Sintesi del profilo di sicurezza Le reazioni avverse più gravi manifestate dal 3% dei pazienti negli studi clinici sono state segni e sintomi coerenti con l’anafilassi. I segni e sintomi hanno incluso fastidio al torace, iniezione congiuntivale, dispnea, esantema pruriginoso ed eruzione generalizzata, iperemia, lieve edema delle palpebre, rinorrea, grave sofferenza respiratoria, tachicardia, tachipnea e orticaria. Tabella delle reazioni avverse I dati riportati nella Tabella 1 illustrano le reazioni avverse riferite in neonati trattati con KANUMA negli studi clinici a dosi fino a 3 mg/kg alla settimana. I dati riportati nella Tabella 2 illustrano le reazioni avverse riferite in bambini e adulti trattati con la sebelipasi alfa negli studi clinici a dosi fino a 1 mg/kg a settimane alterne. Le reazioni avverse sono riportate in base alla classificazione per sistemi e organi e alla frequenza. La frequenza è definita in base alla seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1.000, < 1/100), raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità.
Tabella 1: Reazioni avverse riferite in neonatictrattati con KANUMA Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA | Frequenzaa | Termine MedDRA preferito |
Disturbi del sistema immunitario | Molto comune | Edema delle palpebre |
Disturbi psichiatrici | Molto comune | Agitazioneb, irritabilitàb |
Patologie del sistema nervoso | Molto comune | Ipotonia |
Patologie cardiache | Molto comune | Tachicardiab |
Patologie vascolari | Molto comune | Ipertensione, palloreb |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Molto comune | Sofferenza respiratoria, sibilo, tosse, rinite, congestione nasale, starnuto |
Patologie gastrointestinali | Molto comune | Diarrea, malattia da reflusso gastroesofageo, conati di vomito, vomitob |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Molto comune | Orticariab, eruzione cutaneab, eczemab, prurito, esantema maculo-papulare |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Molto comune | Brividi, ipertermia, piressiab, edema |
Esami diagnostici | Molto comune | Temperatura corporea aumentata, saturazione di ossigeno diminuita, pressione arteriosa aumentata, frequenza cardiaca aumentata, frequenza respiratoria aumentata |
a Molto comune = Riferito in ≥ 1 paziente trattato con KANUMA |
b Riferito in ≥ 2 pazienti trattati con KANUMA |
c Età alla prima somministrazione: da 1 a 6 mesi |
Tabella 2: Reazioni avverse riferite in bambini e adultid trattati con KANUMA Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA | Frequenzaa | Termine MedDRA preferito |
Infezioni e infestazioni | Comune | Infezione delle vie urinarie |
Disturbi del sistema immunitario | Comune | Reazione anafilattica, edema delle palpebre |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Comune | Ipercolesterolemia transitoria, ipertrigliceridemia transitoria |
Disturbi psichiatrici | Comune | Ansiac, insonnia |
Patologie del sistema nervoso | Comune | Capogiro |
Patologie cardiache | Comune | Tachicardia |
Patologie vascolari | Comune | Iperemiae, ipotensione |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Comune | Edema della laringee, dispneab,c,e |
Patologie gastrointestinali | Comune | Diarreab,e, dolore addominaleb,e, distensione dell’addome, nauseab,e |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Comune | Orticaria, eruzione cutaneac,e (incluso esantema papulare ed esantema pruriginoso), pruritoe, eczemae |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | Comune | Menorragia |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Comune | Brividi, fastidio al toracec,e, edema, affaticamento, indurimento in sede di infusione, piressia |
Esami diagnostici | Comune | Temperatura corporea aumentatab,c |
Traumatismo, avvelenamento ecomplicazioni da procedura | Comune | Reazione da infusionec |
a Comune = Riferito in ≥ 1 paziente trattato con KANUMA |
b Riferito con la medesima frequenza nei pazienti trattati con KANUMA o placebo o più frequentemente nei pazienti trattati con placebo durante il periodo in doppio cieco dello studio LAL-CL02 |
c Riferito nel contesto di una reazione avversa in un unico paziente trattato con KANUMA nello studio LAL-CL02 |
d Età alla prima somministrazione: da 4 a 58 anni |
e Riferito in ≥ 2 pazienti trattati con KANUMA |
Descrizione di reazioni avverse selezionate
Ipersensibilità Tre pazienti su 106 (3%) trattati con KANUMA negli studi clinici, compresi 1 dei 14 neonati (7%) e 2 dei 92 bambini e adulti (2%), hanno manifestato segni e sintomi coerenti con l’anafilassi. L’anafilassi si è manifestata durante l’infusione e fino a 1 anno dopo l’inizio del trattamento. Negli studi clinici, 21 dei 106 (20%) pazienti trattati con KANUMA, tra cui 9 neonati su 14 (64%) e 12 su 92 (13%) bambini e adulti, hanno manifestato segni e sintomi coerenti o possibilmente correlati con una reazione di ipersensibilità. Questi segni e sintomi riferiti, che si sono manifestati in due o più pazienti, hanno incluso dolore addominale, agitazione, brividi, diarrea, eczema, ipertensione, irritabilità, edema della laringe, nausea, edema, pallore, prurito, piressia/temperatura corporea aumentata, eruzione cutanea, tachicardia, orticaria e vomito. La maggior parte delle reazioni si è manifestata durante l’infusione o entro 4 ore dal suo completamento.
Iperlipidemia transitoria Coerentemente con il suo meccanismo d’azione noto, dopo l’inizio del trattamento sono stati osservati aumenti asintomatici di colesterolo e trigliceridi in circolo. Tali incrementi si sono generalmente verificati nelle prime 2-4 settimane e sono migliorati nelle 8 ulteriori settimane di trattamento. Vedere paragrafo 5.1.
Immunogenicità I pazienti hanno sviluppato anticorpi anti-farmaco (
Anti-Drug Antibody, ADA) diretti contro la sebelipasi alfa. Sulla base dei dati limitati attualmente disponibili, sembra che lo sviluppo di ADA si verifichi con maggiore frequenza nei neonati. Nello studio LAL-CL03, 4 dei 7 neonati valutabili (57%) hanno sviluppato ADA durante il trattamento con KANUMA. Al momento dell’iniziale positività agli ADA, 3 pazienti stavano ricevendo una dose di 1 mg/kg una volta alla settimana e 1 paziente stava ricevendo una dose di 3 mg/kg una volta alla settimana. La maggior parte dei pazienti che hanno sviluppato ADA lo ha fatto nei primi 2 mesi di esposizione. I titoli degli ADA si sono ridotti a livelli non rilevabili durante la prosecuzione del trattamento in 3 dei 4 pazienti. Due pazienti sono risultati positivi ad anticorpi che
in vitro inibiscono l’attività dell’enzima e la captazione cellulare dell’enzima. In un altro studio condotto su neonati, uno dei cinque pazienti valutabili ha sviluppato anticorpi che
in vitro inibiscono l’attività dell’enzima e la captazione cellulare dell’enzima. Nello studio LAL-CL02, 5 dei 35 bambini e adulti valutabili (14%) trattati con KANUMA durante le 20 settimane del periodo in doppio cieco dello studio hanno sviluppato ADA. Tutti i pazienti stavano ricevendo 1 mg/kg a settimane alterne. I pazienti che hanno sviluppato ADA lo hanno fatto nei primi 3 mesi di esposizione. I titoli degli ADA si sono ridotti a livelli non rilevabili durante la prosecuzione del trattamento in tutti i pazienti. Due pazienti sono risultati positivi in un solo momento di rilevazione. Nessun paziente ha sviluppato anticorpi che
in vitro hanno inibito l’attività dell’enzima e un paziente ha sviluppato anticorpi che
in vitro hanno inibito la captazione cellulare dell’enzima. La correlazione tra lo sviluppo di ADA contro la sebelipasi alfa e le riduzioni dell’effetto del trattamento o il verificarsi di reazioni avverse non è stata stabilita. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nel sito web: http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.