icon/back Indietro

Drytec 2-31,7 gbq generatore di radionuclidi 1 generatore da 9,9 gbq con 2 kits di eluizione

Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 2019
Tipologia:
Principio attivo:
Casa produttrice:
Anno:
1. Indicazioni terapeutiche
Medicinale solo per uso diagnostico. L’eluato (soluzione iniettabile di sodio pertecnetato (99mTc) secondo Ph. Eur.) ottenuto dal generatore di radionuclidi è indicato per: Marcatura di vari kit per preparazione radiofarmaceutica sviluppati ed autorizzati per la radiomarcatura con questa soluzione. Scintigrafia tiroidea: imaging e misurazione diretta della captazione tiroidea per ottenere informazioni su dimensione, posizione, nodularità e funzionalità della ghiandola in presenza di malattie tiroidee. Scintigrafia delle ghiandole salivari: diagnosi della scialoadenite cronica (per es. sindrome di Sjögren), valutazione della funzionalità delle ghiandole salivari e della pervietà dei dotti salivari in caso di patologia delle ghiandole salivari e monitoraggio della risposta agli interventi terapeutici (in particolare radio–iodio terapia). Identificazione della mucosa gastrica ectopica (diverticolo di Meckel). Scintigrafia dei dotti lacrimali per la valutazione dei disturbi funzionali della lacrimazione e il monitoraggio della risposta agli interventi terapeutici.
2. Posologia
Questo prodotto medicinale deve essere usato in ambienti clinici designati per la medicina nucleare, e manipolato solo da personale autorizzato. Posologia Il sodio pertecnetato (99mTc) è solitamente somministrato per via endovenosa ad attività, che variano notevolmente a seconda delle informazioni cliniche richieste e delle apparecchiature utilizzate. Altre attività possono essere giustificabili. La somministrazione di attività superiori ai LDR (Livelli Diagnostici di Riferimento) in vigore localmente dovrebbe essere giustificata. Per alcune indicazioni può essere necessario un pretrattamento dei pazienti con agenti bloccanti tiroidei o con sostanze inibenti. Si raccomanda la somministrazione delle seguenti attività: Adulti (70kg) ed anziani : Scintigrafia tiroidea: 20–80 MBq Scintigrafia delle ghiandole salivari: da 30 a 150 MBq per immagini statiche fino a 370 MBq per immagini dinamiche Scintigrafia del diverticolo di Meckel: 300 – 400 MBq Scintigrafia dei dotti lacrimali: 2 – 4 MBq per occhio Pazienti con compromissione renale/con compromissione epatica È necessaria un’attenta valutazione dell’attività da somministrare, dato che in questi pazienti è possibile un’aumentata esposizione alle radiazioni. Popolazionepediatrica L’uso nella popolazione pediatrica deve essere considerato con particolare attenzione, sulla base delle esigenze cliniche e della valutazione del rapporto rischio/beneficio in questa fascia di età. L’attività da somministrare ai bambini e agli adolescenti deve essere adattata e può essere calcolata in base alle raccomandazioni della dosage card pediatrica dell’European Association Nuclear Medicine (EANM); l’attività da somministrare ad un bambino o ad un adolescente può essere calcolata moltiplicando l’attività basale per il relativo fattore di correzione corrispondente alla massa corporea del paziente pediatrico (vedere tabella 1): Attività somministrata [MBq] = Attività basale x Fattore di correzione (Tabella 1) Scintigrafia tiroidea: Attività somministrata [MBq] = 5,6 x Fattore di correzione (Tabella 1) È necessaria un’attività minima di 10 MBq per ottenere immagini di qualità sufficiente. Identificazione/localizzazione della mucosa gastrica ectopica Attività somministrata [MBq] = 10,5 x Fattore di correzione (Tabella 1) È necessaria un’attività minima di 20 MBq per ottenere immagini di qualità sufficiente. Tabella 1: Fattori di correzione corrispondenti alla massa corporea nei pazienti pediatrici (per la scintigrafia tiroidea e per la identificazione/localizzazione della mucosa gastrica ectopica in accordo alle linee guida dell’EANM (2008)
Peso [kg] Fattore di correzione Peso [kg] Fattore di correzione Peso [kg] Fattore di correzione
3 1 22 5.29 42 9.14
4 1.14 24 5.71 44 9.57
6 1.71 26 6.14 46 10.00
8 2.14 28 6.43 48 10.29
10 2.71 30 6.86 50 10.71
12 3.14 32 7.29 52–54 11.29
14 3.57 34 7.72 56–58 12.00
16 4.00 36 8.00 60–62 12.71
18 4.43 38 8.43 64–66 13.43
20 4.86 40 8.86 68 14.00
Scintigrafia delle ghiandole salivari L’attività da somministrare ad un bambino può essere calcolata secondo le raccomandazioni del Gruppo di lavoro pediatrico dell’EANM (1990) in base al peso corporeo, secondo quanto riportato in tabella 2, considerando che è necessaria un’attività minima di 10 MBq per ottenere immagini di qualità sufficiente. Tabella 2: Fattori di correzione corrispondenti alla massa corporea nei pazienti pediatrici (per la scintigrafia delle ghiandole salivari) in accordo alle linee guida dell’EANM (1990)
Peso [kg] Fattore di correzione Peso [kg] Fattore di correzione Peso [kg] Fattore di correzione
3 0.1 22 0.50 42 0.78
4 0.14 24 0.53 44 0.80
6 0.19 26 0.56 46 0.82
8 0.23 28 0.58 48 0.85
10 0.27 30 0.62 50 0.88
12 0.32 32 0.65 52–54 0.90
14 0.36 34 0.68 56–58 0.92
16 0.40 36 0.71 60–62 0.96
18 0.44 38 0.73 64–66 0.98
20 0.46 40 0.76 68 0.99
Nei bambini molto piccoli è necessaria un’attività minima di 10 MBq per ottenere immagini di qualità sufficiente. Scintigrafia dei dotti lacrimali Le attività raccomandate sono le stesse per gli adulti e per i bambini. Modo di somministrazione Uso multidose. Per somministrazione endovenosa o oculare. Per le istruzioni sulla preparazione estemporanea del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 12. Vedere il paragrafo 4.4 per la preparazione del paziente. Per la scintigrafia tiroidea, la scintigrafia delle ghiandole salivari e l’identificazione/localizzazione della mucosa gastrica ectopica, la soluzione di sodio pertecnetato (99mTc) è somministrata per iniezione endovenosa. Per la scintigrafia dei dotti lacrimali si instillano le gocce in ciascun occhio. Acquisizione delle immagini Scintigrafia tiroidea: 20 minuti dopo l’iniezione endovenosa. Scintigrafia delle ghiandole salivari: le immagini statiche sono acquisite immediatamente dopo l’iniezione endovenosa e ad intervalli regolari fino a 15 minuti. Le immagini dinamiche sono acquisite immediatamente dopo l’iniezione e ad intervalli regolari fino a 30minuti. Si raccomanda l’esecuzione dell’acquisizione dinamica. Identificazione della mucosa gastrica ectopica: immediatamente dopo l’iniezione endovenosa e ad intervalli regolari per 30 minuti. Scintigrafia dei dotti lacrimali: acquisizione dinamica entro 2 minuti dall’instillazione, seguita dalla acquisizione di immagini statiche ad intervalli regolari nell’arco di 20 minuti.
3. Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Quando si utilizza un kit per preparazione radiofarmaceutica, le informazioni sulle controindicazioni devono essere reperite nel corrispondente paragrafo del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo del kit stesso.
4. Avvertenze
Potenziale insorgenza di reazioni di ipersensibilità o anafilattiche Se si verificano reazioni di ipersensibilità o anafilattiche bisogna interrompere immediatamente la somministrazione del medicinale e, se necessario, istituire un trattamento per via endovenosa. Per consentire un intervento immediato in caso di emergenza, devono essere prontamente disponibili i farmaci e le apparecchiature necessari, come tubo endotracheale e ventilatore. Giustificazione individuale del rapporto rischio/beneficio Per ogni singolo paziente l’esposizione alle radiazioni deve essere giustificata dal beneficio previsto. In ogni caso l’attività somministrata deve essere la più bassa possibile in grado di fornire l’informazione diagnostica richiesta. Pazienti con compromissione renale e pazienti con compromissione epatica In questi pazienti è necessario valutare attentamente il rapporto rischio/beneficio, dato che è possibile un’aumentata esposizione alle radiazioni. Popolazione pediatrica Per informazioni sull’uso nella popolazione pediatrica, vedere il paragrafo 4.2. È necessario esaminare attentamente l’indicazione dato che nei bambini la dose efficace per MBq è superiore a quella per gli adulti (vedere paragrafo 11). L’uso nei bambini e negli adolescenti deve essere considerato con attenzione, in base alle esigenze cliniche ed alla valutazione del rapporto rischio/beneficio. Preparazione del paziente Per alcune indicazioni può essere necessario sottoporre il paziente ad un pretrattamento con agenti bloccanti tiroidei. Il paziente deve essere ben idratato prima di iniziare l’esame e stimolato a svuotare la vescica il più spesso possibile durante le prime ore successive all’esame per ridurre l’esposizione alle radiazioni. Prima della sommnistrazione della soluzione di sodio pertecnetato (99mTc) nella scintigrafia del diverticolo di Meckel il paziente deve rimanere a digiuno per 3 o 4 ore prima dell’esame, allo scopo di minimizzare la peristalsi dell’intestino tenue. Nella scintigrafia tiroidea, delle ghiandole salivari, dei dotti lacrimali o nella valutazione della mucosa gastrica ectopica, la somministrazione concomitante di perclorato di sodio è associata ad una ridotta captazione di radioattività nel tessuto ghiandolare. Il blocco della ghiandola tiroidea per ridurre l’esposizione alla radiazione è necessario nella scintigrafia degli "shunt", in quanto in presenza di "shunt" con normale capacità di flusso l’attività totale raggiunge la cavità peritoneale dove viene assorbita e distribuita a livello sistemico. Dopo la procedura E’ necessario limitare i contatti ravvicinati con bambini e donne in stato di gravidanza durante le 12 ore successive. Avvertenze specifiche La soluzione iniettabile di sodio pertecnetato (99mTc) contiene 0,15 mmol/mL (3,54 mg/ml) di sodio. A seconda del momento della somministrazione, la quantità di sodio somministrata al paziente potrebbe in alcuni casi essere superiore a 1 mmol. Occorre perciò tenerne conto se il paziente segue una dieta povera di sodio. Quando si usa un kit da marcare, il contenuto di sodio della dose somministrata deve tener conto sia del sodio presente nell’eluato sia di quello presente nel kit. Consultare il foglio illustrativo del kit utilizzato. Nella scintigrafia salivare è prevedibile che il metodo sia meno specifico rispetto alla scialografia RM. Le precauzioni riguardanti il rischio ambientale sono riportate nel paragrafo 6.6.
5. Interazioni
Atropina, isoprenalina ed analgesici possono provocare un ritardo dello svuotamento gastrico, con conseguente ridistribuzione del pertecnetato (99mTc) nell’ imaging addominale. Gli ormoni tiroidei, lo iodio, lo ioduro, il perclorato, il tiocianato, l’alluminio contenunto negli antiacidi, i sulfamidici e i prodotti contenenti ioni stannosi (II) possono aumentare le concentrazioni di sodio pertecnetato (99mTc) nello spazio vascolare, nel caso di ioni stannosi (II) e di sulfamidici la concentrazione di sodio pertecnetato (99mTc) nei globuli rossi può aumentare, e si può verificare un ridotto accumulo nel plasma e nelle lesioni cerebrali. Tali farmaci devono essere sospesi alcuni giorni prima della procedura. I mezzi di contrasto radiologici contenenti iodio e il perclorato possono ridurre l’assorbimento di pertecnetato (99mTc) nelle mucose digestive. Il solfato di bario assorbe la maggior parte delle radiazioni gamma delradionuclide. Pertanto è opportuno eseguire la scintigrafia del diverticolo di Meckel almeno 2–3 giorni dopo la somministrazione di tali sostanze. I lassativi possono aumentare il trasporto di pertecnetato (99mTc)dallo stomaco e dall’intestino e non dovrebbero essere assunti prima di eseguire la scintigrafia del diverticolo di Meckel. È noto che molti agenti farmacologici modificano la captazione tiroidea. – La somministrazione di farmaci antitiroidei (per es. carbimazolo o altri derivati dell’imidazolo come propiltiouracile), salicilati, steroidi, sodio nitroprussiato, sulfobromoftaleina sodica, perclorato deve essere sospesa una settimana prima della scintigrafia tiroidea; – la somministrazione di fenilbutazone ed espettoranti deve essere sospesa per due settimane; – la somministrazione di preparazioni tiroidee naturali o di sintesi (per es. tiroxina sodica, liotironina sodica, estratto tiroideo) deve essere sospesa per 2–3 settimane; – la somministrazione di amiodarone, benzodiazepine e litio deve essere sospesa per 4 settimane; – nei precedenti 1–2 mesi non devono essere stati somministrati mezzi di contrasto per endovena. I possibili tipi di interazioni dopo la somministrazione endovenosa di una preparazione farmaceutica marcata con tecnezio–99m dipenderanno dallo specifico composto utilizzato. Queste informazioni sono disponibili nell’ RCP del kit utilizzato per la preparazione radiofarmaceutica.
6. Effetti indesiderati
Le informazioni disponibili circa le reazioni avverse provengono da segnalazioni spontanee. Il tipo di reazioni segnalate sono reazioni di ipersensibilità o anafilattoidi, reazioni vegetative, reazioni sistemiche aspecifiche nonché vari tipi di reazioni nella sede di iniezione. Il sodio pertecnetato (99mTc) ottenuto dal generatore di radionuclidi Drytec è usato per la radiomarcatura di una serie di prodotti. Il potenziale di induzione di reazioni avverse di tali prodotti è solitamente maggiore rispetto al tecnezio–99m, e pertanto le reazioni avverse segnalate sono più probabilmente correlate ai prodotti marcati che al sodio pertecnetato (99mTc). La natura degli effetti collaterali che possono insorgere dopo la somministrazione endovenosa di una preparazione farmaceutica marcata con tecnezio–99m dipende dallo specifico prodotto usato. Le informazioni a tal riguardo sono reperibili nell’ RCP del kit usato per la preparazione radiofarmaceutica. Reazioni avverse classificate per sistemi ed organi Le frequenze sono definite come segue: molto comune (≥ 1/10); comune (da ≥ 1/100 a < 1/10); non comune (da ≥ 1/1.000 a < 1/100), raro (da ≥ 1/10.000 a < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Disturbi del sistema immunitario Frequenza non nota*: reazioni anafilattoidi (per es. dispnea, coma, orticaria, eritema, eruzione cutanea, prurito, edema in varie sedi, per es. edema facciale) Patologie del sistema nervoso Frequenza non nota*: reazioni vasovagali (per es. sincope, tachicardia, bradicardia, capogiri, cefalea, visione offuscata, rossore) Patologie gastrointestinali Frequenza non nota*: vomito, nausea, diarrea Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Frequenza non nota*: reazioni nella sede dell’iniezione (per es. cellulite, dolore, eritema, gonfiore) * Reazioni avverse da segnalazioni spontanee Reazioni sistemiche aspecifiche e disturbi gastrointestinali sono invece considerati correlati più alle circostanze dell’esame che al tecnezio–99m, specialmente nel caso di pazienti ansiosi. Reazioni al sito di iniezione sono legate allo stravaso del materiale radioattivo durante l’iniezione e possono variare dal gonfiore locale fino alla cellulite. L’esposizione a radiazioni ionizzanti è correlata all’induzione di tumori ed ad un potenziale sviluppo di difetti ereditari. Poiché quando viene somministrata l’attività massima raccomandata di 400 MBq la dose efficace di radiazioni è pari a 5,2 mSv, la probabilità che insorgano questi eventi avversi è bassa. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo "www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili".
7. Gravidanza e allattamento
Donne potenzialmente fertili Quando è necessario somministrare radiofarmaci a donne in età fertile, è essenziale stabilire se vi sia una gravidanza in corso. Finché non sia provato il contrario, qualsiasi donna che abbia saltato un ciclo mestruale deve essere considerata in stato di gravidanza. In caso di dubbio circa una possibile gravidanza (se la donna ha saltato un ciclo, se il ciclo è molto irregolare, ecc.) è opportuno offrire alla paziente il ricorso a metodi alternativi (se disponibili) che non impieghino radiazioni ionizzanti. Gravidanza Il tecnezio–99m (come pertecnetato libero) ha dimostrato di superare la barriera placentare. Nelle donne in stato di gravidanza gli esami che utilizzano radionuclidi comportano un’esposizione alle radiazioni anche per il feto. Pertanto, durante la gravidanza devono essere effettuati unicamente esami indispensabili, e solo quando il beneficio previsto superi di gran lunga il rischio che corrono madre e feto. La somministrazione diretta di 400 MBq di sodio pertecnetato (99mTc) ad una paziente corrisponde ad una dose assorbita dall’utero pari a 3,2 mGy. Dopo pretrattamento con un agente bloccante, la somministrazione di 400 MBq di sodio pertecnetato (99mTc) corrisponde ad una dose assorbita dall’utero pari a 2,4 mGy. Dosi superiori a 0,5 mGy devono essere considerate un rischio potenziale per il feto. Allattamento Prima di somministrare un radiofarmaco ad una donna in allattamento, si dovrà considerare se sia possibile rinviare la somministrazione del radionuclide fino al termine dell’allattamento e quale sia il radiofarmaco più appropriato, tenendo presente che la radioattività passa nel latte materno. Se la somministrazione è ritenuta indispensabile, l’allattamento deve essere interrotto per almeno 12 ore, gettando via il latte materno prodotto durante questo intervallo. Durante questo periodo è opportuno evitare uno stretto contatto con i lattanti.
8. Conservazione
Generatore: non conservare a temperatura superiore ai 25°C. Non refrigerare. Non congelare. I generatori devono essere conservati in schermatura di piombo adattata al generatore. Conservare in conformità alle vigenti normative nazionali in materia di prodotti radioattivi. Eluato: non conservare a temperatura superiore ai 25°C. Non refrigerare. Non congelare. Flaconcini di eluente: non conservare a temperatura superiore ai 25°C. Flaconcini sottovuoto parziale per la raccolta dell’eluato: Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.
9. Principio attivo
Il sodio pertecnetato (99mTc) per iniezione viene prodotto mediante un generatore di radionuclidi (99Mo/99mTc). Il tecnezio–99m decade, con emissione di raggi gamma di energia media pari a 140 keV e tempo di dimezzamento di 6,02 ore, a tecnezio–99m, che può essere considerato praticamente stabile grazie al suo tempo di dimezzamento pari a 2,13 x 105 anni. Il generatore di radionuclidi contenente l’isotopo progenitore molibdeno–99, adsorbito su colonna cromatografica, produce sodio pertecnetato (99mTc) per iniezione in soluzione sterile. Il molibdeno–99sulla colonna è in equilibrio con l’isotopo figlio tecnezio–99m che ne deriva. I generatori sono consegnati con le seguenti attività del molibdeno–99 all’orario di riferimento, che producono le corrispondenti quantità di tecnezio–99m sotto riportate, assumendo una resa teorica del 100% e un tempo di 24 ore dalla precedente eluizione.
Attività 99mTc (Attività massima eluibile alla data di calibrazione, 13:00 h CET) 2 3,2 4 4,8 5,9 6,7 7,1 7,9 9,9 11,9 15,9 19,8 23,8 31,7 GBq
Attività 99Mo (alla data di calibrazione, 13:00 h CET) 2,5 4 5 6 7,5 8,5 9 10 12,5 15 20 25 30 40 GBq
La quantità di sodio pertecnetato (99mTc), soluzione iniettabile, che il generatore può realmente eluire in una volta, dipende dalla quantità presente di sodio molibdato (99Mo), dal volume di eluato ottenuto, dal tempo trascorso dalla precedente eluizione e dalla effettiva resa di eluizione del generatore dichiarata dal produttore. Eccipiente con effetto noto: sodio Ciascun ml di soluzione di sodio pertecnetato (99mTc) contiene 3,54 mg di sodio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Il Tecnezio–99m è generato dal sodio molibdato (99mMo) adsorbito su una colonna di allumina. La colonna del generatore è eluita con una soluzione di sodio cloruro che produce l’eluato, la soluzione iniettabile di sodio pertecnetato (99mTc), che contiene i seguenti eccipienti: sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili. Colonna: Ossido di alluminio. Flaconcini di eluente: Soluzione di sodio cloruro 0,9%; Flaconcini per la raccolta dell’eluato: Sottovuoto parziale.
11. Sovradosaggio
Nel caso venga somministrata una dose eccessiva di radiazioni con sodio pertecnetato (99mTc), è necessario minimizzare per quanto possibile la dose di radiazioni assorbita dal paziente, incrementando l’eliminazione del radionuclide dall’organismo attraverso diuresi forzata e frequente svuotamento della vescica e defecazione. La captazione nella tiroide, nelle ghiandole salivari e nella mucosa gastrica si riduce significativamente somministrando sodio perclorato immediatamente dopo la somministrazione accidentale di una dose eccessiva di sodio pertecnetato (99mTc).
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).