Sintesi del profilo di sicurezza Le reazioni avverse di HyQvia segnalate con maggiore frequenza sono state le reazioni locali. Le reazioni avverse sistemiche segnalate con maggiore frequenza sono state cefalea, affaticamento e piressia, per la maggior parte di intensità da lieve a moderata.
Immunoglobulina umana normale Possono verificarsi occasionalmente reazioni avverse quali brividi, cefalea, capogiro, febbre, vomito, reazioni allergiche, nausea, artralgia, ipotensione e dolore dorso-lombare moderato. Raramente, le immunoglobuline umane normali possono causare una diminuzione improvvisa della pressione arteriosa e, in casi isolati, shock anafilattico, anche quando il paziente non ha mostrato ipersensibilità alla somministrazione precedente. Reazioni locali in sede di infusione: possono verificarsi frequentemente tumefazione, indolenzimento, arrossamento, indurimento, calore localizzato, prurito, formazione di lividi ed eruzione cutanea. Con l’immunoglobulina umana normale sono stati osservati casi di meningite asettica transitoria, reazioni emolitiche transitorie, aumento del livello sierico di creatinina e/o insufficienza renale acuta, vedere paragrafo 4.4. Raramente, con la somministrazione endovenosa e sottocutanea di immunoglobuline sono state osservate reazioni tromboemboliche quali infarto miocardico, ictus, embolia polmonare e trombosi venosa profonda.
Ialuronidasi umana ricombinante Le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza durante l’uso post-marketing della ialuronidasi umana ricombinante in formulazioni simili somministrate per via sottocutanea per la dispersione e l’assorbimento di liquidi o medicinali somministrati per via sottocutanea sono state lievi reazioni localizzate in sede di infusione, quali eritema e dolore. È stato segnalato edema più frequentemente in associazione con la somministrazione sottocutanea di grandi volumi di liquidi.
Anticorpi contro la ialuronidasi umana ricombinante Un totale di 13 soggetti su 83 partecipanti allo studio clinico principale hanno sviluppato un anticorpo in grado di legarsi alla ialuronidasi umana ricombinante (rHuPH20) almeno una volta durante lo studio. Questi anticorpi non erano in grado di neutralizzare la ialuronidasi umana ricombinante. Non è stato possibile dimostrare un’associazione temporale tra le reazioni avverse e la presenza di anticorpi anti-rHuPH20. Nei pazienti che hanno sviluppato gli anticorpi contro la ialuronidasi umana ricombinante non è stato osservato alcun aumento dell’incidenza o della gravità delle reazioni avverse.
Tabella delle reazioni avverse La sicurezza di HyQvia è stata valutata in 4 studi clinici (160602, 160603, 160902 e 161101) in 124 pazienti diversi affetti da immunodeficienza primaria trattati con 3.202 infusioni. La tabella riportata di seguito segue la classificazione per sistemi e organi MedDRA (SOC e livello di termine preferito). Le frequenze per infusione sono state valutate in base alla convenzione descritta di seguito: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
Frequenza delle reazioni avverse con HyQvia |
Classificazione per sistemi e organi (SOC) MedDRA | Molto comune | Comune | Non comune | Raro |
Patologie gastrointestinali | | Vomito, nausea, dolore addominale (compresi dolorabilità e dolore addominale superiore e inferiore), diarrea | Distensione dell’addome | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Reazioni locali (totali)a: dolore in sede di infusione (compresi fastidio, dolorabilità, dolore inguinale) | Reazioni locali (totali): Eritema in sede di infusione, gonfiore in sede di infusione (compresi gonfiore ed edema locali), prurito in sede di infusione (compreso prurito vulvovaginale), Piressia, condizioni asteniche (compresi astenia, affaticamento, letargia, malessere) | Reazioni locali (totali): Alterazione del colore in sede di infusione, livido in sede di infusione (compresi ematoma, emorragia), massa in sede di infusione (compreso nodulo), calore in sede di infusione, indurimento in sede di infusione, edema gravitazionale/gonfiore genitaleb (compresi edema genitale, rigonfiamento dello scroto e tumefazione vulvovaginale), Edema (compreso gonfiore periferico), brividi, iperidrosi | Sensazione di bruciore |
Esami diagnostici | | | Test di Coombs diretto positivo | |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | | Mialgia, dolore toracico muscolo-scheletrico | Artralgia, dolore dorsale, dolore agli arti | |
Patologie del sistema nervoso | | Cefalea | Emicrania, capogiro | Parestesia |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | | | Eritema, eruzione cutanea (comprese eritematosa, papulare, maculo-papulare), prurito, orticaria | |
Patologie vascolari | | | Ipertensione, pressione arteriosa aumentata | |
Patologie renali e urinarie | | | | Emosiderinuria |
a Le seguenti reazioni avverse non sono elencate, ma sono calcolate nella frequenza per le reazioni locali: sentire caldo, parestesia in sede di infusione.
b È stato osservato edema gravitazionale/gonfiore genitale successivamente alla somministrazione nei quadranti addominali inferiori. Oltre alle reazioni avverse osservate nel corso di studi clinici, nell’esperienza post-marketing sono state segnalate le seguenti reazioni avverse (la frequenza di queste reazioni non è nota [la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili]): Infezioni ed infestazioni: meningite asettica Disturbi del sistema immunitario: ipersensibilità Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: malattia simil-influenzale, perdita in sede di infusione Oltre alle reazioni avverse elencate sopra, per i prodotti contenenti immunoglobuline, somministrati per via sottocutanea, sono state segnalate le ulteriori reazioni avverse riportate di seguito: Shock anafilattico, reazione anafilattica/anafilattoide, tremore, tachicardia, ipotensione, rossore, pallore, sensazione di freddo alle estremità, dispnea, parestesia orale, tumefazione del viso, dermatite allergica, rigidità muscoloscheletrica, orticaria in sede di iniezione, eruzione cutanea in sede di iniezione, alanina amminotrasferasi aumentata.
Descrizione di alcune reazioni avverse Le reazioni locali osservate durante lo svolgimento dello studio clinico principale comprendono lieve gonfiore in sede di infusione (presente nella maggior parte delle infusioni) a causa dei grandi volumi somministrati, ma in generale non sono state considerate reazioni avverse a meno che non avessero provocato fastidio. Solo due casi di reazioni avverse locali sono stati severi, dolore in sede di infusione e gonfiore in sede di infusione. Si sono verificati due casi di edema genitale transitorio, uno considerato severo, causati dalla diffusione del medicinale dalla sede di infusione all’addome. Durante lo studio clinico non sono state osservate alterazioni cutanee che non si siano risolte.
Popolazione pediatrica I risultati degli studi clinici hanno indicato profili di sicurezza, comprese natura, frequenza, gravità e reversibilità delle reazioni avverse, simili nella popolazione adulta e pediatrica.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione dell'Agenzia Italiana del Farmaco, Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.