Le reazioni avverse osservate durante il trattamento con ELIGARD 22,5 mg sono dovute principalmente all’azione farmacologica specifica della leuprorelina acetato, cioè all’aumento e alla diminuzione di taluni livelli ormonali. Le reazioni avverse segnalate più comunemente sono: vampate di calore, nausea, malessere, affaticamento e irritazione locale transitoria nella sede di iniezione. Vampate di calore in forma lieve o moderata si verificano approssimativamente nel 58% dei pazienti.
Elenco tabellare delle reazioni avverse Nel corso di studi clinici, in pazienti con carcinoma prostatico in stadio avanzato e trattati con ELIGARD 22,5 mg, sono stati osservati gli eventi avversi di cui sotto, classificati, in base alla frequenza, come molto comuni (≥1/10), comuni (≥1/100, <1/10), non comuni (≥1/1000, <1/100), rari (≥1/10.000, <1/1000), molto rari (<1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Tabella 1. Effetti indesiderati negli studi clinici con ELIGARD |
Infezioni e infestazioni |
comuni | rinofaringiti |
non comuni | infezioni delle vie urinarie, infezioni cutanee locali |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione |
non comuni | aggravamento del diabete mellito |
Disturbi psichiatrici |
non comuni | sogni anomali, depressione, calo della libido |
Patologie del sistema nervoso |
non comuni | capogiri, cefalea, ipoestesia, insonnia, disturbi del gusto, disturbi dell’olfatto, vertigini |
rari | movimenti involontari anomali |
Patologie cardiache |
non nota | prolungamento dell’intervallo QT (vedere paragrafi 4.4 e 4.5) |
Patologie vascolari |
molto comuni | vampate di calore |
non comuni | ipertensione, ipotensione |
rari | sincope e collasso |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
non comuni | rinorrea, dispnea |
non nota | malattia polmonare interstiziale |
Patologie gastrointestinali |
comuni | nausea, diarrea, gastroenterite/colite |
non comuni | stipsi, secchezza della bocca, dispepsia, vomito |
rari | flatulenza, eruttazione |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
molto comuni | ecchimosi, eritema |
comuni | prurito, sudorazione notturna |
non comuni | sudorazione fredda, aumento della sudorazione |
rari | alopecia, eruzioni cutanee |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo |
comuni | artralgia, dolore agli arti, mialgia, rigidità, debolezza |
non comuni | mal di schiena, crampi muscolari |
Patologie renali e urinarie | |
comuni | riduzione della frequenza di minzione, difficoltà alla minzione, disuria, nicturia, oliguria |
non comuni | spasmi vescicali, ematuria, aumento della frequenza urinaria, ritenzione urinaria |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella |
comuni | tensione mammaria, atrofia testicolare, dolore testicolare, infertilità, ipertrofia mammaria, disfunzione erettile, dimensione del pene ridotta |
non comuni | ginecomastia, impotenza, disturbi testicolari |
rari | dolore mammario |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
molto comuni | affaticamento, bruciore nella sede d’iniezione, parestesia nella sede d’iniezione |
comuni | malessere, dolore nella sede di iniezione, ecchimosi nella sede d’iniezione, sensazione di puntura nella sede d’iniezione |
non comuni | prurito nella sede d’iniezione, indurimento nella sede d’iniezione, letargia, dolore, febbre |
raro | ulcerazione nella sede d’iniezione |
molto raro | necrosi nella sede d’iniezione |
Patologie del sistema emolinfopoietico |
comuni | alterazioni ematologiche, anemia |
Esami diagnostici |
comuni | aumento dei livelli ematici della creatinina-fosfochinasi, prolungamento del tempo di coagulazione |
non comuni | aumento dei livelli di alanina aminotransferasi, aumento dei livelli ematici dei trigliceridi, prolungamento del tempo di protrombina, aumento ponderale |
Altri eventi avversi segnalati in generale a seguito del trattamento con la leuprorelina acetato comprendono edema periferico, embolia polmonare, palpitazioni, mialgia, debolezza muscolare, alterazione della sensibilità cutanea, brividi, eruzioni cutanee, amnesia, disturbi visivi. È stata osservata atrofia muscolare con l’uso a lungo termine di medicinali appartenenti a questa classe. Raramente, dopo la somministrazione di agonisti del GnRH sia a breve sia a lunga durata d’azione, è stato segnalato infarto di un preesistente adenoma ipofisario. Ci sono state rare segnalazioni di trombocitopenia e leucopenia. Sono state segnalate variazioni della tolleranza al glucosio. Sono state segnalate convulsioni dopo la somministrazione di analoghi degli agonisti del GnRH (vedere paragrafo 4.4). Gli eventi avversi locali osservati dopo l’iniezione di ELIGARD 22,5 mg sono tipici di quelli frequentemente associati a farmaci iniettati per via sottocutanea di natura simile. Generalmente, tali eventi avversi localizzati segnalati in seguito a iniezione sottocutanea si presentano in forma lieve e vengono descritti come effetti di breve durata. Sono state raramente segnalate reazioni anafilattiche/anafilattoidi dopo la somministrazione di analoghi degli agonisti del GnRH.
Variazioni della densità ossea Nella letteratura medica è stata segnalata una riduzione della densità ossea in uomini sottoposti a orchiectomia o trattati con un agonista del GnRH. Si può prevedere che lunghi periodi di trattamento con la leuprorelina acetato possano provocare segni crescenti di osteoporosi. Riguardo l’aumento del rischio di fratture dovute all’osteoporosi vedere paragrafo 4.4.
Esacerbazione dei segni e dei sintomi della patologia Il trattamento con la leuprorelina acetato può determinare un’esacerbazione dei segni e dei sintomi della patologia nel corso delle prime settimane di trattamento. In caso di aggravamento di condizioni quali le metastasi vertebrali e/o l’ostruzione delle vie urinarie o l’ematuria, possono verificarsi disturbi neurologici quali debolezza e/o parestesia degli arti inferiori o peggioramento dei sintomi urinari.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.