Circa l’1,8% dei pazienti trattati presenta reazioni avverse. La tabella seguente mostra l’incidenza delle reazioni avverse con una correlazione almeno possibile, raggruppate secondo la classificazione sistemica organica MedDRA ed ordinate per frequenza (non comuni, rare). Le seguente convenzione è stata utilizzata per classificare la frequenza delle reazioni avverse: non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000). Come mostrato nella tabella, le reazioni avverse che compaiono più comunemente, riportate in studi clinici controllati sono: cefalea, capogiri, edema periferico, tachicardia, palpitazioni, vampate, che compaiono in meno dell’1% dei pazienti.
Classificazione sistemica organicaMedDRA | Frequenza | Reazione avversa |
Disturbi del sistema immunitario | Molto raro | Ipersensibilità |
Patologie del sistema nervoso | Non comune | Cefalea, capogiri |
Raro | Sonnolenza |
Molto raro | Sincope |
Patologie cardiache | Non comune | Tachicardia; palpitazioni |
Raro | Angina pectoris |
Patologie vascolari | Non comune | Vampate |
Patologie gastrointestinali | Raro | Nausea; dispepsia; diarrea; dolore addominale; vomito |
Patologie della cute e del tessuto Sottocutaneo | Raro | Eruzione cutanea |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Raro | Mialgia |
Patologie renali ed urinarie | Raro | Poliuria |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Non comune | Edema periferico |
Raro | Astenia; affaticamento |
Nell’esperienza successiva alla commercializzazione, da segnalazioni spontanee sono stati riportati molto raramente i seguenti effetti indesiderati: ipertrofia gengivale, aumento reversibile dei livelli sierici delle transaminasi epatiche, ipotensione, pollachiuria e dolore toracico. Alcune diidropiridine possono raramente portare a dolore pre–cordiale o angina pectoris. Molto raramente pazienti con angina pectoris pre–esistente possono presentare un aumento di frequenza, durata o gravità di questi attacchi. Possono essere osservati casi isolati di infarto del miocardio. Lercanidipina non sembra influenzare negativamente la glicemia o i livelli sierici dei lipidi.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.