Modi di somministrazione Gentamicina B. Braun 1 mg/ml soluzione per infusione e Gentamicina B. Braun 3 mg/ml soluzione per infusione si somministrano per infusione endovenosa della durata di 30-60 minuti. Gentamicina B. Braun 1 mg/ml soluzione per infusione e Gentamicina B. Braun 3 mg/ml soluzione per infusione non sono adatte per iniezioni endovenose lente o intramuscolari. Solo per uso endovenoso.
Posologia nei pazienti con funzione renale nella norma Adulti e adolescenti Trattamento delle infezioni batteriche A prescindere dalla funzionalità renale, la dose iniziale (di carico) raccomandata è di 1,5-2,0 mg/kg di peso corporeo
se l’intervallo posologico è di 8 ore .
Nei pazienti con funzione renale nella norma, la dose di mantenimento si somministra dopo 8 ore. Se l’intervallo posologico è di 24 ore, non è necessaria alcuna dose di carico. Agli adulti con funzione renale nella norma vengono somministrati 3-5 mg/kg di peso corporeo al giorno come dose di mantenimento, una volta al giorno oppure ogni 8 ore in tre dosi suddivise. Per il trattamento delle infezioni gravi e quando la suscettibilità dell’agente patogeno è relativamente scarsa, può essere necessaria una dose giornaliera massima di 6 mg/kg. Normalmente, la gentamicina viene somministrata ogni 8 ore in dosi suddivise. Tuttavia, studi sperimentali e clinici hanno dimostrato che, a confronto con dosi ripetute al giorno, una monosomministrazione giornaliera presenta vantaggi in termini di efficacia e anche di sicurezza. La gentamicina ha un effetto postantibiotico a lunga durata d’azione (vedere paragrafo 5.1). Studi recenti
in vitro e
in vivo dimostrano che l’assorbimento di aminoglicosidi nella corteccia renale è limitato e pertanto con concentrazioni plasmatiche massime di gentamicina più elevate (dopo la monosomministrazione giornaliera), nei reni si accumulano meno aminoglicosidi rispetto a quanto avvenga con dosi ripetute convenzionali. In caso di trattamento di associazione (ad es. con un antibiotico beta-lattamico al dosaggio normale), è inoltre possibile somministrare la dose giornaliera totale come dose singola una volta al giorno. Data la necessità di adeguamento della dose, la monosomministrazione giornaliera di gentamicina non è raccomandata nei pazienti con sistema immunitario indebolito (ad es. neutropenia), insufficienza renale grave, asciti, endocardite batterica, pazienti con ustioni estese (su oltre il 20% della cute) e in gravidanza. La durata del trattamento
deve essere limitata a 7-10 giorni. Una durata più lunga di trattamento può essere necessaria per infezioni difficili e complicate (vedere paragrafo 4.4). I campioni ematici si prelevano alla fine di un intervallo posologico (livello minimo) e immediatamente dopo il termine dell’infusione (concentrazione plasmatica massima).
Concentrazioni plasmatiche massime di 5-10 mcg/ml rientrano nel range terapeutico con somministrazione convenzionale. Si deve prendere in considerazione la possibilità di effetti tossici se le concentrazioni plasmatiche massime superano i 10 mcg/ml. Livelli minimi eccessivamente elevati superiori a 2 mcg/ml di gentamicina sono indice di accumulo e possono portare a nefrotossicità. In questo caso, aumentare la durata degli intervalli di somministrazione o eventualmente diminuire la dose (
vedere paragrafo 4.4 ).
Pazienti pediatrici Nei bambini la dose è di
4,5 -7,5 mg/kg/die (da
1,5 a 2,5 mg/kg ogni 8 ore).
Pertanto, l’uso di Gentamicina B. Braun 1 mg/ml soluzione per infusione e Gentamicina B. Braun 3 mg/ml soluzione per infusione non è raccomandato nei bambini con un peso corporeo inferiore ai 18 kg (monosomministrazione giornaliera) e 55 kg (più somministrazioni [tre] al giorno). Posologia nei pazienti con compromissione renale I pazienti con compromissione renale devono essere monitorati per adeguare le concentrazioni terapeutiche nel plasma, diminuendo la dose o aumentando l’intervallo posologico (vedere paragrafo 4.4). La diminuzione della dose e il prolungamento dell’intervallo sono soluzioni equivalenti in termini di adeguatezza. Tuttavia, occorre tener presente che le dosi stabilite nel modo descritto di seguito sono solo indicative e che la stessa dose può comportare concentrazioni diverse nell’organismo dei pazienti. Questo è il motivo per il quale è necessario stabilire le concentrazioni sieriche di gentamicina sulla base delle quali adeguare la posologia di un determinato paziente.
1) Prolungamento dell’intervallo posologico con dose normale Poiché la clearance di gentamicina è direttamente proporzionale alla clearance della creatinina, è possibile utilizzare la seguente equazione approssimativa: intervallo posologico normale x clearance creatinina normale/clearance creatinina del paziente = intervallo posologico successivo. Ipotizzando una clearance della creatinina normale di 100 ml/min e una clearance della creatinina di
30 ml/min nel paziente, l’intervallo di somministrazione con una dose costante in questo caso sarebbe di
26 ore (8 x 100/30 [h]).
2) Diminuzione della dose con intervallo posologico normale Dopo la dose iniziale abituale, la suddivisione della dose normale raccomandata per la creatinina sierica può essere utilizzata come valore indicativo per la misurazione della dose ridotta da somministrare ogni 8 ore. Pertanto, a un paziente con peso di 60 kg con un livello di creatinina sierica di 2,0 mg/100 ml possono essere somministrati 30 mg ogni 8 ore dopo una dose iniziale di 60 mg (1 mg/kg; 60:2). In alternativa, dopo la dose iniziale abituale, è possibile calcolare dosi successive da somministrare ogni 8 ore secondo la formula: dose normale Ãù clearance creatinina del paziente/clearance creatinina normale (100 ml/min) = dose successiva.
Dose ridotta con intervallo posologico normale (di 8 ore) Creatinina sierica (mg/100 ml) | Velocità approssimativa di clearance della creatinina | Percentuale della dose normale |
≤ 1,0 | > 100 | 100 |
1,1-1,3 | 70-100 | 80 |
1,4-1,6 | 55-70 | 65 |
1,7-1,9 | 45-55 | 55 |
2,0-2,2 | 40-45 | 50 |
2,3-2,5 | 35-40 | 40 |
2,6-3,0 | 30-35 | 35 |
3,1-3,5 | 25-30 | 30 |
3,6-4,0 | 20-25 | 25 |
4,1-5,1 | 15-20 | 20 |
5,2-6,6 | 10-15 | 15 |
6,7-8,0 | < 10 | 10 |
Dose normale (80 mg) con intervallo posologico prolungato:
Urea nel sangue (mmol/L) | Clearance creatinina (mL/s) | Dose e intervallo di somministrazione |
< 6,7 | > 1,2 | 80* mg ogni 8 ore |
6,7-16,7 | 0,5-1,2 | 80* mg ogni 12 ore |
16,7-33,3 | 0,2-0,5 | 80* mg ogni 24 ore |
> 33,3 | 0,1-0,2 | 80* mg ogni 48 ore |
* nel caso di peso corporeo del paziente inferiore ai 60 kg la dose deve essere ridotta a 60 mg. |
La clearance della creatinina è da preferirsi come parametro soprattutto nei pazienti
anziani e con concentrazioni oscillanti di creatinina
sierica , come accade nel caso delle infezioni gravi (ad es. sepsi). È necessario sottolineare il fatto che la funzionalità renale può variare nel corso della terapia con gentamicina.
Posologia nei pazienti che si sottopongono a emodialisi La gentamicina è dializzabile. In caso di emodialisi della durata di 4-5 ore, occorre prevedere una diminuzione della concentrazione pari al 50-60%, e in caso di emodialisi di 8-12 ore - è prevedibile una diminuzione della concentrazione del 70-80%. La posologia deve essere adeguata dopo ogni dialisi sulla base della concentrazione momentanea di gentamicina nel siero.La dose normale raccomandata dopo la dialisi è di 1-1,7 mg/kg di peso corporeo. I
pazienti anziani possono necessitare di dosi di mantenimento inferiori rispetto agli adulti più giovani a causa della
funzione renale compromessa. . Nei
pazienti obesi, la dose iniziale deve basarsi sul peso corporeo ideale più il 40% del peso in eccesso.
Nei pazienti con funzione epatica compromessa non è necessario alcun adeguamento posologico.