a. Sommario del profilo di sicurezza. Le reazioni avverse riferite più comunemente nei pazienti trattati con fluoxetina sono risultate cefalea, nausea, insonnia, affaticamento e diarrea. L’intensità e la frequenza degli effetti indesiderati possono diminuire con il trattamento continuato e non portano in genere all’interruzione della terapia. b. Tabella delle reazioni avverse. La tabella che segue presenta le reazioni avverse osservate nelle popolazioni adulta e pediatrica con il trattamento con fluoxetina. Alcune di queste reazioni avverse sono in comune con altri SSRI. Le seguenti frequenze sono state calcolate nel corso di studi clinici (n = 9297) ed a seguito di segnalazioni spontanee. Stima della frequenza: Molto comune (≥ 1/10), comune (da ≥ 1/100 a < 1/10), non comune (da ≥ 1/1.000 a < 1/100), raro (da ≥ 1/10.000 a < 1/1.000)
Molto comune | Comune | Non comune | Raro |
Patologie del sistema emolinfopoietico |
| | | Trombocitopenia Neutropenia Leucopenia |
Disturbi del sistema immunitario |
| | | Reazione anafilattica Malattia da siero |
Patologie endocrine |
| | | Inappropriata secrezione di ormone antidiuretico |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione |
| Riduzione dell’appetito¹ | | Iponatremia |
Disturbi psichiatrici |
Insonnia² | Ansia Nervosismo Irrequietezza Tensione Riduzione di libido³ Disturbo del sonno Sogni anormali4 | Depersonalizzazione Elevazione dell’umore Umore euforico Pensiero anormale Orgasmo anormale5 Bruxismo Pensieri e comportamento suicidari | Ipomania Mania Allucinazioni Agitazione Attacchi di panico Confusione Disfemia Aggressitività |
Patologie del sistema nervoso |
Cefalea | Alterazione dell’attenzione Capogiri Disgeusia Letargia Sonnolenza7 Tremore | Iperattività psicomotoria Discinesia Atassia Disturbo dell’equilibrio Mioclono Compromissione della memoria | Convulsione Acatisia Sindrome bucco linguale Sindrome serotoninergica |
Patologie dell'occhio |
| Vista annebbiata | Midriasi | |
Patologie dell'orecchio e del labirinto |
| | | Tinnito |
Patologie cardiache |
| Palpitazioni Prolungamento dell’intervallo QT all’elettrocardiogramma (QTcF ≥ 450 msec)8 | | Aritmia ventricolare compresa la torsione di punta |
Patologie vascolari |
| Rossore9 | Ipotensione | Vasculite Vasodilatazione |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
| Sbadigli | Dispnea Epistassi | Faringite Eventi polmonari (processi infiammatori di varia istopatologia e/o fibrosi)11 |
Patologie gastrointestinali |
Diarrea Nausea | Vomito Dispepsia Bocca secca | Disfagia Emorragia gastrointestinale11 | Dolore esofageo |
Patologie epatobiliari |
| | | Epatite idiosincrasica |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
| Rash12 Orticaria Prurito Iperidrosi | Alopecia Aumento della tendenza alla formazione di lividi Sudore freddo | Angioedema Ecchimosi Reazione di fotosensibilità Porpora Eritema multiforme Sindrome di Stevens-Johnson Necrolisi Epidermica Tossica (Sindrome di Lyell) |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo |
| Artralgia | Contrazione muscolare | Mialgia |
Patologie renali e urinarie |
| Minzione frequente13 | Disuria | Ritenzione urinaria Disturbo della minzione |
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella |
| Sanguinamento ginecologico14 Disfunzione erettile Disturbo dell’eiaculazione15 | Disfunzione sessuale | Galattorrea Iperprolattine-mia Priapismo |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
Affaticamento12 | Sensazione di nervosismo Brividi di freddo | Malessere Sensazione anomala Sensazione di freddo Sensazione di caldo | Emorragia mucosale |
Esami diagnostici |
| Calo ponderale | Aumento delle transaminasi Aumento delle gamma-glutammiltransferasi | |
¹ Inclusa l’anoressia, ² Inclusi risveglio al mattino presto, insonnia iniziale, insonnia intermedia ³ Inclusa la perdita della libido
4 Inclusi gli incubi
5 Inclusa l’anorgasmia
6 Inclusi il suicidio completato, la depressione suicidaria, l’autolesionismo intenzionale, l’ideazione autolesiva, il comportamento suicidario, l’ideazione suicidaria, il tentativo di suicidio, i pensieri morbosi, un comportamento autolesivo. Questi sintomi possono essere dovuti alla malattia di base.
7 Inclusi ipersonnia, sedazione
8 In base a misurazioni dell’ECG nel corso di studi clinici.
9 Incluse le vampate di calore
10 Inclusi l’atelettasia, la polmonite interstiziale, la polmonite.
11 Inclusi più frequentemente il sanguinamento gengivale, l’ematemesi l’ematochezia, l’emorragia rettale, la diarrea emorragica, la melena e l’ulcera gastrica emorragica.
12 Inclusi eritema, eruzione cutanea esfoliativa, eruzione da calore, eruzione cutanea, esantema eritematoso, esantema follicolare, esantema generalizzato, esantema maculare, esantema maculopapulare, esantema morbilliforme, esantema papulare, esantema pruriginoso, esantema vescicolare, eruzione eritematosa ombelicale.
13 Inclusa la pollachiuria.
14 Incluse l’emorragia della cervice, la disfunzione uterina, il sanguinamento uterino, l’emorragia genitale, la menometrorragia, la menorragia, la metrorragia, la polimenorrea, l’emorragia postmenopausale, l’emorragia uterina, l’emorragia vaginale
15 Incluse la mancata eiaculazione, disfunzione dell’eiaculazione, l’eiaculazione precoce, l’eiaculazione ritardata e l’eiaculazione retrograda.
16 Inclusa l’astenia c. Descrizione di reazioni avverse selezionate.
Suicidio/pensieri suicidari o peggioramento del quadro clinico: Nel corso della terapia con fluoxetina o subito dopo l’interruzione del trattamento sono stati segnalati casi di ideazione suicidaria e comportamento suicidario (vedere paragrafo 4.4).
Fratture ossee: Gli studi epidemiologici, condotti principalmente in pazienti di 50 anni di età e oltre, mostrano un aumento del rischio di fratture ossee nei pazienti trattati con gli SSRI e TCA. Il meccanismo che porta a questo rischio non è noto.
Sintomi di astinenza osservati all’interruzione dei trattamenti con fluoxetina: L’interruzione della terapia con fluoxetina provoca comunemente sintomi di astinenza. Le reazioni segnalate più comunemente sono: capogiri, disturbi sensori (compresa parestesia), disturbi del sonno (compresi insonnia e sogni vividi), astenia, agitazione o ansia, nausea e/o vomito, tremore e cefalea. Generalmente questi eventi sono di entità da lieve a moderata e auto-limitanti, tuttavia, in alcuni pazienti possono essere gravi e/o prolungati (vedere paragrafo 4.4). Si consiglia pertanto che, se non è più necessario il trattamento con fluoxetina, deve essere effettuata una graduale interruzione, tramite una riduzione della dose (vedere paragrafi 4.2 e 4.4).
Popolazione pediatrica (vedere paragrafi 4.4 e 5.1): Reazioni avverse sono state osservate specificatamente in questa popolazione e sono descritte sotto. Le frequenze di questi eventi sono basate su esposizioni (n = 610) durante uno studio clinico pediatrico. Negli studi clinici pediatrici sono stati osservati più frequentemente comportamenti correlati al suicidio (tentativo di suicidio e pensieri suicidari) e ostilità (gli eventi riportati sono stati: rabbia, irritabilità, aggressività, agitazione, sindrome da attivazione), reazioni maniacali, incluse mania e ipomania (nessun precedente episodio riportato in questi pazienti) ed epistassi, sono stati riportati comunemente e sono stati osservati più frequentemente nei bambini e negli adolescenti trattati con antidepressivi rispetto a quelli trattati con placebo. Nell’impiego clinico sono stati segnalati anche casi isolati di ritardo della crescita (vedere anche paragrafo 5.1). In studi clinici pediatrici, il trattamento con fluoxetina è stato associato ad una riduzione dei livelli ematici di fosfatasi alcalina. Nell’impiego clinico in pediatria sono stati riferiti casi isolati di eventi avversi che potrebbero indicare un ritardo della maturazione sessuale o una disfunzione sessuale (vedere anche paragrafo 5.3).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-re azione-avversa.