Via orale. Per i pazienti che pesano meno di 47 kg o per i pazienti che non possono deglutire Dozurso 250 mg compresse rivestite con film, si deve verificare la disponibilità di altre formulazioni contenenti acido ursodesossicolico (per es. sospensione orale).Viene raccomandata la seguente dose giornaliera per le varie indicazioni:
Per il trattamento della colangite biliare primitiva (CBP) Stadio I-III La dose giornaliera dipende dal peso corporeo e varia da 3 a 7 compresse rivestite con film (12-16 mg di acido ursodesossicolico per kg di peso corporeo). Durante i primi 3 mesi di trattamento, Dozurso 250 mg compresse rivestite con film deve essere assunto ai pasti in dosi divise nell’arco della giornata. Se la funzione del fegato migliora, la dose giornaliera totale può essere assunta una volta al giorno la sera.
Peso corporeo (kg) | Dose giornaliera (mg/kg di peso corporeo) | Dozurso 250 mg compresse rivestite con film |
Primi 3 mesi | Successivamente |
| Mattina | Metà giornata | Sera | Sera (1 volta al dì) |
47-62 | 12-16 | 1 | 1 | 1 | 3 |
63-78 | 13-16 | 1 | 1 | 2 | 4 |
79-93 | 13-16 | 1 | 2 | 2 | 5 |
94-109 | 14-16 | 2 | 2 | 2 | 6 |
Oltre 110 | | 2 | 2 | 3 | 7 |
Stadio IV In presenza di aumento dei livelli di bilirubina sierica (> 40 mcg/L; coniugata), inizialmente, deve essere dato solamente metà del dosaggio normale (vedere dosaggio per stadi I-III), (6-8 mg al giorno di acido ursodesossicolico per kg di peso corporeo, equivalente a circa 2-3 compresse rivestite con film di Dozurso 250 mg). In seguito, la funzione del fegato deve essere monitorata da vicino per parecchie settimane (una volta ogni 2 settimane per 6 settimane). Se non c’è deterioramento della funzione del fegato (ALP, ALAT, ASAT, gamma-GT, bilirubina) e se non si verifica un aumento del prurito, il dosaggio può essere aumentato ulteriormente fino al solito livello. Tuttavia, la funzione del fegato deve essere monitorata ancora attentamente per parecchie settimane. Ancora una volta, se non c’è deterioramento della funzione del fegato, il paziente può essere mantenuto al normale dosaggio a lungo termine. In casi rari, all’inizio del trattamento i sintomi clinici possono peggiorare, per es. aumento del prurito. Qualora ciò dovesse verificarsi, si deve continuare la terapia con una compressa da 250 mg al giorno ed aumentare la dose in modo graduale (incremento settimanale della dose giornaliera con aggiunta di una compressa da 250 mg) fino al momento in cui non viene nuovamente raggiunto il dosaggio indicato nel rispettivo regime posologico. Ai pazienti affetti da colangite biliare primitiva (stadio IV), senza l’aumento dei livelli di bilirubina sierica, è permesso ricevere la dose d’inizio normale immediatamente (vedere stadi I-III del dosaggio). Tuttavia, un monitoraggio attento della funzione del fegato, come descritto sopra, è ugualmente applicabile in questi casi; il trattamento della colangite biliare primitiva dovrà essere valutato regolarmente sulla base dei test di funzionalità epatica (laboratorio) e dei riscontri clinici. Le compresse devono essere inghiottite intere con del liquido. È necessario assicurarsi che siano assunte regolarmente.
Dissoluzione dei calcoli biliari Adulti: circa 10 mg di acido ursodesossicolico (UDCA) per kg di peso corporeo al giorno secondo il seguente schema: - Fino a 60 kg: 2 compresse - 61-80 kg: 3 compresse - 81-100 kg: 4 compresse - Sopra i 100 kg: 5 compresse La compressa deve essere inghiottita intera con del liquido la sera prima di andare a letto. È necessario assicurarsi che le compresse siano assunte regolarmente. Sulla base dell’esperienza acquisita fino ad oggi, la durata del processo di dissoluzione con acido ursodesossicolico va dai 6 mesi ai 2 anni, a seconda delle dimensioni iniziali dei calcoli. Per una valutazione corretta dell’esito terapeutico, è necessario, all’inizio del trattamento, determinare accuratamente la dimensione dei calcoli esistenti e, in seguito, monitorarli regolarmente, per esempio ogni 3-4 mesi, per mezzo di radiografie e/o ecografie. Nel corso degli esami di follow-up si deve inoltre valutare se nel frattempo si sia verificata un’eventuale calcificazione dei calcoli. In tal caso, il trattamento deve essere terminato.In pazienti i cui calcoli non sono diminuiti in dimensione dopo sei mesi di trattamento al dosaggio citato, si raccomanda di determinare l’indice litogeno biliare attraverso campioni duodenali. Se la bile presenta un indice di > 1,0, è improbabile che possa essere ottenuto un risultato favorevole ed è meglio considerare una forma diversa di trattamento per calcolosi. Il trattamento deve essere continuato per 3-4 mesi dopo che un follow-up ecografico ha confermato la completa dissoluzione dei calcoli. L’interruzione del trattamento per 3-4 settimane porta ad un ritorno della supersaturazione biliare e prolunga la durata complessiva della terapia. L’interruzione del trattamento alla dissoluzione dei calcoli biliari può essere seguita da una ricaduta.
Persone anziane Non c’è evidenza che suggerisca la necessità di alcuna variazione della dose usata per gli adulti ma devono essere prese in considerazione le precauzioni del caso.