Riassunto del profilo di sicurezza L’agalsidasi beta (r-hαGAL) è una proteina ricombinante, pertanto è atteso che i pazienti con attività enzimatica residua scarsa o assente sviluppino anticorpi IgG. I pazienti con anticorpi anti-r-hαGAL presentano una maggior probabilità di sperimentare reazioni associate all’infusione (IAR). In un piccolo numero di pazienti sono state riportate delle reazioni che suggeriscono un’immediata ipersensibilità, tipo I, (vedere paragrafo 4.4). Reazioni avverse molto comuni includono brividi, piressia, sensazione di freddo, nausea, vomito, cefalea e parestesia. Il sessantasette percento (67%) dei pazienti ha sperimentato almeno una reazione associata all’infusione. Nell’esperienza successiva all’immissione in commercio sono state riportate reazioni anafilattiche.
Tabella delle reazioni avverse Le reazioni avverse riportate negli studi clinici su un totale di 168 pazienti (154 maschi e 14 femmine) trattati con Fabrazyme, somministrato alla dose di 1 mg/kg ogni 2 settimane, per un minimo di una infusione fino a un massimo di 5 anni, sono elencate nella tabella seguente, secondo la Classificazione per sistemi e organi e per frequenza (molto comune: ≥1/10; comune: >1/100 , <1/10; non comune: >1/1000 , <1/100). La comparsa di una reazione avversa in un singolo paziente è definita come non comune alla luce del numero relativamente limitato di pazienti trattati. La tabella seguente include anche le reazioni avverse segnalate unicamente durante il periodo post-marketing, nella categoria di frequenza "non nota" (non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Le reazioni avverse sono state prevalentemente di entità da lieve a moderata.
Incidenza delle reazioni avverse correlate al trattamento con Fabrazyme Classificazione per sistemi e organi | Molto comune | Comune | Non comune | Non nota |
Infezioni e infestazioni | | nasofaringite | rinite | |
Disturbi del sistema immunitario | | | | reazione anafilattoide |
Patologie del sistema nervoso | cefalea, parestesia | capogiro, sonnolenza, ipoestesia, sensazione di bruciore, letargia, sincope | iperestesia, tremore | --- |
Patologie dell’occhio | --- | aumentata lacrimazione | prurito oculare, iperemia oculare | |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | --- | tinnito, vertigini | gonfiore auricolare, otalgia | |
Patologie cardiache | --- | tachicardia, palpitazioni, bradicardia | bradicardia sinusale | --- |
Patologie vascolari | --- | rossore, ipertensione, pallore, ipotensione, arrossamento | estremità fredde | --- |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | --- | dispnea, congestione nasale, tensione della gola, sibilo, tosse, dispnea esacerbata | broncospasmo, dolore faringolaringeo, rinorrea, tachipnea, congestione delle vie respiratorie superiori | ipossia |
Patologie gastrointestinali | nausea, vomito | dolore addominale, dolore addominale superiore, disturbi addominali, disturbi allo stomaco, ipoestesia orale, diarrea | dispepsia, disfagia | --- |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | --- | prurito, orticaria, rash, eritema, prurito generalizzato, edema angioneurotico, facciale tumefazione del viso, esantema maculo-papulare | livedo reticularis, esantema eritematoso, esantema pruriginoso, alterazione del colore della cute, fastidio cutaneo | vasculite leucocitoclastica |
Patologie del sistema | --- | dolore delle estremità, mialgia, | dolore muscoloscheletrico | --- |
muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | | dolore dorsale, spasmi muscolari, artralgia, tensione muscolare, rigidità muscoloscheletrica | | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | brividi, piressia, sensazione di freddo | fatica, fastidio al torace, sentire caldo, edema periferico, dolore, astenia, dolore toracico, edema facciale, ipertermia | sentire caldo e freddo, malattia simil-influenzale, dolore in sede di infusione, reazione in sede di infusione, trombosi in sede di iniezione, malessere, edema | |
Esami diagnostici | | | | saturazione di ossigeno diminuita |
Nell’ambito di questa tabella ≥1% indica reazioni osservate in 2 o più pazienti. La terminologia usata per le reazioni avverse si basa su quella del Dizionario medico per le attività di regolamentazione (MedDRA) |
Descrizione delle reazioni avverse selezionate Reazioni associate all’infusione Le reazioni associate all’infusione hanno comportato principalmente febbre e brividi. Si sono avuti ulteriori sintomi, comprese dispnea da lieve o moderata, ipossia (riduzione della saturazione dell’ossigeno), senso di oppressione della gola e disturbi toracici, vampate, prurito, orticaria, edema facciale, edema angioneurotico, rinite, broncospasmo, tachipnea, sibilo, ipertensione, ipotensione, tachicardia, palpitazioni; dolori addominali, nausea, vomito, dolore associato all’infusione, tra cui dolori delle estremità, mialgia e cefalea. Le reazioni associate all’infusione sono state controllate mediante la riduzione della velocità di infusione, accompagnata dalla somministrazione di medicinali antinfiammatori non steroidei, antistaminici e/o corticosteroidi. Il sessantasette percento (67%) dei pazienti ha riferito almeno una reazione associata all’infusione. La frequenza di tali reazioni diminuiva nel tempo. La maggior parte di queste reazioni può essere attribuita alla formazione di anticorpi IgG e/o all’attivazione del complemento. È stata dimostrata la presenza di anticorpi IgE in un numero ridotto di pazienti (vedere paragrafo 4.4).
Popolazione pediatrica Le limitate informazioni da studi clinici suggeriscono che il profilo di sicurezza del trattamento con Fabrazyme nei pazienti pediatrici di 5-7 anni di età, trattati sia con 0,5mg/kg ogni 2 settimane che con 1,0 mg/kg ogni 4 settimane è sovrapponibile a quello dei pazienti (di età superiore a 7 anni) trattati con 1,0 mg/kg ogni 2 settimane. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.