La terapia deve essere iniziata da un medico con esperienza nel trattamento dell’infezione cronica da virus dell’epatite B.
Posologia Malattia epatica compensata Pazienti mai trattati con nucleosidi: la dose raccomandata negli adulti è di 0,5 mg una volta al giorno, con o senza cibo.
Pazienti refrattari alla lamivudina (cioè con evidenza di viremia durante il trattamento con lamivudina o con la presenza di mutazioni che conferiscono resistenza alla lamivudina [LVDr]) (vedere paragrafi 4.4 e 5.1): la dose raccomandata negli adulti è di 1 mg una volta al giorno da assumere a stomaco vuoto (più di 2 ore prima e più di 2 ore dopo un pasto) (vedere paragrafo 5.2). In presenza di mutazioni LVDr l’uso combinato di entecavir più un secondo agente antivirale (che non mostri resistenza crociata con lamivudina o entecavir) deve essere preferito rispetto alla monoterapia con entecavir (vedere paragrafo 4.4).
Malattia epatica scompensata La dose raccomandata per pazienti adulti con malattia epatica scompensata è di 1 mg una volta al giorno da assumere a stomaco vuoto (più di 2 ore prima e più di 2 ore dopo un pasto) (vedere paragrafo 5.2). Per quanto riguarda i pazienti con epatite B refrattari alla lamivudina, vedere paragrafi 4.4 e 5.1.
Durata della terapia La durata ottimale del trattamento non è nota. L’interruzione del trattamento può essere considerata come segue: • in pazienti adulti HBeAg positivi, il trattamento deve essere continuato almeno fino a 12 mesi dopo il raggiungimento della sieroconversione dell’HBe (perdita dell’HBeAg e negativizzazione dell’HBV DNA con comparsa di anti HBe in 2 misurazioni sieriche consecutive ripetute ad almeno 3 - 6 mesi di distanza) o fino a sieroconversione dell’HBs o in caso di perdita di efficacia (vedere paragrafo 4.4.). • in pazienti adulti HBeAg negativi, il trattamento deve essere continuato almeno fino alla sieroconversione dell’HBs o se c’è evidenza di perdita di efficacia. Nei trattamenti prolungati per più di 2 anni si raccomanda un aggiustamento per confermare che la continuazione della terapia scelta rimanga adatta per il paziente. In pazienti con malattia epatica scompensata o cirrosi, l’interruzione del trattamento non è raccomandata.
Popolazione pediatrica Per il dosaggio appropriato nella popolazione pediatrica, è disponibile Entecavir Kabi 0,5 mg compresse rivestite con film e per dosi inferiori a 0,5 mg potrebbe essere disponibile la soluzione orale. La decisione di trattare pazienti pediatrici deve essere basata su un’attenta considerazione delle esigenze individuali del paziente e riferendosi alle attuali linee guida di trattamento pediatriche compreso il valore delle informazioni di base istologica. Con il proseguimento della terapia i vantaggi della soppressione virologica a lungo termine devono essere valutati considerando il rischio di trattamento prolungato, compresa la comparsa di resistenza del virus dell’epatite B. I livelli dell’alanina aminotransferasi sierica (ALT) devono essere persistentemente elevati, per almeno 6 mesi prima del trattamento dei pazienti pediatrici con malattia epatica compensata dovuta a epatite B cronica con HBeAg positivo e per almeno 12 mesi in pazienti con infezione con HBeAg negativo. Nei pazienti pediatrici con peso corporeo di almeno 32,6 kg deve essere somministrata una dose giornaliera di una compressa da 0,5 mg, con o senza cibo. Una soluzione orale potrebbe essere disponibile per pazienti di peso corporeo inferiore a 32,6 kg. Entecavir Kabi non è raccomandato nei bambini di peso inferiore a 32,6 kg poiché non è possibile ottenere un adeguato aggiustamento del dosaggio. Per questi pazienti e per coloro che non riescono a deglutire le compresse, può essere verificata la disponibilità di una soluzione orale di entecavir. Entecavir non deve essere usato nei bambini di età inferiore a 2 anni e con peso inferiore a 10 kg in quanto la sicurezza e l’efficacia non sono stati stabiliti in questa popolazione.
Durata della terapia nei pazienti pediatrici La durata ottimale del trattamento non è nota. In accordo con le attuali linee guida pediatriche, il trattamento può essere interrotto come segue: • in pazienti pediatrici HBeAg positivi, il trattamento deve essere continuato per almeno 12 mesi dopo il raggiungimento della scomparsa di HBV DNA e alla sieroconversione dell’HBeAg (perdita dell’HBeAg e comparsa di anti HBe in 2 misurazioni sieriche consecutive ripetute ad almeno 3-6 mesi di distanza) o fino a sieroconversione dell’HBs o in caso di perdita di efficacia. I livelli dell’alanina aminotransferasi sierica (ALT) e dell’HBV DNA devono essere controllati regolarmente dopo interruzione del trattamento (vedere paragrafo 4.4). • in pazienti pediatrici HBeAg negativi, il trattamento deve essere continuato almeno fino alla sieroconversione dell’HBs o se c’è evidenza di perdita di efficacia. La farmacocinetica nei pazienti pediatrici con danneggiamento renale o epatico non è stata studiata.
Anziani: non è richiesto alcun aggiustamento della dose in base all’età. La dose deve essere aggiustata in accordo alla funzione renale del paziente (vedere le raccomandazioni per il dosaggio nell’insufficienza renale e paragrafo 5.2).
Sesso e razza: non sono richiesti aggiustamenti relativamente al sesso o alla razza.
Insufficienza renale: la clearance dell’entecavir diminuisce con il diminuire della clearance della creatinina (vedere paragrafo 5.2). Si raccomanda l’aggiustamento del dosaggio nei pazienti con clearance della creatinina < 50 ml/min, compresi i pazienti in emodialisi o in dialisi peritoneale continua ambulatoriale (CAPD). Utilizzando entecavir soluzione orale si raccomanda una riduzione della dose giornaliera, come descritto nella tabella. In alternativa, nel caso non sia disponibile la soluzione orale, il dosaggio può essere aggiustato aumentando l’intervallo tra le dosi, anch’esso descritto nella tabella. Se con Entecavir Kabi non è possibile ottenere adeguati aggiustamenti del dosaggio, può essere verificata la disponibilità di un entecavir soluzione orale. Le modifiche proposte per il dosaggio si basano sull’estrapolazione di dati limitati e la relativa sicurezza ed efficacia non sono state valutate clinicamente. Pertanto, la risposta virologica deve essere attentamente controllata.
Clearance della creatinina (ml/min) | Dosaggio di Entecavir Kabi* |
Pazienti mai trattati con nucleosidi | Pazienti refrattari alla lamivudina o con malattia epatica scompensata |
≥ 50 | 0,5 mg una volta al giorno | 1 mg una volta al giorno |
30 - 49 | 0,25 mg una volta al giorno* o 0,5 mg ogni 48 ore | 0,5 mg una volta al giorno |
10 - 29 | 0,15 mg una volta al giorno* o 0,5 mg ogni 72 ore | 0,3 mg una volta al giorno* o 0,5 mg ogni 48 ore |
< 10 in emodialisi o CAPD** | 0,05 mg una volta al giorno* o 0,5 mg ogni 5-7 giorni | 0,1 mg una volta al giorno* o 0,5 mg ogni 72 ore |
* per dosaggi < 0,5 mg entecavir, è raccomandato entecavir soluzione orale. ** nei giorni di emodialisi, somministrare entecavir dopo l’emodialisi.
Compromissione epatica: non è richiesto alcun aggiustamento del dosaggio in pazienti con compromissione epatica.
Modo di somministrazione Uso orale.