Effetti della co-somministrazione di altri medicinali su rosuvastatina Inibitori della proteina di trasporto: rosuvastatina è un substrato di alcune proteine di trasporto che includono il trasportatore della captazione epatica OATP1B1 e il trasportatore di efflusso BCRP. La somministrazione contemporanea di rosuvastatina con farmaci che inibiscono tali proteine di trasporto, può determinare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di rosuvastatina ed un aumento del rischio di miopatia (vedere paragrafi 4.2, 4.4, e 4.5 Tabella 1).
Ciclosporina: durante il trattamento con rosuvastatina e ciclosporina, i valori di AUC di rosuvastatina erano mediamente7 volte più elevati di quelli osservati nei volontari sani (vedere tabella 1). rosuvastatina è controindicata nei pazienti che ricevono contemporaneamente la sommnistrazione di ciclosporina (vedere paragrafo 4.3). La contemporanea somministrazione non modifica le concentrazioni di ciclosporina.
Inibitori delle proteasi: Sebbene l’esatto meccanismo di azione dell’interazione non sia noto, il contemporaneo uso di un inibitore delle proteasi può incrementare fortemente l’esposizione alla rosuvastatina (vedere Tabella 1). Per esempio, in uno studio di farmacocinetica, condotto su volontari sani, la contemporanea somministrazione di 10 mg di rosuvastatina e una combinazione di due inibitori delle proteasi (300 mg di atazanavir / 100 mg di ritonavir), era associata ad un incremento dei valori di rosuvastatina allo stato stazionario pari a tre volte per AUC
(0-24) e di 7 volte per C
max, rispettivamente. L’uso contemporaneo di rosuvastatina con alcune combinazioni di inibitori delle proteasi può essere preso in considerazione dopo un’attenta valutazione degli adattamenti della dose di rosuvastatina sulla base dell’aumento previsto dell’esposizione a rosuvastatina (vedere paragrafi 4.2, 4.4, e 4.5 Tabella 1).
Gemfibrozil e altri prodotti ipolipemizzanti: l’uso contemporaneo di rosuvastatina e gemfibrozil ha provocato un aumento pari a 2 volte di C
max e AUC di rosuvastatina (vedere paragrafo 4.4). Sulla base dei dati ottenuti da specifici studi di interazione, non sono attese interazioni farmacocinetiche rilevanti con fenofibrato, tuttavia possono verificarsi interazioni farmacodinamiche. Gemfibrozil, fenofibrato, altri fibrati e dosi ipolipemizzanti (uguali o superiori a 1 g/die) di niacina (acido nicotinico), aumentano il rischio di miopatia quando somministrati contemporaneamente con inibitori di HMG-CoA reduttasi, probabilmente perché possono provocare miopatia anche quando vengono somministrati da soli. È controindicato l’uso contemporaneo della dose da 40 mg con fibrati (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Anche questi pazienti devono iniziare la terapia con la dose da 5 mg.
Ezetimibe: Nei soggetti ipercolesterolemici, l’uso contemporaneo di 10 mg di rosuvastatina e di 10 mg di ezetimibe determina un aumento di 1,2 volte dell’AUC di rosuvastatina (Tabella 1). Comunque, una interazione farmacodinamica tra rosuvastatina ed ezetimibe, in termini di effetti avversi, non può essere esclusa (vedere paragrafo 4.4).
Antiacidi: la somministrazione contemporanea di rosuvastatina e di una sospensione antiacida contenente alluminio e magnesio idrossido, provoca una riduzione di circa il 50% della concentrazione plasmatica di rosuvastatina. Tale effetto risultava attenuato quando gli antiacidi venivano somministrati due ore dopo la rosuvastatina. La rilevanza clinica di tale interazione non è stata studiata.
Eritromicina: l’uso contemporaneo di rosuvastatina e di eritromicina causa una diminuzione dell’AUC di rosuvastatina del 20% e una diminuzione della C
max del 30%. Tale interazione può essere causata dall’aumento della motilità intestinale provocata dall’eritromicina.
Enzimi del citocromo P450: I risultati degli studi condotti
in vitro e
in vivo evidenziano che rosuvastatina non è né un inibitore, né un induttore degli isoenzimi del citocromo P450. Inoltre, rosuvastatina non è un buon substrato per tali isoenzimi. Pertanto, non sono attese interazioni tra farmaci derivanti dal metabolismo mediato dal citocromo P450. Non si sono osservate interazioni clinicamente rilevanti tra rosuvastatina e fluconazolo (un inibitore di CYP2C9 e CYP3A4) o ketoconazolo (un inibitore di CYP2A6 e CYP3A4).
Interazioni che richiedono adattamenti della dose di rosuvastatina (vedere anche Tabella 1): Quando è necessario somministrare contemporaneamente rosuvastatina con altri medicinali noti per aumentare l’esposizione a rosuvastatina, le dosi di rosuvastatina devono essere adattate. Bisogna iniziare con una dose di 5 mg di rosuvastatina una volta al giorno, se il previsto aumento nell’esposizione (AUC) è approssimativamente di 2 volte o più. La dose massima giornaliera di rosuvastatina deve essere adeguata in modo che l’esposizione attesa di rosuvastatina non superi, verosimilmente, quella che si avrebbe con una dose da 40 mg al giorno di rosuvastatina, assunta senza interazioni con altri medicinali, ad esempio, una dose di 20 mg di rosuvastatina con gemfibrozil (aumento di 1,9 volte), e una dose di 10 mg di rosuvastatina con combinazione di atazanavir/ritonavir (aumento di 3,1 volte).
Tabella 1. Effetto della somministrazione contemporanea di medicinali sull’esposizione da rosuvastatina (AUC; in ordine decrescente di grandezza), da studi clinici pubblicati |
Regime posologico del farmaco interagente | Regime posologico di rosuvastatina | Modifica dell’AUC* di rosuvastatina |
Ciclosporina da 75 mg BID a 200 mg BID, 6 mesi | 10 mg OD, 10 giorni | 7.1-volte - |
Regorafenib 160 mg, una volta al giorno, 14 giorni | 5 mg dose singola | 3.8-volte ↑ |
Atazanavir 300 mg/ritonavir 100 mg OD, 8 giorni | 10 mg, dose singola | 3.1- volte - |
Velpatasvir 100 mg una volta al giorno | 10 mg, dose singola | 2.7-volte ↑ |
Ombitasvir 25 mg/paritaprevir 150 mg/ Ritonavir 100 mg una volta al giorno / dasabuvir 400 mg BID, 14 giorni | 5 mg, dose singola | 2.6-volte ↑ |
Grazoprevir 200 mg/elbasvir 50mg una volta al giorno,11 giorni | 10 mg, dose singola | 2.3-volte ↑ |
Glecaprevir 400 mg/pibrentasvir 120 mg una volta al giorno, 7 giorni | 5 mg una volta al giorno, 7 giorni | 2.2-volte ↑ |
Lopinavir 400 mg/ritonavir 100 mg BID, 17 giorni | 20 mg OD, 7 giorni | 2.1- volte - |
Gemfibrozil 600 mg BID, 7 giorni | 80 mg, dose singola | 1.9- volte - |
Eltrombopag 75 mg OD, 10 giorni | 10 mg, dose singola | 1.6- volte - |
Darunavir 600 mg/ritonavir 100 mg BID, 7 giorni | 10 mg OD, 7 giorni | 1.5- volte - |
Tipranavir 500 mg/ritonavir 200 mg BID, 11 giorni | 10 mg, dose singola | 1.4- volte - |
Dronedarone 400 mg BID | Non disponibile | 1.4- volte - |
Itraconazolo 200 mg OD, 5 giorni | 10 mg, dose singola | 1.4- volte -** |
Ezetimibe 10 mg OD, 14 giorni | 10 mg, OD, 14 giorni | 1.2- volte -** |
Fosamprenavir 700 mg/ritonavir 100 mg BID, 8 giorni | 10 mg, dose singola | ↔ |
Aleglitazar 0.3 mg, 7 giorni | 40 mg, 7 giorni | ↔ |
Silimarina 140 mg TID, 5 giorni | 10 mg, dose singola | ↔ |
Fenofibrato 67 mg TID, 7 giorni | 10 mg, 7 giorni | ↔ |
Rifampicina 450 mg OD, 7 giorni | 20 mg, dose singola | ↔ |
Ketoconazolo 200 mg BID, 7 giorni | 80 mg, dose singola | ↔ |
Fluconazolo 200 mg OD, 11 giorni | 80 mg, dose singola | ↔ |
Eritromicina 500 mg QID, 7 giorni | 80 mg, dose singola | 28% ↓ |
Baicalin 50 mg TID, 14 giorni | 20 mg, dose singola | 47% ↓ |
*I dati riportati come modifica di "x volte" rappresentano un semplice rapporto tra la co-somministrazione e la somministrazione di rosuvastatina da sola. I dati riportati come modifica%, rappresentano la differenza% relativa alla rosuvastatina da sola. |
L’aumento è indicato come "↑" nessuna modifica come "↔", la diminuzione come "↓" |
**Diversi studi di interazione sono stati condotti a differenti dosaggi di rosuvastatina, la tabella mostra il rapporto più significativo |
OD = una volta al giorno; |
BID = due volte al giorno; |
TID = tre volte al giorno; |
QID = quattro volte al giorno |
Effetto di rosuvastatina sulla contemporanea somministrazione di altri medicinali Antagonisti della vitamina K: come per gli altri inibitori di HMG-CoA reduttasi, l’inizio del trattamento o un aumento del dosaggio di rosuvastatina in pazienti sottoposti a contemporaneamente a terapia con antagonisti della vitamina K (ad es., warfarin o altri anticoagulanti cumarinici), può provocare un aumento dei valori del Rapporto Internazionale Normalizzato (INR International Normalized Ratio). L’interruzione del trattamento o una riduzione del dosaggio di rosuvastatina può comportare una diminuzione dell’INR. In queste situazioni, è opportuno effettuare un monitoraggio appropriato dell’INR.
Contraccettivi orali/terapia ormonale sostitutiva (TOS): l’uso contemporaneo di rosuvastatina e di un contraccettivo orale causa un aumento delle concentrazioni plasmatiche (AUC) di etinil-estradiolo e di norgestrel, rispettivamente del 26% e del 34%. Tale aumento dei livelli plasmatici deve essere tenuto in considerazione nella scelta delle dosi di contraccettivo orale. Non sono disponibili dati di farmacocinetica in pazienti che assumono contemporaneamente rosuvastatina e farmaci per la terapia ormonale sostitutiva (TOS) e pertanto un effetto simile non può essere escluso. Tuttavia, negli studi clinici tale combinazione è stata ampiamente utilizzata nelle donne ed è risultata ben tollerata.
Digossina: sulla base di dati ottenuti da studi specifici di interazione, non sono attese interazioni clinicamente rilevanti con digossina.
Acido Fusidico: Il rischio di miopatia inclusa rabdomiolisi può aumentare a seguito del contemporaneo uso di acido fusidico, per via sistemica, con una statina. Il meccanismo di questa interazione (sia farmacodinamico che farmacocinetico o entrambe) è ancora sconosciuto. Sono stati riportati casi di rabdomiolisi (inclusi alcuni casi fatali), in pazienti che ricevono tale combinazione. Se il trattamento con acido fusidico sistemico è necessario, il trattamento con rosuvastatina deve essere interrotto per tutta la durata del trattamento con acido fusidico. Vedere anche paragrafo 4.4.
Popolazione pediatrica: Sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti. L’entità delle interazioni nella popolazione pediatrica non è nota.