione per-protocol. I risultati correlati alle funzioni comportamentali ed emozionali hanno indicato un peggioramento, nei pazienti trattati con il levetiracetam, del comportamento aggressivo misurato in maniera standardizzata e sistematica, con l'utilizzo di uno strumento validato (CBCL - Achenbach Child BehaviorChecklist). Tuttavia, i soggetti che hanno assunto il levetiracetam nello studio di follow-up a lungo termine in aperto non hanno manifestato, mediamente, un peggioramento delle loro funzioni comportamentali ed emozionali; in particolare, le misure dell’aggressività nei comportamenti non sono peggiorate rispetto al basale. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
7. Gravidanza e allattamento
Gravidanza Dati post-marketing di diversi registri prospettici di gravidanza hanno documentato i risultati della esposizione a levetiracetam in monoterapia in più di 1000 donne durante il primo trimestre di gravidanza.Nel complesso, questi dati non suggeriscono un sostanziale aumento del rischio di malformazioni congenite maggiori, sebbene un rischio teratogeno non possa essere completamente escluso. La terapia con più farmaci antiepilettici è associata ad un più alto rischio di malformazioni congenite rispetto alla monoterapia e pertanto la monoterapia deve essere presa in considerazione. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). L'uso di Levetiracetam Mylan Pharma non è raccomandato durante la gravidanza ed in donne in età fertile che non utilizzino metodi contraccettivi se non clinicamentenecessario. Le alterazioni fisiologiche associate alla gravidanza possono influenzare le concentrazioni del levetiracetam. Durante la gravidanza, è stata osservata una riduzione delle concentrazioni plasmatiche del levetiracetam. Questa riduzione è più pronunciata durante il terzo trimestre (fino al 60% della concentrazione basale prima della gravidanza). Le donne in gravidanza trattate con il levetiracetam devono essere accuratamente seguite dal punto di vista clinico. L’interruzione dei trattamenti antiepilettici può comportare una esacerbazione della malattia che può essere nociva per la madre e per il feto. Allattamento Levetiracetam è escreto nel latte materno umano e pertanto, è controindicato durante l’allattamento. Tuttavia, se il trattamento con il levetiracetam si rendesse necessario durante l'allattamento, il rapporto rischio/beneficio del trattamento deve essere valutato, tenendo in considerazione dell'importanza dell'allattamento al seno. Fertilità: In studi condotti su animali non è stato riscontrato alcun effetto sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3). Non sono disponibili dati clinici ed il potenziale rischio per l'uomo non è noto.
8. Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
9. Principio attivo
Ciascuna compressa da 250 mg contiene 250 mg di levetiracetam. Ciascuna compressa da 500 mg contiene 500 mg di levetiracetam. Ciascuna compressa da 750 mg contiene 750 mg di levetiracetam. Ciascuna compressa da 1000 mg contiene 1000 mg di levetiracetam.Per l'elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Nucleo della compressa: Povidone (K29-32) Cellulosa microcristallina Croscarmellosa sodica Magnesio stearato Sodio laurilsolfato Silice colloidale anidra Film di rivestimento: Titanio diossido (E171) Polidestrosio Ipromellosa Triacetina Macrogol 8000 Macrogol 400
11. Sovradosaggio
Sintomi Sonnolenza, agitazione, aggressività, ridotto livello di coscienza, depressione respiratoria e coma sono stati osservati con sovradosaggio del levetiracetam. Trattamento del sovradosaggio Dopo un sovradosaggio acuto lo stomaco può essere svuotato mediante lavanda gastrica o induzione del vomito. Non esiste un antidoto specifico per il levetiracetam. Il trattamento del sovradosaggio del levetiracetam dovrà essere sintomatico e può includere l’emodialisi. L’efficienza di estrazione mediante dialisi è del 60% per il levetiracetam e del 74% per il metabolita primario.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).