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Gliadel 7,7 mg 8 impianti

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
Tipologia:
Principio attivo:
Casa produttrice:
Anno:
Prezzo:
1. Indicazioni terapeutiche
L’uso di GLIADEL Impianto è indicato nel trattamento di pazienti adulti con recente diagnosi di glioma ad alto grado di malignità in aggiunta all’intervento chirurgico e alla radioterapia. L’uso di GLIADEL Impianto è indicato come aggiunta all’intervento chirurgico nel trattamento di pazienti adulti affetti da glioblastoma multiforme con recidive comprovate mediante esami istologici e per i quali è indicata la resezione chirurgica.
2. Posologia
Posologia. Da utilizzarsi solamente per somministrazione intralesionale. Ciascun GLIADEL Impianto contiene 7,7 mg di carmustina, con una dose totale di 61,6 mg quando otto impianti vengono posizionati nella cavità di resezione del tumore. Popolazione pediatrica: La sicurezza ed efficacia di GLIADEL Impianto in pazienti di età inferiore ai 18 anni non sono state comprovate. Non sono disponibili dati a riguardo. Modo di somministrazione: Se la dimensione e la morfologia della cavità di resezione lo consentono, si raccomanda di posizionare un massimo di otto impianti. È possibile usare impianti divisi a metà, ma gli impianti suddivisi in più di due parti devono essere gettati negli appositi contenitori per lo smaltimento di rifiuti a rischio biologico (vedere paragrafo 6.6). Si raccomanda di posizionare gli impianti nella cavità di resezione estraendoli direttamente dalla confezione sterile interna. Per fissare gli impianti alla superficie della cavità è possibile posizionare su di essi della cellulosa ossidata rigenerata (vedere paragrafo 6.6).
3. Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo carmustina o a uno qualsiasi degli eccipienti di GLIADEL.
4. Avvertenze
I pazienti sottoposti a craniotomia per glioblastoma e all’applicazione di GLIADEL (Impianto) devono essere tenuti sotto stretto controllo a causa delle note complicazioni della craniotomia che includono convulsioni, infezioni intracraniche, anomala cicatrizzazione dell’incisione, edema cerebrale e pneumocefalo (vedere paragrafo 4.8 “Effetti indesiderati”). In pazienti trattati con GLIADEL Impianto sono stati osservati casi di effetto massa intracerebrale non sensibili ai corticosteroidi, compreso un caso in cui si è verificata l’insorgenza di ernia cerebrale. È essenziale monitorare attentamente i pazienti trattati con GLIADEL Impianto per rilevare l’eventuale edema cerebrale/ipertensione intracranica con il conseguente uso di steroidi (vedere paragrafo 4.8). La perdita di liquido cerebrospinale (CSF) è stata più frequente nei pazienti trattati con GLIADEL Impianto. Si raccomanda di eseguire con cautela la chiusura ermetica della dura madre e delle incisioni locali (vedere paragrafo 4.8). Sono state osservate modificazioni della parete dei vasi sanguigni cerebrali situati in prossimità del discoide di Gliadel, inclusi casi di aneurisma con conseguente sanguinamento cerebrale vari mesi dopo l’impianto di tali discoidi. Deve essere evitato l’impianto dei discoidi di Gliadel in prossimità dei grandi vasi sanguigni cerebrali. Lo sviluppo di edema cerebrale con effetto massa (dovuto a recidiva tumorale, infezione intracranica o necrosi) può richiedere un ulteriore intervento chirurgico e, in alcuni casi, la rimozione di GLIADEL Impianto o dei suoi residui. Per impedire la migrazione degli impianti nel sistema ventricolare e la possibilità di conseguente idrocefalo ostruttivo, deve essere evitata la comunicazione tra la cavità di resezione chirurgica e il sistema ventricolare. Se esiste una comunicazione con diametro maggiore di quello dell’impianto, essa va chiusa prima del posizionamento di GLIADEL Impianto. La tomografia computerizzata e la risonanza magnetica possono mostrare un accrescimento del tessuto cerebrale circostante la cavità di resezione dopo il posizionamento degli impianti di GLIADEL. Tale accrescimento può essere indicativo di edema e infiammazione causati dagli impianti di GLIADEL o dalla progressione tumorale.
5. Interazioni
Le interazioni di GLIADEL Impianto con altri medicinali o con la chemioterapia non sono state formalmente valutate.
6. Effetti indesiderati
La gamma di effetti indesiderati osservati in pazienti con recente diagnosi di glioma ad alto grado di malignità e gliomi maligni ricorrenti è stata in genere coerente con quella osservata in pazienti sottoposti a craniotomia per gliomi maligni. Gli effetti indesiderati molto comuni (≥ 1/10), comuni (da ≥ 1/100 a < 1/10) e non comuni (da ≥ 1/1,000 a < 1/100) osservati nei pazienti trattati con GLIADEL Impianto durante i trial clinici sono elencati di seguito. Nell'ambito di ogni frequenza di gruppo, gli effetti indesiderati devono essere presentati in ordine decrescente di gravità. Intervento chirurgico primario: I seguenti dati sono relativi alle reazioni avverse verificatesi più di frequente e osservate nel 5% o più dei 120 pazienti con recente diagnosi di glioma maligno trattati con GLIADEL Impianto durante lo studio clinico. Reazioni avverse comuni osservate in ≥ 5% dei pazienti trattati con GLIADEL Impianto durante l’intervento chirurgico iniziale .
Classificazione sistemica organica   Reazioni avverse
Patologie endocrine comune Diabete mellito
Disturbi psichiatrici molto comune Depressione
comune Disturbo della personalità, ansia, pensiero anormale, allucinazioni, insonnia
Patologie del sistema nervoso molto comune Emiplegia, convulsioni, confusione, edema cerebrale, afasia, sonnolenza, disordini della parola
comune Amnesia, pressione endocranica aumentata, disordini della personalità, ansia, paralisi facciale, neuropatia, atassia, ipoestesia, parestesia, pensiero anormale, deambulazione anomala, capogiro, convulsione da grande male, allucinazioni, insonnia, tremore
Patologie dell'occhio comune Edema congiuntivale, visione anomala, difetti del campo visivo
Patologie vascolari molto comune Tromboflebite
comune Emorragia
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche comune Embolia polmonare
Infezioni ed infestazioni comune Polmonite
Patologie gastrointestinali molto comune Nausea, vomito, stitichezza
comune Diarrea
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo molto comune Eruzione cutanea, alopecia
Patologie renali e urinarie comune Infezione delle vie urinarie, incontinenza urinaria
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione molto comune Reazione aggravata, cefalea, astenia, infezione, febbre, dolore, guarigione anormale
comune Dolore addominale, lombalgia, edema facciale, dolore toracico, ascesso, lesione accidentale, edema periferico
L’ipertensione intracranica si è manifestata più frequentemente nei pazienti trattati con GLIADEL Impianto che in quelli trattati con placebo (9,2% rispetto all’1,7%). È stata in genere osservata più tardi, al momento della recidiva, ed è improbabile che fosse associata all’uso di GLIADEL Impianto (vedere paragrafo 4.4). La perdita di liquido cerebrospinale è stata più comune nei pazienti trattati con GLIADEL Impianto che in quelli trattati con placebo. Tuttavia, le infezioni intracraniche e altre anomalie di guarigione non sono aumentate (vedere paragrafo 4.4). Intervento chirurgico per recidive: Nel 4% o più dei 110 pazienti trattati con GLIADEL Impianto in interventi chirurgici per recidiva in uno studio clinico controllato, sono state osservate le reazioni avverse post-operatorie riportate di seguito. Tranne che per gli effetti sul sistema nervoso, che possono essere stati causati dagli impianti di placebo, sono elencate solo le reazioni più comuni nel gruppo trattato con GLIADEL Impianto. Queste reazioni avverse non erano presenti prima dell’intervento chirurgico o sono peggiorate dopo l’operazione durante il periodo di follow-up, che è stato di un periodo massimo di 71 mesi. Reazioni avverse comuni osservate in ≥ 4% dei pazienti trattati con GLIADEL Impianto durante l’intervento chirurgico per recidiva .
Classificazione sistemica organica Reazioni avverse
Patologie del sistema emolinfopoietico comune Anemia
Disturbi del metabolismo e della nutrizione comune Iponatremia
Patologie del sistema nervoso molto comune Convulsioni, emiplegia, cefalea, sonnolenza, confusione
comune Afasia, stupore, edema cerebrale, pressione endocranica aumentata, meningite o ascesso
Patologie vascolari comune Tromboflebite
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche comune Embolia polmonare
Infezioni ed infestazioni comune Polmonite, candidiasi orale
Patologie gastrointestinali comune Nausea, vomito
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo comune Eruzione cutanea
Patologie renali e urinarie molto comune Infezione delle vie urinarie
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione molto comune Febbre, guarigione anormale
comune Infezione, dolore
Nei pazienti trattati con GLIADEL (Impianto), in tutti gli studi, sono stati segnalati i seguenti eventi avversi, non elencati nella tabella sopra riportata. Gli eventi elencati non erano presenti prima dell’intervento chirurgico o sono peggiorati nel periodo successivo all’intervento. Non è possibile determinare se GLIADEL (Impianto) abbia causato tali eventi. Eventi avversi nei pazienti trattati con GLIADEL (Impianto) .
Classificazione sistemica organica Reazioni avverse
Patologie del sistema emolinfopoietico comune Trombocitopenia, leucocitosi
Disturbi del metabolismo e della nutrizione comune Iponatremia, iperglicemia, ipocalemia
Patologie del sistema nervoso comune Idrocefalo, atassia, capogiro, emiplegia, coma, amnesia, diplopia
non comune Emorragia cerebrale, infarto cerebrale
Disturbi psichiatrici comune Depressione, pensiero anormale, insonnia, reazione paranoide
Patologie dell'occhio comune Difetto della vista, dolore oculare
Patologie cardiache, Patologie vascolari comune Ipertensione, ipotensione
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche comune Infezione, polmonite da aspirazione
Patologie gastrointestinali comune Diarrea, stitichezza, disfagia, emorragia gastrointestinale, incontinenza fecale
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo comune Eruzione cutanea
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo comune Infezione
Patologie renali e urinarie comune Incontinenza urinaria
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione comune Edema periferico, dolore al collo, lesione accidentale, lombalgia, reazione allergica, astenia, dolori toracici, sepsi
Traumatismi, avvelenamenti e complicazioni da procedura non comune pneumocefalo
Con Gliadel, sono stati osservati casi di accumulo di aria in sede di impianto, talvolta associati a sintomi neurologici (emiplegia, afasia, crisi convulsive) Le seguenti quattro categorie di reazioni avverse sono possibilmente correlate al trattamento con GLIADEL Impianto. Crisi epilettiche: Nell’intervento chirurgico iniziale, l’incidenza di crisi epilettiche entro i primi 5 giorni dopo l’impianto dei wafer è stata del 2,5% nel gruppo trattato con GLIADEL Impianto. Nell’intervento chirurgico per lo studio clinico delle recidive, l’incidenza delle crisi epilettiche postoperatorie è stata del 19% nei pazienti trattati con GLIADEL Impianto. Il 54% dei pazienti (12 su 22) trattati con GLIADEL Impianto ha manifestato l’insorgenza delle prime crisi epilettiche ex novo o il peggioramento degli episodi epilettici entro i primi cinque giorni successivi all’intervento chirurgico. Il tempo mediano di insorgenza delle prime o peggiorate crisi epilettiche post-operatorie è stato di 3,5 giorni nei pazienti trattati con GLIADEL Impianto. Edema cerebrale: Se si sviluppa l’edema cerebrale con effetto massa (dovuto a ricorrenza tumorale, infezione intracranica o necrosi) può essere necessario ricorrere ad ulteriore intervento chirurgico e, in alcuni casi, alla rimozione di GLIADEL Impianto o dei suoi residui (vedere paragrafo 4.4). Anomalie di guarigione: Negli studi clinici relativi a GLIADEL Impianto sono state riportate le seguenti anomalie di guarigione: deiscenza dell’incisione, guarigione tardiva dell’incisione, versamenti subdurali, subgaleali o da incisione e perdita di liquido cerebrospinale. Nello studio clinico relativo all’intervento chirurgico iniziale, nel 5% dei pazienti trattati con GLIADEL Impianto si sono verificate perdite di liquido cerebrospinale. Durante l’intervento chirurgico, per ridurre al minimo il rischio di perdite di liquido cerebrospinale, occorre ottenere una chiusura ermetica della dura madre (vedere paragrafo 4.4). Infezione intracranica: Nello studio clinico relativo all’intervento chirurgico iniziale, l’incidenza di ascesso cerebrale o meningite è stata del 5% nei pazienti trattati con GLIADEL Impianto. Nel caso degli interventi per recidiva, l’incidenza di ascesso cerebrale o di meningite è stata del 4% nei pazienti trattati con GLIADEL Impianto. In uno studio clinico pubblicato, dopo il trattamento con GLIADEL Impianto è stata riportata la formazione di cisti. Questa reazione si è verificata nel 10% dei pazienti osservati nello studio; la formazione di cisti è tuttavia possibile dopo la resezione di un glioma maligno. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioniavverse.
7. Gravidanza e allattamento
Gravidanza : Non esistono studi su GLIADEL Impianto in donne in stato di gravidanza né studi per la valutazione della tossicità riproduttiva di GLIADEL Impianto. La carmustina, il principio attivo di GLIADEL Impianto, se somministrata sistemicamente, può avere effetti genotossici e può influenzare negativamente lo sviluppo fetale. GLIADEL Impianto, pertanto, non deve essere somministrato in gravidanza. Qualora, nonostante tutto, si consideri necessario l’uso di GLIADEL Impianto durante la gravidanza, la paziente deve essere informata del potenziale rischio per il feto. Le pazienti che rimangono incinte dopo la somministrazione di GLIADEL Impianto devono richiedere una consulenza genetica. Le donne in età fertile devono usare misure contraccettive efficaci per almeno 6 mesi dopo aver ricevuto GLIADEL Impianto. Ai pazienti di sesso maschile le cui partner sono in età fertile deve essere consigliato di usare misure contraccettive efficaci per almeno 6 mesi dopo aver ricevuto GLIADEL Impianto. Allattamento : Non è noto se i componenti di GLIADEL Impianto vengano escreti nel latte umano. Poiché alcuni farmaci vengono escreti nel latte umano e a causa del rischio potenziale di gravi reazioni indesiderate alla carmustina in neonati allattati al seno, l’allattamento al seno è controindicato. Fertilità: Non sono stati condotti studi sull'impatto di GLIADEL Impianto sulla fertilità.
8. Conservazione
Conservare in congelatore alla temperatura di -20 °C o inferiore. Le buste esterne non aperte possono essere tenute a temperatura non superiore a 22 °C per un periodo massimo di sei ore. Il prodotto può essere ricongelato solo una volta se le buste non sono state aperte e sono state tenute per un periodo massimo di 6 ore ad una temperatura non superiore a 22 °C. Dopo il ricongelamento, il prodotto deve essere usato entro 30 giorni.
9. Principio attivo
Ciascun impianto contiene 7,7 mg di carmustina. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Polifeprosan 20.
11. Sovradosaggio
Non pertinente
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).