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Fluorodopa Iason 0,3 gbq/ml concentrato per soluzione iniettabile 1 flaconcino multidose in vetro contenente da 0,5 a 10 ml

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
Tipologia:
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1. Indicazioni terapeutiche
Medicinale solo per uso diagnostico. 6–fluoro–(18F)–L–dopa è indicato per l’uso nella tomografia ad emissione di positroni (PET) negli adulti e nella popolazione pediatrica. Neurologia La PET con 6–fluoro–(18F)–L–dopa è indicata per la rivelazione della perdita delle terminazioni neuronali dopaminergiche funzionali nello striato. Può essere usata per la diagnosi di malattia di Parkinson e per differenziare tra il tremore essenziale e la sindrome parkinsoniana. Oncologia La PET con 6–fluoro–(18F)–L–dopa, tra le varie modalità di imaging diagnostico, consente un approccio funzionale a patologie, organi o tessuti nei quali si verifica un aumento del trasporto intracellulare e della decarbossilazione dell’amminoacido diidrossifenilalanina. Le seguenti indicazioni sono state documentate in modo particolare: Diagnosi • Diagnosi e localizzazione di iperplasia focale delle cellule beta delle isole di Langerhans in caso di iperinsulinismo nella prima infanzia e nei bambini; • Diagnosi e localizzazione di paragangliomi nei pazienti portatori di una mutazione della subunità D della succinato deidrogenasi; • Localizzazione di feocromocitomi Stadiazione • Feocromocitomi e paragangliomi. • Tumori neuroendocrini ben differenziati dell’intestino medio Localizzazione in caso di ragionevole sospetto di malattia recidivante o residua • Tumori cerebrali primitivi di tutti i gradi di differenziazione • Feocromocitomi e paragangliomi • Carcinoma midollare della tiroide con aumento dei livelli di calcitonina nel siero; • Tumori neuroendocrini ben differenziati dell’intestino medio • Altri tumori endocrini dell’apparato digerente quando la scintigrafia dei recettori della somatostatina è negativa.
2. Posologia
Posologia Adulti e anziani In oncologia, l’attività raccomandata nel paziente adulto con un peso corporeo di 70 kg è compresa tra 2 e 4 MBq/kg (tale attività deve essere adattata a seconda della massa corporea del paziente, del tipo di apparecchiatura PET(/TC) utilizzata e della modalità di acquisizione), somministrata mediante iniezione endovenosa diretta lenta in un arco di tempo di circa un minuto. Per le indicazioni neurologiche in cui non è richiesta un’immagine di tutto il corpo, la quantità di attività da somministrare può essere dimezzata. Insufficienza renale/epatica È richiesta un’attenta valutazione dell’attività da somministrare, perché in questi pazienti è possibile che l’esposizione alle radiazioni sia maggiore. Popolazione pediatrica L’uso in bambini e adolescenti deve essere valutato attentamente in base alle esigenze cliniche e considerando il rapporto rischio/beneficio in questa categoria di pazienti. Le attività da somministrare a bambini e adolescenti possono essere calcolate in base alle raccomandazioni riportate nella paediatric dosage card della European Association of Nuclear Medicine (EANM); l’attività da somministrare a bambini e adolescenti può essere calcolata moltiplicando un’attività di base (ai fini del calcolo) per i coefficienti dipendenti dalla massa corporea riportati nella tabella seguente. A[MBq]Somministrata = Attività di base × Coefficiente L’attività di base è 25.9 MBq per l’imaging 2D e 14.0 MBq per l’imaging 3D (raccomandata nei bambini).
Peso [kg] Coefficiente Peso [kg] Coefficiente Peso [kg] Coefficiente
3 1 22 5.29 42 9.14
4 1.14 24 5.71 44 9.57
6 1.71 26 6.14 46 10.00
8 2.14 28 6.43 48 10.29
10 2.71 30 6.86 50 10.71
12 3.14 32 7.29 52–54 11.29
14 3.57 34 7.72 56–58 12.00
16 4.00 36 8.00 60–62 12.71
18 4.43 38 8.43 64–66 13.43
20 4.86 40 8.86 68 14.00
Modo di somministrazione Per uso endovenoso: 6–fluoro–(18F)–L–dopa deve essere somministrato mediante iniezione endovenosa lenta della durata di circa un minuto. Flaconcino multidose. L’attività di 6–fluoro–(18F)–L–dopa deve essere misurata con un calibratore immediatamente prima dell’iniezione. L’iniezione di 6–fluoro–(18F)–L–dopa deve essere eseguita per via endovenosa sia per evitare l’irraggiamento conseguente a stravaso locale, sia artefatti nelle immagini. Per le istruzioni sulla diluizione della specialità medicinale prima della somministrazione, vedere i paragrafi 6.6 e 12.Per la preparazione del paziente, vedere il paragrafo 4.4. Acquisizione delle immagini Neurologia • acquisizione "dinamica" di immagini PET nei 90–120 minuti successivi all’iniezione • oppure una acquisizione PET "statica" dopo 90 minuti dall’iniezione. Oncologia Per la localizzazione di focolai nella regione epatica, pancreatica o encefalica, è possibile acquisire immagini "statiche" precoci dopo 5 minuti dall’iniezione, oppure eseguire un’acquisizione "dinamica" cominciando immediatamente dopo l’iniezione per circa 10 minuti. • Tumori cerebrali: acquisizione "statica" da 10 a 30 minuti dopo l’iniezione. • Corpo intero: in genere le immagini vengono acquisite 60 minuti dopo l’iniezione.
3. Controindicazioni
• Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1, o a uno qualsiasi dei componenti del radiofarmaco a pH regolato. • Gravidanza (vedere paragrafo 4.6).
4. Avvertenze
Possibili reazioni di ipersensibilità o anafilattiche In caso di reazioni di ipersensibilità o anafilattiche, la somministrazione del prodotto medicinale deve essere interrotta immediatamente e se necessario, si deve dare inizio al trattamento endovenoso. I medicinali necessari e le attrezzature, come tubo endotracheale e strumenti per la ventilazione, devono essere immediatamente disponibili per consentire l’intervento immediato in caso di emergenza. Giustificazione del rapporto rischio/beneficio individuale Per ciascun paziente, l’esposizione alle radiazioni deve essere giustificata dal possibile beneficio. L’attività somministrata deve in ogni caso essere la più bassa ragionevolmente possibile per ottenere le informazioni diagnostiche richieste. Insufficienza renale/epatica In pazienti con ridotta funzionalità renale/epatica è necessario valutare attentamente il rapporto rischio/beneficio, poiché è possibile che si verifichi un aumento dell’esposizione alle radiazioni. Popolazione pediatrica Per informazioni sull’uso nella popolazione pediatrica, vedere il paragrafo 4.2. È necessario valutare attentamente l’indicazione, dal momento che la dose efficace per MBq è più elevata rispetto agli adulti (vedere paragrafo 11). Preparazione del paziente: Fluorodopa IASON deve essere somministrato a pazienti sufficientemente idratati a digiuno da almeno 4 ore. Al fine di ottenere immagini della migliore qualità e di ridurre l’esposizione alle radiazioni della vescica, i pazienti devono essere invitati a bere a sufficienza e a svuotare la vescica prima e dopo l’esame PET. Per indicazioni neurologiche è raccomandato di sospendere qualsiasi trattamento del morbo Parkinson almeno 12 ore prima dell’esame PET. La somministrazione di una dose da 100 a 200 mg di carbidopa da un’ora a un’ora e mezza prima della iniezione di 6–fluoro–(18F)–L–dopa è nota quando quest’ultima viene utilizzata nelle indicazioni neurologiche, ma menofrequente per indicazioni oncologiche. Interpretazione delle immagini con 6–fluoro–(18F)–L–dopa Neurologia L’interpretazione dei livelli di captazione di 6–fluoro–(18F)–L–dopa nelle diverse parti del cervello richiede il confronto con controlli corrispondenti per età e sesso. Recenti pubblicazioni fanno riferimento a banche dati di casi normali, alla mappatura statistica parametrica (SPM) basata sui voxel e all’analisi automatizzata della regione di interesse (ROI). Oncologia I risultati falsi positivi in lesioni infiammatorie sembrano molto rari con la PET con 6–fluoro–(18F)–L–dopa. È comunque necessario tenere presente la possibilità di una lesione infiammatoria nel caso in cui rilevi venga rilevata una focalità inattesa con 6–fluoro–(18F)–Ldopa. Nell’interpretazione, si deve tenere conto della biodistribuzione fisiologica; in particolare di:, captazione nei gangli della base; captazione diffusa nel pancreas; captazione nella cistifellea con conseguente attività a livello dell’intestino; infine, captazione nel rene che determina un aspetto "hot spot" negli ureteri e un’elevata attività nella vescica. Dopo la procedura Lo stretto contatto con neonati e donne in gravidanza deve essere limitato durante le prime 12 ore dopo l’iniezione. Avvertenze speciali A seconda del momento in cui viene eseguita l’iniezione, che viene preparata immediatamente dopo aver regolato il pH, il contenuto di sodio somministrato al paziente può in alcuni casi superare 1 mmol (23 mg). È necessario tenerne conto in caso di pazienti sottoposti a dieta iposodica. Per le precauzioni relative ai rischi ambientali, vedere il paragrafo 6.6.
5. Interazioni
Carbidopa La somministrazione di carbidopa prima dell’iniezione di 6–fluoro–(18F)–L–dopa può aumentare la biodisponibilità cerebrale di 6–fluoro–(18F)–L–dopa inibendo la decarbossillasi periferica e riducendo il metabolismo periferico di 6–fluoro–(18F)–L–dopa con la formazione di 3–0–metil–6–fluoro–(18F)–L–dopa. Aloperidolo Un aumento della dopamina intracerebrale causata dall’aloperidolo può aumentare l’accumulo di 6–fluoro–(18F)–L–dopa. Inibitori delle MAO (Monoamino Ossidasi) L’uso concomitante di inibitori delle MAO può aumentare l’accumulo di 6–fluoro–(18F)–L–dopa nel cervello. Reserpina Lo svuotamento del contenuto delle vescicole intraneuronali indotto da reserpina può impedire la captazione di 6–fluoro–(18F)–L–dopa nel cervello. Popolazione pediatrica Studi di interazione sono stati effettuati solo negli adulti.
6. Effetti indesiderati
L’esposizione alle radiazioni ionizzanti è associata all’induzione del cancro e alla possibilità di sviluppare difetti ereditari. Poiché la dose efficace è 7 mSv quando si somministra l’attività massima raccomandata di 280 MBq, la probabilità di osservare queste reazioni avverse è molto bassa. Fino ad oggi non è stato osservato alcun effetto collaterale. In rare occasioni sono stati segnalati dei dolori durante l’iniezione che scompaiono in qualche minuto senza richiedere alcun intervento. Popolazione pediatrica Dati non segnalati Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione http://www.agenziafarmaco.gov.it/.
7. Gravidanza e allattamento
Donne potenzialmente fertili Quando si intende somministrare radiofarmaci a una donna potenzialmente fertile, è importante ottenere informazioni sull’eventuale stato di gravidanza. Qualsiasi donna che abbia saltato un ciclo mestruale deve essere considerata in stato di gravidanza, fino a che non venga provato il contrario. In caso di dubbi su una possibile gravidanza (se la donna ha saltato un ciclo, se il ciclo è molto irregolare, ecc.), devono essere proposte alla paziente tecniche alternative che non facciano uso di radiazioni ionizzanti (se disponibili). Gravidanza L’uso di 6–fluoro–(18F)–L–dopa è controindicato nelle donne in gravidanza per la protezione preventiva del feto dalle radiazioni (vedere paragrafo 4.3). Allattamento Prima di somministrare radiofarmaci a una donna in allattamento, è necessario valutare la possibilità di ritardare la somministrazione del radionuclide fino al termine dell’allattamento e verificare quale sia il radiofarmaco più appropriato, tenendo conto della secrezione della radioattività nel latte materno. Qualora la somministrazione sia ritenuta necessaria, l’allattamento deve essere interrotto per 12 ore e il latte secreto eliminato. Durante le prime 12 ore dopo l’iniezione, il contatto stretto con i neonati deve essere evitato. Fertilità Non sono stati condotti studi sulla fertilità.
8. Conservazione
Conservare a temperatura inferiore a 25°C nel confezionamento originale. La conservazione dei radiofarmaci deve avvenire conformemente alle normative nazionali in materia di prodotti radioattivi.
9. Principio attivo
1 ml contiene 0.3 GBq di 6–fluoro (18F)–L–diidrossifenilalanina (o 6–fluoro–(18F)–L–dopa) alla data e ora di calibrazione. LÂ’attività per flaconcino varia da 0.15 GBq a 6.0 GBq alla data e ora di calibrazione. Il fluoro–18 decade in ossigeno (18O) stabile con un’emivita di 110 minuti emettendo radiazioni positroniche con un’energia massima di 634 keV, seguita da annichilazione fotonica di 511 keV. Eccipiente(i) con effetti noti: acido acetico Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Acido acetico Acqua per preparazioni iniettabili
11. Sovradosaggio
Un sovradosaggio in senso farmacologico è improbabile con le dosi utilizzate per scopi diagnostici. In caso di somministrazione di una dose eccessiva di radiazioni con 6–fluoro–(18F)–L–dopa, la dose assorbita dal paziente deve essere ridotta, ove possibile, aumentando l’eliminazione del radionuclide dall’organismo mediante diuresi forzata e svuotamento frequente della vescica. Può essere utile stimare la dose efficace che è stata applicata.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).