Sintesi del profilo di sicurezza: Negli studi clinici con adulti infetti da HIV, le reazione avverse ad emtricitabina che si sono verificate con maggiore frequenza sono state diarrea (14,0%), cefalea (10,2%), elevata creatinchinasi (10,2%) e nausea (10,0%). Oltre alle reazioni avverse riportate negli adulti, anemia (9,5%) e alterazione del colorito cutaneo (31,8%) si sono verificate con maggior frequenza negli studi clinici con pazienti pediatrici infetti da HIV. Nei pazienti co-infetti con HIV e HBV, l’interruzione della terapia con Emtriva può essere associata a gravi esacerbazioni acute dell’epatite (vedere paragrafo 4.4).
Tabella riassuntiva delle reazioni avverse: La valutazione delle reazioni avverse da dati di studi clinici si basa sull’esperienza in tre studi con pazienti adulti (n = 1.479) e in tre studi pediatrici (n = 169). Negli studi su pazienti adulti, a 1.039 pazienti mai sottoposti a trattamento e a 440 pazienti con precedenti esperienze di trattamento è stata somministrata emtricitabina (n = 814) o un medicinale di riferimento (n = 665), per 48 settimane, in combinazione con altri farmaci antiretrovirali. Nei pazienti adulti le reazioni avverse da studi clinici e dall’esperienza post-marketing con sospetta (almeno possibile) correlazione con il trattamento sono elencate di seguito nella Tabella 2, per classificazione degli organi umani e frequenza. All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità. Le frequenze sono definite come molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10) o non comune (≥ 1/1.000, < 1/100).
Tabella 2: Tabella di sintesi delle reazioni avverse associate ad emtricitabina sulla base degli studi clinici e dell’esperienza post-marketing.
Frequenza | Emtricitabina |
Patologie del sistema emolinfopoietico: |
Comune: | neutropenia |
Non comune: | anemia² |
Disturbi del sistema immunitario: |
Comune: | reazione allergica |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione: |
Comune: | ipertrigliceridemia, iperglicemia |
Disturbi psichiatrici: |
Comune: | insonnia, incubi |
Patologie del sistema nervoso: |
Molto comune: | cefalea |
Comune: | capogiri |
Patologie gastrointestinali: |
Molto comune: | diarrea, nausea |
Comune: | elevata amilasi inclusa elevata amilasi pancreatica, elevata lipasi sierica, vomito, dolori addominali, dispepsia |
Patologie epatobiliari: |
Comune: | elevata aspartato aminotrasferasi sierica (AST) e/o elevata ALT, iperbilirubinemia |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: |
Comune: | rash vescicolobolloso, rash pustoloso, rash maculopapuloso, rash, prurito, orticaria, alterazione del colorito cutaneo (aumento della pigmentazione)1,2 |
Non comune: | angioedema³ |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: |
Molto comune: | elevata creatinchinasi |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: |
Comune: | dolore, astenia |
1 Per maggiori dettagli vedere il paragrafo 4.8, Descrizione di alcune reazioni avverse. ² Quando emtricitabina è stata somministrata nei pazienti pediatrici, si è manifestata anemia con frequenza comune e alterazione del colorito cutaneo (aumento della pigmentazione) con frequenza molto comune (vedere paragrafo 4.8, Popolazione pediatrica). ³ Questa reazione avversa, che è stata identificata tramite sorveglianza post-marketing, non è stata osservata durante gli studi clinici HIV randomizzati controllati con emtricitabina negli adulti o nei pazienti pediatrici. La classe di frequenza non comune è stata valutata mediante un calcolo statistico basato sul numero totale di pazienti esposti ad emtricitabina in questi studi clinici (n = 1.563).
Descrizione di alcune reazioni avverse. Alterazione del colorito cutaneo (aumento della pigmentazione): L’alterazione del colorito cutaneo, che si manifesta come iperpigmentazione soprattutto sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi, è stata generalmente di lieve entità, asintomatica e di scarsa rilevanza clinica. Il meccanismo non è noto.
Parametri metabolici: Durante la terapia antiretrovirale il peso e i livelli ematici dei lipidi e del glucosio possono aumentare (vedere paragrafo 4.4).
Sindrome da riattivazione immunitaria: In pazienti affetti da HIV con deficienza immunitaria grave al momento dell’inizio della CART, può insorgere una reazione infiammatoria a infezioni opportunistiche asintomatiche o residuali. Sono stati riportati anche disturbi autoimmuni (come la malattia di Graves e l’epatite autoimmune); tuttavia il tempo di insorgenza registrato è più variabile e questi eventi possono verificarsi anche molti mesi dopo l’inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.4).
Osteonecrosi: Casi di osteonecrosi sono stati riportati soprattutto in pazienti con fattori di rischio generalmente noti, con malattia da HIV in stadio avanzato e/o esposti per lungo tempo alla CART. La frequenza di tali casi è sconosciuta (vedere paragrafo 4.4).
Popolazione pediatrica: La valutazione delle reazioni avverse da dati di studi clinici nei pazienti pediatrici si basa sull’esperienza da tre studi pediatrici (n = 169) in cui, i pazienti pediatrici infetti da HIV, mai sottoposti a trattamento (n = 123) e con precedente esperienza di trattamento (n = 46), di età compresa tra 4 mesi e 18 anni, sono stati trattati con emtricitabina in combinazione con altri agenti antiretrovirali. Oltre alle reazioni avverse riportate negli adulti (vedere paragrafo 4.8,
Tabella riassuntiva delle reazioni avverse), sono state osservate con maggior frequenza nei pazienti pediatrici le seguenti reazioni avverse: anemia con frequenza comune (9,5%) e alterazione del colorito cutaneo (aumento della pigmentazione) con frequenza molto comune (31,8%).
Altre popolazioni speciali. Anziani: Emtriva non è stato studiato nei pazienti di età superiore a 65 anni. È più probabile che i pazienti anziani abbiano una funzione renale ridotta, pertanto Emtriva deve essere usato con cautela nel trattamento di questi pazienti (vedere paragrafo 4.2).
Pazienti con compromissione renale: Emtricitabina viene eliminata per escrezione renale e l’esposizione a emtricitabina è risultata significativamente aumentata in pazienti con insufficienza renale. Pertanto si richiede un adeguamento della dose o dell’intervallo di somministrazione in tutti i pazienti con clearance della creatinina < 30 mL/min (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 5.2).
Pazienti co-
infetti HIV/HBV: Il profilo delle reazioni avverse in pazienti co-infetti da HBV è simile a quello osservato in pazienti infetti da HIV senza co-infezione da HBV. Tuttavia, come previsto in questa popolazione di pazienti, l’innalzamento di AST e ALT si è verificato più frequentemente che nella popolazione generale infetta da HIV.
Esacerbazioni dell’epatite dopo interruzione del trattamento: Nei pazienti infetti da HIV con coinfezione da HBV, possono verificarsi esacerbazioni dell’epatite dopo interruzione del trattamento (vedere paragrafo 4.4).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione:
Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.