Riassunto del profilo di sicurezza In rari casi si possono verificare reazioni allergiche o di ipersensibilità (che possono includere angioedema, bruciore e dolore pungente nel sito di applicazione, broncospasmo, brividi, vampate, orticaria generalizzata, cefalea, orticaria, ipotensione, letargia, nausea, irrequietezza, tachicardia, senso di costrizione toracica, formicolio, vomito, sibilo) in pazienti trattati con sigillanti/emostatici a base di fibrina. In casi isolati, dette reazioni sono degenerate in severe anafilassi. Tali reazioni possono essere riscontrate in particolare in caso di ripetuta applicazione della preparazione o di somministrazione a pazienti ipersensibili ai componenti del prodotto. In rari casi si possono sviluppare anticorpi contro i componenti dei prodotti sigillanti/emostatici a base di fibrina. L’accidentale iniezione in sede intravascolare può causare eventi tromboembolici e una coagulazione intravascolare disseminata (DIC) e c’è anche un rischio di reazione anafilattica (vedere paragrafo 4.4). Si è verificata embolia di aria o gas potenzialmente fatale con l’utilizzo di dispositivi di nebulizzazione che adottano un regolatore di pressione per somministrare EVICEL. Questo evento sembra connesso all’utilizzo del dispositivo di nebulizzazione a pressioni maggiori di quelle raccomandate e/o molto vicino alla superficie del tessuto. Per quanto riguarda la sicurezza in relazione agli agenti trasmissibili, vedere paragrafo 4.4. Tabella delle reazioni avverse La tabella riportata di seguito è conforme alla classificazione MedDRA per sistemi e organi (a livello di SOC [System Organ Classification] e Termine Preferito [Preferred Term]) secondo.La frequenza è stata valutata secondo la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); rara (≥ 1/10.000, < 1/1.000); molto rara (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Le seguenti reazioni avverse in interventi retroperitoneali o intraddominali e in interventi di neurochirurgia sono di frequenza comune (definita come ≥ 1/100, < 1/10). La frequenza di tutte le reazioni avverse in chirurgia vascolare è non comune (definita come > 1/1000, < 1/100).
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA | Termine preferito | Frequenza |
Reazioni avverse nello studio sugli interventi chirurgici retroperitoneali o intraddominali | |
Infezioni ed infestazioni | Ascesso addominale | Comune |
Reazioni avverse nello studio di chirurgia vascolare | |
Infezioni ed infestazioni | Infezione da innesto, infezione da stafilococco | Non comune |
Patologie vascolari | Ematoma | Non comune |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Edema periferico | Non comune |
Esami diagnostici | Emoglobina ridotta | Non comune |
Traumatismo, avvelenamento e complicanze da procedura | Emorragia in sede di incisione | Non comune |
Occlusione dell’innesto vascolare | Non comune |
Ferita | Non comune |
Ematoma post–procedurale | Non comune |
Complicazione di ferita postoperatoria | Non comune |
Reazioni avverse nello studio di neurochirurgia | |
Infezioni ed infestazioni | Meningite | Comune |
Patologie del sistema nervoso | Ipotensione endocranica (fuoriuscita di liquido cefalorachidiano, LCR) | Comune |
Rinorrea di LCR | Comune |
Cefalea | Comune |
Idrocefalo | Comune |
Igroma subdurale | Comune |
Patologie vascolari | Ematoma | Comune |
Descrizione delle reazioni avverse selezionate
Tassi di reazioni avverse nello studio sugli interventi retroperitoneali o intraddominali In base alle valutazioni dello sperimentatore, tra i 135 pazienti sottoposti a intervento chirurgico retroperitoneale e intraddominale (67 pazienti trattati con EVICEL e 68 con prodotti di controllo) nessun evento avverso è stato ritenuto avere una relazione causale con il trattamento oggetto di studio. Tuttavia, lo sponsor ha ritenuto tre gravi eventi avversi (un ascesso addominale nel gruppo con EVICEL e un ascesso addominale e uno pelvico nel gruppo di controllo) possibilmente correlati al trattamento oggetto di studio.
Reazioni avverse – chirurgia vascolare In uno studio controllato su 147 pazienti sottoposti a procedure di innesto vascolare (75 trattati con EVICEL e 72 con prodotti di controllo), sono stati segnalati in totale 16 pazienti con evento avverso di trombosi/occlusione dell’innesto nel corso dello studio. Gli eventi sono risultati distribuiti uniformemente tra i bracci di trattamento, con 8 eventi ciascuno nel gruppo trattato con EVICEL e nel gruppo di controllo. Uno studio di sicurezza non interventistico, post–autorizzazione è stato condotto su 300 pazienti sottoposti a chirurgia vascolare con uso di EVICEL. Il monitoraggio della sicurezza si è concentrato sulle specifichereazioni avverse: riguardanti lapervietà dell’innesto, gli eventi trombotici ed emorragici. Durante lo studio non sono state segnalate reazioni avverse.
Reazioni avverse - neurochirurgia In uno studio controllato su 139 pazienti sottoposti a procedure di neurochirurgia elettiva (89 trattati con EVICEL e 50 con prodotti di controllo), 7 pazienti trattati con EVICEL hanno manifestato nove eventi avversi considerati possibilmente correlati al prodotto dello studio. Questi includevano ipotensione endocranica (fuoriuscita di LCR), rinorrea di LCR (rinoliquorrea), meningite, cefalea, idrocefalo, igroma subdurale ed ematomi. L’incidenza di fuoriuscita di LCR e l’incidenza di infezioni nel sito chirurgico (surgical site infections, SSI) sono state monitorate come endpoint associati alla sicurezza nello studio. Trenta giorni dopo l’intervento l’incidenza di SSI è risultata essere simile tra i due gruppi di trattamento. La fuoriuscita di LCR post–operatoria si è verificata entro 30 giorni dal trattamento in 4/89 (4,5%) soggetti trattati con EVICEL (due casi di fuoriuscita di LCR con mancata guarigione della ferita e due casi di rinorrea) e in 1/50 (2,0%) soggetti trattati con ulteriori suture.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione