a. Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse al farmaco (ADR) più frequentemente osservate e riportate in letteratura durante gli studi clinici (1.569 pazienti) e nella sorveglianza di postmarketing (1.257 pazienti) sono state ipotensione e bradicardia (≥1%, <10%). Le ADR sono riportate sotto secondo la classificazione per sistemi ed organi e frequenza; molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, <1/10), non comune (≥ 1 / 1.000, <1/100), raro (≥ 1 / 10.000, <1 / 1.000), molto raro (<1 / 10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
b. Tabella riassuntiva delle reazioni avverse Infezioni e Infestazioni | Non comune: Polmonite |
Raro: Mediastinite |
Patologie del Sistema Emolinfopoietico | Raro: Trombocitopenia, patologia piastrinica |
Disturbi del Metabolismo e della Nutrizione | Non comune: Iponatremia |
Raro: Iperglicemia |
Patologie del Sistema Nervoso | Non comune: Ischemia cerebrale, mal di testa |
Raro: Infarto cerebrale, accidente cerebrovascolare, convulsioni |
Patologie Cardiache | Comune: Bradicardia |
Non comune: Arresto cardiaco, arresto sinusale, tachicardia |
Raro: Infarto miocardico, tachicardia ventricolare, fibrillazione atriale, sindrome da ridotta gittata cardiaca, blocco atrio-ventricolare, blocco di branca destra, extrasistolia sopraventricolare, extrasistolia ventricolare |
Patologie Vascolari | Comune: Ipotensione |
Non comune: Ipertensione |
Raro: Shock, vampate di calore |
Paologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Non comune: Edema polmonare |
Raro: Asma, sofferenza respiratoria, disturbi respiratori, broncospasmo, dispnea, ipossia |
Patologie Gastrointestinali | Non comune: Vomito, nausea |
Raro: Disturbi addominali, secrezioni orali, alitosi |
Patologie Epatobiliari | Non comune: Disturbi del fegato |
Raro: Iperbilirubinemia |
Patologie della Cute e del Tessuto Sottocutaneo | Raro: Eritema, sudore freddo |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Raro: Spasmi muscolari |
Patologie Renali e Urinarie | Raro: Insufficienza renale, lesione renale acuta, oliguria |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Raro: Febbre, brividi, dolore toracico, dolore al sito di somministrazione |
Non nota: Dolore al sito di applicazione, reazioni al sito di infusione, sensazione di pressione |
Esami diagnostici | Comune: Diminuzione dell pressione sanguigna |
Non comune: Depressione del segmento ST nell’elettrocardiogramma, indice cardiaco anomalo, valori anomali di alanina aminotransferasi (ALT / GPT), valori anomali di aspartato aminotransferasi (AST / GOT), valori anomali di bilirubina nel sangue, valori anomali di globuli bianchi, valori anomali di globuli rossi, valori anomali di emoglobina, valori anomali di ematocrito, valori anomali di conta piastrinica, valori anomali di lattato deidrogenasi nel sangue, valori anomali di urea nel sangue, aumento della creatinina ematica, valori anomali di creatinfosfochinasi nel sangue, valori anomali di proteine totali, valori anomali di albumina nel sangue, valori anomali di sodio nel sangue, valori anomali di potassio nel sangue, valori anomali di colesterolo nel sangue, valori anomali di trigliceridi nel sangue, presenza di proteine nelle urine. |
Raro: Aumento della pressione sanguigna, inversione dell'onda T nell’elettrocardiogramma, prolungato complesso QRS nell’elettrocardiogramma, diminuzione della frequenza cardiaca, aumento della pressione arteriosa polmonare, diminuzione di pO2, valori anomali di neutrofili, valori anomali di fosfatasi alcalina nel sangue, valori anomali di fosfatasi alcalina leucocitaria, valori anomali di acidi grassi, valori anomali di cloruro nel sangue, presenza di glucosio nelle urine. |
c. Descrizione di reazioni avverse selezionate L’ipotensione e la bradicardia (vedere anche il paragrafo 4.2) sono stati gli eventi avversi più comuni osservati nei pazienti trattati con landiololo. In studi clinici controllati, l'ipotensione è stata osservata nel 8,5% dei 948 pazienti trattati con landiololo (contro il 2,1% trattati con placebo, l’8,5% nel gruppo di confronto con il trattamento attivo e del 5,7% che non ha ricevuto alcun trattamento) e nel 8,6% dei 581 pazienti in studi non controllati. La bradicardia è stata osservata nel 2,1% dei 948 pazienti trattati con landiololo in studi clinici controllati (contro lo 0% trattati con placebo, 2,5% nel gruppo di confronto e il 2,4% che non ha ricevuto alcun trattamento) e nello 0,5% dei 581 pazienti in studi non controllati. Nella sorveglianza postmarketing di landiololo, la frequenza degli eventi avversi di ipotensione e bradicardia è stata dello 0,8% e 0,7%, rispettivamente (su 1.257 pazienti). Tutti i casi di ipotensione e bradicardia relativi al trattamento di landiololo riportati negli studi descritti sopra si sono risolti o si è avuto un miglioramento entro pochi minuti dall’interruzione della somministrazione di landiololo e/o ulteriore trattamento. Eventi avversi gravi riportati durante gli studi clinici / sorveglianza postmarketing: shock dovuto a eccessiva ipotensione è stato segnalato in uno studio clinico durante il periodo perioperatorio di un paziente con forti emorragie (il caso si è risolto 10 minuti dopo l'interruzione di landiololo, prostaglandine e isoflurano). Arresto cardiaco, blocco AV completo, arresto sinusale, e bradicardia grave sono occorsi principalmente in pazienti anziani o pazienti con ipertensione o malattie cardiache come complicazioni. Le misure da adottare se questi specifici eventi avversi si verificano, sono descritte nel paragrafo 4.2. Parametri di laboratorio: variazioni anomale degli esami di laboratorio sono state riportate nel contesto di eventi avversi, ma anche in loro assenza. In studi controllati sono stati segnalati cambiamenti anomali di ALT, AST o bilirubina nel 5% dei pazienti trattati con landiololo (n = 241) e nel 7% del gruppo di controllo (n = 243). In questi studi la frequenza complessiva di cambiamento nei parametri di laboratorio è stata del 8,7% nei pazienti trattati con landiololo e del 13,6% nel gruppo di controllo. I cambiamenti nei valori di laboratorio si sono risolti o ridotti e non sono stati considerati clinicamente rilevanti. Sono disponibili dati di sicurezza limitati sull'uso di landiololo negli anziani. Devono essere tenute in considerazione carenze nel profilo di sicurezza del landiololo visto che eventi avversi potrebbero anche derivare dalla co-somministrazione di medicinali o dall'anestesia.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.