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Granupas 4g granulato gastroresistente uso orale bustina (carta/ldpe/all/ldpe), 30 bustine

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
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1. Indicazioni terapeutiche
L’uso di GRANUPAS è indicato nell’ambito di un appropriato regime in associazione per la tubercolosi multifarmacoresistente, in pazienti adulti e pediatrici dai 28 giorni di età, quando un regime di trattamento efficace alternativo non può essere istituito per motivi di resistenza o tollerabilità. Si devono considerare le linee guida ufficiali sull’uso opportuno di agenti antibatterici.
2. Posologia
Posologia Adulti 4 g (una bustina) tre volte al giorno. Lo schema di somministrazione raccomandato è 4 g ogni 8 ore. GRANUPAS può essere assunto con il cibo. La dose massima giornaliera è 12 g. La durata del trattamento abituale è 24 mesi. Desensibilizzazione La desensibilizzazione può essere effettuata partendo con 10 mg di acido para-aminosalicilico (PAS) somministrato in un’unica dose. La dose viene raddoppiata ogni 2 giorni, fino al raggiungimento di una dose totale di 1 g, dopo la quale la dose viene divisa per seguire lo schema di somministrazione normale. Se compare un lieve aumento della temperatura o una reazione cutanea, si deve diminuire l’incremento di un livello o sospendere la progressione per un ciclo. Le reazioni sono rare dopo una dose totale di 1,5 g. Popolazione pediatrica La dose ottimale nei bambini non è certa. I dati limitati di farmacocinetica non indicano una sostanziale differenza tra adulti e bambini. Per neonati, bambini e adolescenti, la dose sarà adattata al peso del paziente, a 150 mg/kg/die, suddivisa in due somministrazioni. È fornito un misurino dosatoreper misurare dosi inferiori a 4 g per i bambini. La sicurezza e l’efficacia di GRANUPAS nei neonati non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione Uso orale. Il contenuto della bustina deve essere aggiunto a un bicchiere di succo d’arancia o di pomodoro. Non si dissolve, ma mescolando il succo nel bicchiere il granulato viene nuovamente sospeso nel caso in cui si depositi sul fondo. Deve essere bevuto in una volta solaassicurandosi che non vi sia granulato residuo nel bicchiere. L’eventuale granulato rimasto sul fondo del bicchiere deve essere ingerito immediatamente, aggiungendo una piccola quantità di liquido. Nei bambini le dosi più piccole devono essere misurate con il misurino dosatoree somministrate spargendole su purea di mele o yogurt. Il medicinale deve essere ingerito immediatamente dopo essere stato miscelato con succo d’arancia, succo di pomodoro, purea di mele e yogurt mentre il granulato è intatto. Il granulato non deve essere frantumato o masticato, poiché ciò danneggerebbe il rivestimento gastroresistente.
3. Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Nefropatia grave. I pazienti con compromissione renale grave non devono essere trattati con GRANUPAS. Nei pazienti con nefropatia grave si verifica un accumulo del metabolita acetile inattivo dell’acido para-aminosalicilico.
4. Avvertenze
Compromissione renale da lieve a moderata Poiché i metaboliti dell’acido para-aminosalicilico vengono escreti prevalentemente per filtrazione glomerulare, è giustificato usare cautela nei pazienti con compromissione renale da lieve a moderata (vedere anche paragrafo 4.3). Ulcera gastrica Acido para-aminosalicilico deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con ulcera peptica. Compromissione epatica Acido para-aminosalicilico deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con compromissione epatica. Tossicità epatica L’acido para-aminosalicilico può causare epatite. I primi sintomi compaiono di solito entro tre mesi dall’inizio della terapia; rash è la reazione avversa più comune, seguita da febbre e, con frequenza molto inferiore, dai disturbi gastrointestinali anoressia, nausea o diarrea. In questo caso, il trattamento deve essere interrotto immediatamente. Ipersensibilità Il paziente deve essere tenuto sotto attenta osservazione durante i primi tre mesi di terapia e il trattamento deve essere interrotto immediatamente al primo segno di rash, febbre o altri segni premonitori di intolleranza. Vedere paragrafo 4.2 per gli aggiustamenti posologici per la desensibilizzazione. Ipotiroidismo in pazienti coinfetti da HIV L’acido para-aminosalicilico può essere associato ad un aumento del rischio di ipotiroidismo in pazienti coinfetti con HIV. La funzionalità della tiroide deve essere monitorata nei pazienti coinfetti con HIV prima di iniziare il trattamento e in modo regolare durante il trattamento stesso, in particolare quando l’acido para-aminosalicilico viene co-somministrato con etionamide/protionamide. I pazienti devono essere avvertiti della possibilità di rilevare la presenza dell’involucro dei granuli nelle feci.
5. Interazioni
Non sono stati effettuati studi d’interazione. I risultati derivati dalla letteratura suggeriscono quanto segue: Vitamina B12 L’acido para-aminosalicilico può ridurre l’assorbimento di vitamina B12, con lo sviluppo di anomalie degli eritrociti clinicamente significative in seguito alla deplezione; nei pazienti sottoposti a terapia di durata superiore a un mese deve essere considerata la possibilità di un’aggiunta supplementare di vitamina B12. Digossina L’acido para-aminosalicilico può ridurre l’assorbimento gastrointestinale di digossina, inibendo la funzione di assorbimento delle cellule intestinali. I livelli sierici di digossina devono essere monitorati nei pazienti in terapia concomitante. Etionamide La somministrazione concomitante di acido para-aminosalicilico ed etionamide può intensificare le reazioni avverse dell’acido para-aminosalicilico, in particolare gli effetti gastrointestinali, quali ittero, epatite, nausea, vomito, diarrea, dolore addominale o anoressia. L’etionamide deve essere sospesa se tali effetti sono significativi. Difenidramina Questo medicinale riduce l’assorbimento gastrointestinale dell’acido para-aminosalicilico e non deve essere somministrato in concomitanza. Antiretrovirali Non sono stati condotti studi d’interazione nei pazienti con infezione da HIV trattati con agenti antiretrovirali e acido para-aminosalicilico. Data la via metabolica di acido para-aminosalicilico, non si prevedono interazioni farmacologiche significative.
6. Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse più frequenti sono correlate all’apparato gastrointestinale. Sono frequenti anche reazioni cutanee di ipersensibilità e reazioni avverse correlate al sistema nervoso. Tabella delle reazioni avverse Nella tabella seguente tutte le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi e per frequenza. La frequenza è definita come molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità.
Classificazione per sistemi e organi Frequenza Reazione avversa
Patologie del sistema emolinfopoietico Molto raro Trombocitopenia, porpora, leucopenia, anemia, metemoglobinemia, agranulocitosi
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Raro Ipotiroidismo*
Molto raro Ipoglicemia
Patologie del sistema nervoso Molto raro Dolore tendineo, cefalea, anomalie della vista, neuropatia periferica, capogiri
Comune Stordimento, sindrome vestibolare
Patologie gastrointestinali Comune Dolore addominale, vomito, nausea, gonfiore addominale, diarrea, feci molli
Non comune Anoressia
Raro Sindrome da malassorbimento*, ulcera peptica, sanguinamento gastrointestinale, ittero, sapore metallico
Patologie epatobiliari Non nota Epatite
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune Ipersensibilità cutanea, rash cutaneo
Raro Orticaria
Patologie renali e urinarie Molto raro Cristalluria
Esami diagnostici Molto raro Riduzione del livello di protrombina, epatocitosi, aumento della fosfatasi alcalina ematica e delle transaminasi, calo ponderale
*Vedi sotto per la descrizione delle reazioni avverse selezionate Descrizione delle reazioni averse selezionate Ipotiroidismo L’ipotiroidismo in pazienti coinfetti con HIV è un evento molto comune e si verifica in ≥1/10 soggetti, in particolare quando il PAS viene somministrato con etionamide/protionamide. Sindrome da malassorbimento Una sindrome da malassorbimento può svilupparsi nei pazienti trattati con acido paraaminosalicilico, ma di solito non è completa. La sindrome completa comprende steatorrea, rilevazione di un quadroanomalo dell’intestino tenue all’esame radiografico, atrofia dei villi, abbassamento dei livelli di colesterolo, riduzione dell’assorbimento del D-xilosio e del ferro. L’assorbimento dei trigliceridi è sempre nella norma. Popolazione pediatrica La frequenza, il tipo e la gravità delle reazioni avverse previste nei bambini sono uguali a quelli attesi negli adulti. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.
7. Gravidanza e allattamento
Gravidanza I dati relativi all’uso di acido para-aminosalicilico in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). GRANUPAS non è raccomandato durante la gravidanza e in donne in età fertile che non usano misure contraccettive. I riferimenti contenuti in letteratura sull’uso di acido para-aminosalicilico in donne in gravidanza riportano sempre la somministrazione concomitante di altri medicinali. Data l’assenza di studi adeguati e ben controllati sull’uso di acido para-aminosalicilico nell’uomo, acido para-aminosalicilico deve essere somministrato in gravidanza solo in caso di evidente necessità. Allattamento L’acido para-aminosalicilico è escreto nel latte materno. Esistono informazioni insufficienti relative agli effetti di acido para-aminosalicilico su neonati/lattanti Fertilità Non sono disponibili evidenze in merito all’effetto dell’acido para-aminosalicilico sulla fertilità.
8. Conservazione
Non conservare a temperatura superiore a 25°C. Per le condizioni di conservazione dopo la prima apertura vedere paragrafo 6.3.
9. Principio attivo
Ogni bustina contiene 4 g di acido para-aminosalicilico. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Silice colloidale idratata Dibutile sebacato Copolimero acido metacrilico-etilacrilato (1:1), dispersione 30% Ipromellosa Cellulosa microcristallina Talco
11. Sovradosaggio
Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio nell’uomo. In caso di sovradosaggio, si raccomanda di monitorare il paziente per identificare eventuali segni o sintomi di reazioni avverse ed istituire immediatamente il trattamento sintomatico appropriato.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).