a. Riassunto del profilo di sicurezza I dati di sicurezza si riferiscono principalmente ai dati a 48 settimane degli studi TORO 1 e TORO 2 combinati (vedere paragrafo 5.1). I risultati di sicurezza sono espressi in termini di numero di pazienti con una reazione avversa per una esposizione di 100 pazienti/anno (ad eccezione delle reazioni nel sito dell’iniezione). Gli eventi segnalati con maggiore frequenza sono stati reazioni nel sito di iniezione, diarrea e nausea. Generalmente l’aggiunta di Fuzeon alla terapia antiretrovirale di base non ha incrementato né la frequenza, né la gravità della maggior parte delle reazioni avverse.
b. Elenco delle reazioni avverse sotto forma di tabella La Tabella 2 mostra gli eventi osservati con maggiore frequenza nei pazienti che hanno assunto Fuzeon + OB rispetto ai pazienti che hanno ricevuto OB da solo, con un aumento (aggiustato per l’esposizione) di almeno 2 pazienti con evento per 100 pazienti/anno. Un aumento statisticamente significativo è stato osservato per polmonite e linfoadenopatia. La maggior parte delle reazioni avverse era di intensità lieve o moderata. Le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi e la categoria di frequenza stabilite da MedDRA. Le categorie di frequenza sono definite mediante la seguente convenzione: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Tabella 2: Reazioni avverse attribuite al trattamento con Fuzeon negli studi TORO 1 e TORO 2 combinati Classificazione per sistemi e organi Frequenza | Reazione avversa |
Infezioni e infestazioni Comuni | Sinusite, papilloma cutaneo, influenza, polmonite, otite |
Patologie del sistema emolinfopoietico Comuni | Linfoadenopatia |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Comuni | Diminuzione dell’appetito, anoressia, ipertrigliceridemia, aumento dei trigliceridi nel sangue, diabete mellito |
Disturbi psichiatrici Comuni | Ansia, incubi notturni, irritabilità |
Patologie del sistema nervoso Molto comuni Comuni | Neuropatia periferica Ipostesia, disturbi dell’attenzione, tremore |
Patologie dell’occhio Comuni | Congiuntivite |
Patologie dell’orecchio e del labirinto Comuni | Vertigini |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Comuni | Congestione nasale |
Patologie gastrointestinali Comuni | Pancreatite, malattia da reflusso gastro-esofageo |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comuni | Secchezza cutanea, eczema seborroico, eritema, acne |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Comuni | Mialgia |
Patologie renali e urinarie Comuni | Nefrolitiasi, ematuria |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comuni Comuni | Perdita di peso Patologia simil-influenzale, astenia |
c. Descrizione di alcune reazioni avverse Reazioni nel sito di iniezione Le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza sono state le reazioni nel sito di iniezione (
Injection Site Reactions, ISR), che si sono verificate nel 98% dei pazienti (Tabella 3). La grande maggioranza delle ISR si è manifestata nella prima settimana di somministrazione di Fuzeon ed è stata associata a dolore o fastidio da lieve a moderato nel sito di iniezione senza limitazione delle attività abituali. La gravità del dolore e del fastidio non è aumentata con l’aumentare della durata del trattamento. I segni e i sintomi si sono generalmente protratti per un periodo uguale o inferiore a 7 giorni. Nell’1,5% dei pazienti si sono verificate infezioni nel sito di iniezione (comprendenti ascessi e cellulite).
Tabella 3: Riassunto dei singoli segni/sintomi che caratterizzano le reazioni locali nel sito di iniezione negli studi TORO 1 e TORO 2 combinati (% di pazienti) | n=663 |
Percentuale di ritiri a causa delle ISR | 4% |
Categoria dell’evento | Fuzeon + Terapiadi base ottimizzataa | % di eventi comprendenti reazioni di Grado 3 | % di eventi comprendenti reazioni di Grado 4 |
Dolore/fastidio | 96,1% | 11,0%b | 0%b |
Eritema | 90,8% | 23,8%c | 10,5%c |
Indurimento | 90,2% | 43,5%d | 19,4%d |
Noduli e cisti | 80,4% | 29,1%e | 0,2%e |
Prurito | 65,2% | 3,9%f | NA |
Ecchimosi | 51,9% | 8,7%g | 4,7%g |
aQualsiasi grado di gravità.
bGrado 3 = dolore intenso che richiede l’uso di analgesici (o di analgesici narcotici per ≤ 72 ore) e/o che limita le attività abituali; Grado 4 = dolore intenso che richiede il ricovero in ospedale o il prolungamento dell’ospedalizzazione, che provoca la morte o un’invalidità/incapacità persistente o significativa, potenzialmente letale o significativo dal punto di vista medico.
cGrado 3 = diametro medio ≥ 50 mm ma < 85 mm; Grado 4 = diametro medio ≥ 85 mm.
dGrado 3 = diametro medio ≥ 25 mm ma < 50 mm; Grado 4 = diametro medio ≥ 50 mm.
eGrado 3 = ≥ 3 cm; Grado 4 = se spurga.
fGrado 3 = resistente al trattamento topico o che richiede un trattamento orale o parenterale; Grado 4 = non definito.
gGrado 3 = > 3 cm ma ≤ 5 cm; Grado 4 = > 5 cm. Inoltre si è avuto un piccolo numero di reazioni di ipersensibilità attribuite all’enfuvirtide e, in alcuni casi, si è verificata una recidiva al
rechallenge (vedere paragrafo 4.4).
Altre reazioni avverse In pazienti affetti da HIV con deficienza immunitaria grave al momento dell’inizio della terapia antiretrovirale di combinazione (CART), può insorgere una reazione infiammatoria a infezioni opportunistiche asintomatiche o residuali. Sono stati riportati anche disturbi autoimmuni (come la malattia di Graves e l’epatite autoimmune); tuttavia il tempo di insorgenza registrato è più variabile e questi eventi possono verificarsi anche molti mesi dopo l’inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.4). Casi di osteonecrosi sono stati riportati soprattutto in pazienti con fattori di rischio generalmente noti, con malattia da HIV in stadio avanzato e/o esposti per lungo tempo alla CART. La frequenza di tali casi è sconosciuta (vedere paragrafo 4.4).Essendo un peptide, enfuvirtide può causare amiloidosi cutanea al sito di iniezione.
Anormalità di laboratorio Nella maggior parte dei pazienti non si è avuto alcun cambiamento del grado di tossicità dei parametri di laboratorio durante lo studio, eccetto per quelli elencati nella Tabella 4. Alla settimana 48 l’eosinofilia [al di sopra del Limite Superiore della Norma di > 0,7 x 10
9/l] si è verificata con una frequenza maggiore tra i pazienti nel gruppo contenente Fuzeon (12,4 pazienti con evento per 100 pazienti/anno) rispetto al gruppo con solo OB (5,6 pazienti con evento per 100 pazienti/anno). Quando si considera una soglia maggiore per l’eosinofilia (> 1,4 x 10
9/l), la frequenza dell’eosinofilia (aggiustata per l’esposizione del paziente) è uguale in entrambi i gruppi (1,8 pazienti con evento per 100 pazienti/anno).
Tabella 4: Anormalità di laboratorio di Grado 3 e 4 (aggiustate per l’esposizione) tra i pazienti trattati con Fuzeon + OB e con solo OB, riportate a più di 2 pazienti con evento per 100 pazienti/anno Parametri di laboratorio Grado | Regime Fuzeon + OB per 100 pazienti/anno | Regime solo OB per 100 pazienti/anno |
n (Esposizione totale pazienti/anno) | 663 (557,0) | 334 (162,1) |
ALAT |
Gr. 3 (> 5-10 x ULN) | 4,8 | 4,3 |
Gr. 4 (> 10 x ULN) | 1,4 | 1,2 |
Emoglobina |
Gr. 3 (6,5-7,9 g/dl) | 2,0 | 1,9 |
Gr. 4 (< 6,5 g/dl) | 0,7 | 1,2 |
Creatinina fosfochinasi |
Gr. 3 (> 5-10 x ULN) | 8,3 | 8,0 |
Gr. 4 (> 10 x ULN) | 3,1 | 8,6 |
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.