Riassunto del profilo di sicurezza Pazienti trattati con olaratumab nello studio di Fase 2 . Nel braccio olaratumab più doxorubicina, le reazioni avverse (ADRs -
Adverse Drug Reactions) più gravi (di Grado ≥3) osservate sono state neutropenia (54,7%) e dolore muscoloscheletrico (7,8%). Le ADRs più frequenti sono state nausea, dolore muscoloscheletrico, neutropenia e mucosite. Le ADRs più frequentemente associate all’interruzione permanente del trattamento si sono manifestate in 3 pazienti (4,7%), di queste le più frequenti sono state le reazioni correlate all’infusione (3,1%) e la mucosite (1,6%). Tossicità note riportate per la doxorubicina, osservate nel trattamento di associazione tra olaratumab e doxorubicina, comprendono affaticamento, anemia, trombocitopenia e alopecia. Fare riferimento all’RCP di doxorubicina per la descrizione completa di tutti gli eventi avversi associati al trattamento con doxorubicina.
Tabella delle reazioni avverse Le ADRs che sono state riportate nei pazienti con sarcoma dei tessuti molli trattati con olaratumab in associazione a doxorubicina nello studio di Fase 2 sono elencate di seguito nella Tabella 2, in base alla classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA, frequenza e grado di severità. La seguente convenzione è stata usata per la classificazione della frequenza:Molto comune (≥1/10) Comune (≥1/100, <1/10) Non comune (≥1/1.000, <1/100) Raro (≥1/10.000, <1/1.000) Molto raro (<1/10.000) All’interno di ogni gruppo di frequenza, le ADRs sono riportate in ordine di gravità decrescente.
Tabella 2: Reazioni avverse nei pazienti trattati con olaratumab più doxorubicina nel sarcoma dei tessuti molli durante la porzione di Fase 2 dello studio di Fase 1b/2 Classificazione per sistemi e organi | Reazione Avversaa | Frequenza complessiva | Frequenza Grado 3/4 |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Neutropenia | Molto comune | Molto comune |
Linfopenia | Molto comune | Comune |
Patologie del sistema nervoso | Cefalea | Molto comune | Nessun caso riportato |
Patologie gastrointestinali | Diarrea | Molto comune | Comune |
Mucosite | Molto comune | Comune |
Nausea | Molto comune | Comune |
Vomito | Molto comune | Nessun caso riportato |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Dolore muscoloscheletricob | Molto comune | Comune |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Reazioni correlate all’infusionec | Molto comune | Comune |
a Fare riferimento ai criteri NCI CTCAE (Versione 4.03) per ogni Grado di tossicità |
b Dolore muscoloscheletrico include artralgia, dolore alla schiena, dolore osseo, dolore al fianco, dolore inguinale, dolore toracico muscoloscheletrico, dolore muscoloscheletrico, mialgia, spasmi muscolari, dolore al collo e dolore alle estremità. |
c Reazioni correlate all’infusione includono reazioni anafilattiche/shock anafilattico. |
Descrizione di ADRs selezionate Reazioni correlate all’infusione (IRRs) IRRs sono state riportate nel 12,5% dei pazienti e si sono manifestate per lo più come brividi, febbre o dispnea. IRRs gravi, compreso un caso fatale (vedere paragrafo 4.4) sono state riportate nel 3,1% dei pazienti e si sono manifestate per lo più come dispnea, perdita di conoscenza ed ipotensione. Tutte le IRRs gravi sono avvenute durante o immediatamente dopo la prima somministrazione di olaratumab.
Neutropenia Nello studio di fase 2, l’incidenza di neutropenia è stata del 59,4% (tutti i Gradi) e del 54,7% (Grado 3) nel braccio olaratumab più doxorubicina e del 38,5% (tutti i Gradi) e 33,8% (Grado 3) nel braccio doxorubicina in monoterapia. Il tasso di neutropenia febbrile è stato del 12,5 % nel braccio olaratumab più doxorubicina e del 13,8% nel braccio doxorubicina. Per aggiustamenti di dosaggio, vedere paragrafo 4.2.
Dolore muscoloscheletrico Nello studio di fase 2, l’incidenza di dolore muscoloscheletrico è stata del 64,1% (tutti i Gradi) e del 7,8% (Grado 3) nel braccio olaratumab più doxorubicina e del 24,6% (tutti i Gradi) e 1,5% (Grado 3) nel braccio doxorubicina. Nella maggioranza dei pazienti il dolore era correlato alla patologia tumorale sottostante o a metastasi o a condizioni preesistenti o concomitanti. La maggioranza di questi eventi si è manifestata nei primi 4 cicli. Il dolore può durare da pochi giorni fino a un massimo di 200 giorni. In alcuni pazienti c’è stata una recidiva del dolore. Il dolore non peggiorava nel tempo o durante la recidiva.
Tossicità cardiaca Non è stata osservata una differenza clinicamente significativa in termini di cardiotossicità correlata alla doxorubicina fra i due bracci di trattamento dello studio. Il tasso di aritmia cardiaca è stato simile in entrambi i bracci (15,6% nel braccio sperimentale e 15,4% nel braccio di controllo). Il tasso di alterata funzionalità cardiaca insorgente durante il trattamento è stato paragonabile tra i due bracci di trattamento (7,8% nel braccio sperimentale e del 6,2% nel braccio di controllo).
Eventi emorragici Nello studio di fase 2, la frequenza di eventi emorragici considerati correlati ad ogni medicinale in studio è stata del 3,1% in entrambi i bracci. Tutti questi eventi sono stati di Grado 1/2 ed erano presenti diversi fattori confondenti. Tre eventi di Grado≥3, compreso uno fatale, sono stati riportati durante il programma di sviluppo clinico di olaratumab (vedere paragrafo 4.4).
Tossicità nei pazienti anziani È stata osservata una maggiore incidenza di eventi avversi di Grado≥3, di eventi avversi che hanno portato alla sospensione del trattamento e un tasso più alto di tossicità ematologica nella popolazione anziana rispetto all’intera popolazione dello studio (vedere paragrafo 4.2). I tassi di interruzione sono stati sovrapponibili tra i bracci di trattamento all’interno di tutti i gruppi di età.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V