1. Indicazioni terapeutiche
Trattamento profilattico dell’emicrania con frequenti e gravi attacchi, limitatamente ai pazienti che non hanno risposto ad altre terapie o nei quali tali terapie siano state causa di gravi effetti indesiderati.
2. Posologia
Adulti Trattamento acuto Nei pazienti di età inferiore a 65 anni, il trattamento va iniziato alla dose di 10 mg al giorno (da assumere alla sera).Se durante il trattamento compaiono depressione, segni extrapiramidali o altri eventi avversi inaccettabili, il trattamento deve essere interrotto. Se dopo due mesi non si osservano significativi miglioramenti, il paziente deve essere considerato refrattario alla terapia e la somministrazione del farmaco deve essere interrotta. Terapia di mantenimento Se il paziente risponde in modo soddisfacente e se è necessaria una terapia di mantenimento, deve essere utilizzata la stessa dose giornaliera, ma in questo caso la somministrazione deve essere interrotta per due giorni consecutivi alla settimana (giorni senza farmaco), ad esempio il sabato e la domenica. Anche se il trattamento profilattico risulta efficace e ben tollerato, esso deve essere interrotto dopo sei mesi e può essere ripreso solo in caso di recidiva. Anziani Nei pazienti di età superiore a 65 anni, il trattamento va iniziato alla dose di 5 mg al giorno (da assumere alla sera). La flunarizina deve essere utilizzata con cautela nei pazienti anziani (vedere paragrafo 4.4). Bambini Non è raccomandato l’uso nei bambini e nei neonati.Insufficienza renale Non sono disponibili dati. Insufficienza epatica Non sono disponibili dati.
3. Controindicazioni
La flunarizina è controindicata nei pazienti con: • ipersensibilità nota alla flunarizina o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. • malattia depressiva in atto o anamnesi positiva per depressione ricorrente (vedere paragrafi 4.4 e 4.8) • pre–esistenti sintomi di malattia di Parkinson o di altri disturbi extrapiramidali (vedere paragrafi 4.4 e 4.8)
4. Avvertenze
Sintomi extrapiramidali e depressivi, parkinsonismo La flunarizina può causare sintomi extrapiramidali e depressivi ed evidenziare parkinsonismo, specialmente nei pazienti anziani. Pertanto in tali pazienti deve essere utilizzata con cautela. Le dosi raccomandate non devono essere superate. I pazienti devono essere osservati ad intervalli regolari, specialmente durante la terapia di mantenimento, in modo che i sintomi extrapiramidali o depressivi possano essere rilevati precocemente e, se presenti, il trattamento possa essere interrotto (vedere paragrafi 4.3 e 4.8). Affaticamento In rari casi l’affaticamento può aumentare progressivamente durante la terapia con flunarizina. In questi casi, la terapia deve essere interrotta (vedere paragrafo 4.8). Informazioni importanti su alcuni eccipienti Lattosio Le capsule di flunarizina contengono lattosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di lattasi o malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere questo medicinale. Carmoisina (azorubina) Il medicinale contiene carmoisina (azorubina) che può causare reazioni allergiche.
5. Interazioni
Alcol, ipnotici o tranquillanti La concomitante assunzione di flunarizina con alcol, ipnotici o tranquillanti può causare una eccessiva sedazione. Topiramato La farmacocinetica di flunarizina non è modificata dal topiramato. In seguito a ripetute dosi somministrate a pazienti emicranici, l’esposizione sistemica a flunarizina è aumentata del 14%. Quando flunarizina è somministrata in concomitanza con topiramato 50 mg ogni 12 ore, la somministrazione di dosi ripetute ha dato luogo ad un aumento del 16% nella esposizione sistemica a flunarizina. La farmacocinetica di topiramato allo stato stazionario non è modificata dalla flunarizina. Altri farmaci anti–epilettici La somministrazione cronica di flunarizina non modifica la disponibilità di fenitoina, carbamazepina, valproato o fenobarbitale. Le concentrazioni plasmatiche di flunarizina sono state generalmente più basse nei pazienti con epilessia che assumevano questi farmaci anti–epilettici, in confronto a soggetti sani ai quali sono state somministrate dosi simili. Il legame alle proteine plasmatiche di carbamazepina, valproato e di fenitoina non è modificato dalla somministrazione concomitante di flunarizina.
6. Effetti indesiderati
Dati degli studi clinici e dati post–marketing La sicurezza della flunarizina è stata valutata in 247 soggetti trattati con flunarizina che hanno partecipato a due studi clinici controllati con placebo nel trattamento delle vertigini e dell’emicrania, rispettivamente, ed in 476 soggetti trattati con flunarizina che hanno partecipato a due studi clinici controllati con farmaco di confronto nel trattamento di vertigini e/o emicrania. Sulla base dei dati aggregati di sicurezza da questi studi clinici, gli effetti indesiderati più comunemente riportati (incidenza ≥ 4%) sono stati (% di incidenza): aumento del peso (11%), sonnolenza (9%), depressione (5%), aumento dell’appetito (4%), e rinite (4%). I seguenti effetti indesiderati, inclusi quelli citati sopra, sono stati riportati con l’utilizzo di flunarizina sia negli studi clinici sia dopo la commercializzazione. Gli effetti indesiderati sono elencati in base alla frequenza utilizzando la seguente convenzione: Molto comune ≥ 1/10 Comune da ≥ 1/100 a <1/10 Non comune da ≥ 1/1000 a <1/100 Raro da ≥ 1/10000 a <1/1000 Molto raro <1/10000 Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) Infezioni ed infestazioni Comune: rinite Disturbi del metabolismo e della nutrizione Comune: aumento dell’appetito Disturbi psichiatrici Comune: depressione, insonnia Non comune: sintomi depressivi (vedere paragrafi 4.3 e 4.4) disturbi del sonno, ansia, apatia Patologie del sistema nervoso Comune: sonnolenza (vedere paragro 4.7) Non comune: anomalie del coordinamento, disorientamento, letargia, parestesia, irrequietezza, mancanza di energia, tinnito, torcicollo Non nota: acatisia, bradicinesia, segno della ruota dentata, discinesia, tremore essenziale, disturbi extrapiramidali, parkinsonismo, sedazione, tremore (vedere paragrafi 4.3 e 4.4) Patologie cardiache Non comune: palpitazioni Patologie vascolari Non comune: ipotensione Patologie gastrointestinali Comune: stipsi, disturbi allo stomaco, nausea Non comune: ostruzione intestinale, secchezza della bocca, disturbi gastrointestinali Patologie epatobiliari Non nota: aumento delle transaminasi epatiche Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune: iperidrosi Non nota: eritema Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Comune: mialgia Non comune: spasmi muscolari, contrazioni muscolari Non nota: rigidità muscolare Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Comune: irregolarità mestruali, dolore alla mammella Non comune: menorragia, disturbi mestruali, oligomenorrea, ipertrofia della mammella, diminuzione della libido Non nota: galattorrea Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune: affaticamento (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego) Non comune: edema generalizzato, edema periferico, astenia Esami diagnostici Molto comune: aumento del peso Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
7. Gravidanza e allattamento
Fertilità Non sono disponibili dati. Gravidanza Come misura precauzionale, è preferibile evitare di usare la flunarizina durante la gravidanza. Non vi sono dati sull’utilizzo di flunarizina nelle donne in gravidanza. Studi nell’animale non indicano effetti dannosi diretti o indiretti relativi a gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post–natale. Allattamento La decisione di interrompere o meno l’allattamento o di continuare/interrompere la terapia con flunarizina deve essere presa tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna. Non è noto se la flunarizina sia escreta nel latte umano. Studi nell’animale hanno mostrato l’escrezione di flunarizina nel latte materno.
9. Principio attivo
Fluxarten 5 mg capsule rigide Ogni capsula contiene 5,9 mg di flunarizina cloridrato (pari a 5 mg di flunarizina base). Fluxarten 10 mg capsule rigide Ogni capsula contiene 11,8 mg di flunarizina cloridrato (pari a 10 mg di flunarizina base). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Fluxarten 10 mg capsule rigide: lattosio, amido di mais, talco, magnesio stearato, silice colloidale, azorubina (E122), indigotina (E132), ferro ossido rosso (E172), ferro ossido nero (E172), titanio biossido (E171), gelatina. Fluxarten 5 mg capsule rigide: lattosio, amido di mais, talco, magnesio stearato, silice colloidale, azorubina (E122), ferro ossido rosso (E172), ferro ossido nero (E172), titanio biossido (E171), gelatina
11. Sovradosaggio
Sintomi e segni Sono stati segnalati casi di sovradosaggio acuto (fino a 600 mg in una sola assunzione) ed i sintomi osservati sono stati sedazione, agitazione e tachicardia. Trattamento Il trattamento del sovradosaggio acuto consiste nella somministrazione di carbone attivo, nell’induzione del vomito o nella lavanda gastrica e nelle misure di supporto. Non è noto un antidoto specifico.