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Kolfib polvere e solvente per adesivo tissutale 1 flaconcino di fibrinogeno in vetro da 240 mg + 1 flaconcino di solvente in vetro da 4 ml + 1 flaconcino di trombina in vetro da 1250 ui + 1 flaconcino di solvente in vetro da 1 ml + dispositivo di ricostituzione/applicazione

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
1. Indicazioni terapeutiche
Trattamento di supporto nei casi in cui le tecniche chirurgiche standard risultino insufficienti (vedere il paragrafo 5.1): – per il miglioramento dell’emostasi; – come adesivo/sigillante, o come supporto per le suture: nella miringoplastica (timpanoplastica di tipo I)
2. Posologia
L’utilizzo di KolFib deve essere riservato esclusivamente a chirurghi o medici esperti che sono stati addestrati nell’uso di KolFib. Posologia Il volume di KolFib da applicare e la frequenza di applicazione devono sempre essere stabiliti in funzione delle esigenze cliniche di base del paziente. Il volume da applicare è funzione di una serie di variabili comprendenti (ma non limitate a) il tipo di intervento chirurgico, l’estensione dell’area e la modalità di applicazione, il numero di applicazioni. L’applicazione del prodotto deve essere personalizzata dal medico. Negli studi clinici in chirurgia epatica le dosi individuali utilizzate variano da 10 a 20 ml, mentre negli interventi di miringoplastica la dose massima è stata di 1 ml. Per alcune procedure, ad es. trauma epatico, potrebbe essere necessario un volume maggiore. Il volume iniziale di prodotto da applicare sul sito anatomico prescelto o sulla superficie da trattare deve essere sufficiente a coprire interamente l’area di applicazione coinvolta. L’applicazione può essere ripetuta, se necessario. Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di KolFib nei bambini non sono state ancora stabilite. Modo di somministrazione Per uso epilesionale. Il prodotto deve essere ricostituito ed utilizzato in accordo alle istruzioni ed attraverso i dispositivi raccomandati per questo prodotto (vedere il paragrafo 6.6). Prima dell’applicazione di KolFib, la superficie della ferita deve essere asciugata seguendo le tecniche standard (es. applicazione intermittente di garze, tamponi, utilizzo di dispositivi di aspirazione). Per evitare il rischio che si verifichino episodi di embolia di aria che possono mettere a rischio la vita del paziente, KolFib deve essere nebulizzato solo utilizzando CO2 pressurizzata. Per l’applicazione spray, vedere i paragrafi 4.4 e 6.6 per le raccomandazioni specifiche sulla pressione da utilizzare e sulla distanza dal tessuto da trattare in base all’intervento chirurgico.
3. Controindicazioni
KolFib non deve essere applicato in sede intravascolare. Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. L’applicazione spray di KolFib non deve essere utilizzata nelle procedure endoscopiche.
4. Avvertenze
Solo per uso epilesionale. Non applicare in sede intravascolare.L’applicazione involontaria del prodotto in sede intravascolare può determinare complicanze tromboemboliche, che possono mettere a rischio la vita del paziente. Si sono verificati casi di embolia di aria o gas che possono mettere a rischio la vita del paziente, con l’impiego di dispositivi di nebulizzazione che utilizzano un regolatore di pressione per la somministrazione di sigillanti/emostatici a base di fibrina. L’evento sembra essere connesso all’utilizzo del dispositivo di nebulizzazione a pressioni maggiori di quelle raccomandate e/o molto vicino alla superficie del tessuto. L’applicazione spray di KolFib deve essere effettuata solo se è possibile valutare accuratamente la distanza di nebulizzazione dal tessuto. La distanza dal tessuto e la pressione di nebulizzazione devono rientrare negli intervalli raccomandati dal titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto (consultare la tabella nella sezione 6.6 per pressione e distanza). Data la possibilità che si verifichino episodi di embolia di aria o gas, quando si nebulizza KolFib è necessario monitorare i cambiamenti della pressione sanguigna, del battito cardiaco, della saturazione dell’ossigeno e della pressione parziale di CO2 nell’aria espirata. Prima dell’applicazione di KolFib deve essere posta attenzione affinché le parti del corpo al di fuori dell’area da trattare siano adeguatamente protette (coperte) per prevenire adesioni tissutali in siti indesiderati. KolFib deve essere applicato in uno strato sottile. Uno spessore eccessivo del coagulo può interferire negativamente sull’efficacia del prodotto e sul processo di guarigione della ferita. Non sono disponibili dati a sostegno dell’impiego di questo prodotto in neurochirurgia, per l’applicazione attraverso un endoscopio flessibile nel trattamento delle emorragie, in chirurgia vascolare o nelle anastomosi gastrointestinali. Come con tutti i prodotti proteici, si possono manifestare reazioni di ipersensibilità di tipo allergico. Segni di reazioni di ipersensibilità includono orticaria, orticaria generalizzata, senso di costrizione toracica, sibilo, ipotensione e anafilassi. Se si manifestano questi sintomi, l’applicazione deve essere immediatamente interrotta. KolFib contiene una proteina di origine bovina (aprotinina). Anche in caso di una applicazione strettamente locale, c’è un rischio di reazione anafilattica legato alla presenza di aprotinina bovina. Il rischio sembra essere maggiore in caso di una precedente esposizione, anche se il prodotto era stato ben tollerato. Quindi, qualsiasi uso di aprotinina o di prodotti contenenti aprotinina deve essere accuratamente registrato nella documentazione del paziente. In caso di shock dovrà essere attuato il trattamento medico standard per lo shock. Sicurezza virale Le misure standard per evitare infezioni conseguenti all’uso di prodotti medicinali ottenuti da sangue o plasma umano comprendono la selezione dei donatori, lo screening delle donazioni individuali e dei pool plasmatici per specifici marcatori di infezione e l’inclusione di step di produzione efficaci per l’inattivazione/rimozione dei virus. Ciò nonostante, quando si somministrano specialità medicinali preparate da sangue o plasma umano non può essere totalmente esclusa la possibilità di trasmissione di agenti infettivi. Ciò si applica anche a virus e altri patogeni emergenti o sconosciuti. Le misure prese sono considerate efficaci per i virus con involucro lipidico come il virus dell’immunodeficienza umana (HIV), il virus dell’epatite B (HBV), il virus dell’epatite C (HCV) ed il virus senza involucro lipidico dell’epatite A (HAV). Le misure prese possono avere un effetto limitato contro i virus senza involucro lipidico come il parvovirus B19. L’infezione da parvovirus B19 può essere grave in gravidanza (infezione fetale) ed in individui con immunodeficienza o eritropoiesi aumentata (es. anemia emolitica). Si raccomanda di registrare il nome ed il numero di lotto del prodotto ogni volta che si somministra KolFib ad un paziente, in modo da mantenere la tracciabilità tra il paziente ed il lotto del prodotto stesso. Popolazione pediatrica Non sono disponibili dati specifici per la popolazione pediatrica
5. Interazioni
Non sono stati effettuati studi formali di interazione. Come prodotti analoghi o soluzioni di trombina, il prodotto può denaturarsi dopo l’esposizione a soluzioni contenenti alcool, iodio o metalli pesanti (es.soluzioni antisettiche). Queste sostanze devono essere rimosse il più possibile prima di applicare KolFib. Popolazione pediatrica Non sono disponibili dati specifici per la popolazione pediatrica
6. Effetti indesiderati
Ipersensibilità o reazioni allergiche, (che possono includere angioedema, bruciore e dolore pungente in sede di applicazione, broncospasmo, brividi, rossore, orticaria generalizzata, cefalea, orticaria, ipotensione, letargia, nausea, irrequietezza, tachicardia, costrizione toracica, parestesia, vomito, sibilo) possono manifestarsi in rari casi in pazienti trattati con sigillanti/emostatici a base di fibrina. In casi isolati, queste reazioni possono progredire ad anafilassi acuta. Tali reazioni possono essere osservate, in particolare, in caso di ripetute applicazioni del prodotto o in pazienti con nota ipersensibilità all’aprotinina (vedere il paragrafo 4.4) o ad altri componenti del prodotto. Raramente, possono svilupparsi anticorpi verso i componenti di prodotti sigillanti/emostatici a base di fibrina. La somministrazione accidentale per via intravascolare può causare eventi tromboembolici e coagulazione intravascolare disseminata (CID), e può comportare il rischio di reazione anafilattica (vedere il paragrafo 4.4). Si sono verificati casi di embolia da aria o gas, che possono mettere a rischio la vita del paziente, con l’impiego di dispositivi di nebulizzazione che utilizzano un regolatore di pressione per la somministrazione di sigillanti/emostatici a base di fibrina. L’evento sembra essere connesso all’utilizzo del dispositivo di nebulizzazione a pressioni maggiori di quelle raccomandate e/o molto vicino alla superficie del tessuto. Per le informazioni sulla sicurezza in relazione agli agenti trasmissibili, vedere il paragrafo 4.4. Tabella delle reazioni avverse La seguente tabella è stata stilata in base alla classificazione per sistemi e organi MedDRA (SOC e livello termine preferito [PT]) dei possibili effetti indesiderati associati alla classe di sigillanti/emostatici a base di fibrina ottenuti da plasma umano. La frequenza delle reazioni avverse è stata valutata secondo i seguenti criteri: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per Sistemi e Organi secondo la banca dati MedDRA Reazioni avverse (MedDRA PT*) Frequenza
Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità o reazioni allergiche (ipersensibilità) Non nota
Reazione anafilattica Non nota
Disturbi psichiatrici Irrequietezza Non nota
Esami diagnostici Sviluppo di anticorpi diretti verso i componenti di sigillanti/emostatici a base di fibrina (Anticorpo farmaco–specifico positivo) Non nota
Patologie cardiache Tachicardia Non nota
Patologie del sistema emolinfopoietico Coagulazione intravascolare disseminata Non nota
Patologie del sistema nervoso Cefalea Non nota
Letargia Non nota
Parestesia Non nota
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Angioedema Non nota
Orticaria Non nota
Patologie gastrointestinali Nausea Non nota
Vomito Non nota
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Broncospasmo Non nota
Sibilo Non nota
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Bruciore e dolore pungente in sede di applicazione (dolore in sede di applicazione) Non nota
Brividi Non nota
Costrizione toracica (fastidio al torace) Non nota
Patologie vascolari Evento tromboembolico (embolia) Non nota
Embolia da aria o gas (embolia gassosa) Non nota
Ipotensione Non nota
Rossore Non nota
* laddove non ci sia corrispondenza tra la descrizione riportata per gli effetti indesiderati con i termini preferiti (Preferred Term–PT) del dizionario MedDRA, quest’ultimi sono riportati tra parentesi La specialità medicinale SILKETAL è il prodotto di riferimento di KolFib. KolFib ha la stessa forma farmaceutica, composizione quali–quantitativa e processo produttivo di SILKETAL, pertanto gli studi clinici eseguiti con il prodotto medicinale SILKETAL, possono essere estesi a KolFib. Durante gli studi clinici condotti con SILKETAL in chirurgia epatica e nella miringoplastica, sono stati trattatti rispettivamente 61 e 24 pazienti. Gli eventi avversi segnalati nel corso degli studi clinici sono stati definiti come non correlati con l’uso di SILKETAL. Popolazione pediatrica Non sono disponibili dati specifici per la popolazione pediatrica Segnalazione di sospette reazioni avverse La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
7. Gravidanza e allattamento
La sicurezza d’uso di sigillanti/emostatici a base di fibrina in gravidanza e allattamento non è stata stabilita mediante studi clinici controllati. Gli studi sperimentali condotti sugli animali non sono sufficienti a valutare la sicurezza in relazione a riproduzione, sviluppo dell’embrione o del feto, corso della gestazione e sviluppo perinatale e postnatale. Pertanto, il prodotto deve essere somministrato alle donne in gravidanza ed in allattamento soltanto in caso di effettiva necessità.
8. Conservazione
Conservare in frigorifero (2° C/8° C). Non congelare. Tenere i flaconcini nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. I dispositivi per la ricostituzione/applicazione del prodotto possono essere conservati ad una temperatura non superiore ai 25° C. Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione del prodotto medicinale vedere la sezione 6.3
9. Principio attivo
Componente 1 Flaconcino polvere Proteina coagulabile umana che contiene principalmente fibrinogeno umano. Flaconcino solvente Aprotinina. Componente 2 Flaconcino polvere Trombina umana. Flaconcino solvente Calcio cloruro.
    Confezione 2,5 ml Confezione 5 ml Confezione 10 ml
Componente 1 Un ml di soluzione ricostituita contiene Flaconcino di polvere ricostituita con: 2 ml di solvente Flaconcino di polvere ricostituita con: 4 ml di solvente Flaconcino di polvere ricostituita con: 8 ml di solvente
 
Proteina coagulabile umana che contiene principalmente fibrinogeno umano 60 mg/ml 120 mg /flaconcino 240 mg/flaconcino 480 mg/flaconcino
Aprotinina 0,925 PEU*/ml. *PEU = Ph. Eur. Unit 1,85 PEU/flaconcino 3,70 PEU/flaconcino 7,40 PEU/flaconcino
   
Componente 2 Un ml di soluzione ricostituita contiene Flaconcino di polvere ricostituita con: 0,5 ml di solvente Flaconcino di polvere ricostituita con: 1 ml di solvente Flaconcino di polvere ricostituita con: 2 ml di solvente
Trombina umana 1250 UI/ml. 625 UI/flaconcino 1250 UI/flaconcino 2500 UI/flaconcino
Calcio cloruro 40 mg/ml. 20 mg/flaconcino 40 mg/flaconcino 80 mg/flaconcino
Prodotto dal plasma di donatori umani. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Componente 1 Flaconcino polvere Sodio citrato Flaconcino solvente Lisina cloridrato Arginina cloridrato Acqua per preparazioni iniettabili. Componente 2 Flaconcino polvere Sodio cloruro Flaconcino solvente Acqua per preparazioni iniettabili.
11. Sovradosaggio
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).