L’etoposide deve essere somministrato unicamente da, o sotto la diretta supervisione di, un medico qualificato esperto nell’uso dei farmaci chemioterapici antineoplastici. Il personale in stato di gravidanza non deve maneggiare gli agenti chemioterapici.
Modo di somministrazione Etoposide Sandoz è somministrato per infusione endovenosa lenta (vedere sotto).
ETOPOSIDE NON DEVE ESSERE SOMMINISTRATO PER INFUSIONE ENDOVENOSA RAPIDA L’etoposide concentrato per soluzione per infusione deve essere diluito prima dell’uso (vedere paragrafo 6.6). Immediatamente prima della somministrazione, la dose necessaria di Etoposide Sandoz deve essere diluita in glucosio 5% o soluzione salina per iniezione 0,9%, per ottenere un intervallo di concentrazione da 0,2 a 0,4 mg/ml, di solito non più di 0,25 mg/ml per la concentrazione finale. Il farmaco deve poi essere somministrato per infusione endovenosa in un periodo non inferiore a 30 minuti.
Precauzioni di somministrazione È stata segnalata ipotensione dopo la somministrazione endovenosa rapida. Pertanto si raccomanda che Etoposide Sandoz soluzione sia somministrata in un periodo da 30 a 60 minuti. Tempi di infusione più lunghi possono essere necessari in base alla tolleranza del paziente. Come per altri composti potenzialmente tossici, si deve usare cautela nel maneggiare e preparare la soluzione di Etoposide Sandoz. Possono verificarsi reazioni cutanee associate all’esposizione accidentale a Etoposide Sandoz. Si raccomanda l’uso di guanti. Se Etoposide Sandoz soluzione viene a contatto con la pelle o le mucose, lavare immediatamente la pelle o la mucosa accuratamente con acqua e sapone.
Posologia Adulti La dose raccomandata di Etoposide Sandoz è di 60–120 mg/m² e.v. al giorno per 5 giorni successivi. Poiché Etoposide Sandoz causa mielosoppressione, il ciclo di trattamento non deve essere ripetuto a intervalli con frequenza inferiore a un periodo che va da 10 a 20 giorni. Nelle indicazioni non–ematologiche, i cicli non possono essere ripetuti prima che siano trascorsi 21 giorni. Cicli ripetuti con Etoposide Sandoz infusione non devono essere effettuati prima che il quadro ematico non sia stato controllato per segni di mielosoppressione e sia ritenuto soddisfacente. In complesso, gli schemi posologici più frequentemente usati sono quelli di 100 mg/m² per 5 giorni o di 120 mg/m² a giorni alterni o nei giorni 1, 3 e 5.
Aggiustamenti della dose Il dosaggio di Etoposide Sandoz deve essere modificato per tenere conto degli effetti mielosoppressori di altri farmaci in combinazione o agli effetti della terapia di raggi X precedente o chemioterapia che possono aver compromesso la riserva midollare. I pazienti non devono iniziare un nuovo ciclo di trattamento con Etoposide Sandoz se la conta dei neutrofili è inferiore a 1.500 cellule/mm³ e la conta delle piastrine è inferiore a 100.000 cellule/mm³, a meno che non causate da malattia maligna. Dosi successive alla dose iniziale devono essere modificate se si verifica una conta dei neutrofili inferiore a 500 cellule/mm³ per più di 5 giorni o è associata a febbre o infezione, se si verifica una conta piastrinica inferiore a 25.000 cellule/mm³, se si sviluppa qualsiasi altra tossicità di grado 3 o 4 o se la clearance renale è minore di 50 ml/min. Si deve prestare particolare attenzione per evitare lo stravaso.
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia nei bambini non sono state stabilite.
Anziani: Non sono necessari aggiustamenti posologici.
Insufficienza renale: Nei pazienti con insufficienza renale ma con funzione epatica normale, la dose di etoposide deve essere ridotta, i valori ematologici minimi e la funzione renale monitorati In pazienti con funzionalità renale ridotta, deve essere considerata la seguente modifica della dose sulla base della clearance della creatinina misurata:
Clearance della creatinina (ml/min) | Dose giornaliera raccomandata (% della dose standard) |
>50 | 100 |
15–50 | 75 |
<15 | Controindicato (vedi paragrafo 4.3) |
Un dosaggio successivo deve essere basato sulla tolleranza del paziente e sull’effetto clinico. Non sono disponibili dati in pazienti con clearance della creatinina <15 ml/min e in questi pazienti devono essere considerati ulteriori riduzioni di dose. Per le istruzioni su uso/manipolazione e smaltimento, vedere paragrafo 6.6.