1. Indicazioni terapeutiche
Il DONALG é efficace come anestetico locale nelle forme algiche da carie dentaria, disodontiasi, periodontiti, pulpiti.
2. Posologia
Il prodotto é impiegabile su pazienti di ogni età.Depositare una o due gocce nella cavità cariata o sulla gengiva anche più volte al giorno. Uso esterno. Non ingerire. Per l’applicazione: tagliare la punta sigillata della fialetta contagocce; introdurre il medicamento nella cavità cariata o depositarlo sulla parte dolente della gengiva mediante la cannula flessibile e ricurva della fialetta, premendo leggermente le pareti della stessa. Dopo l'uso richiudere la punta della cannula con l'apposito tappino e riporre la fialetta nella sua bustina igienica.
6. Effetti indesiderati
Nel caso di applicazione di una dose eccessiva di prodotto sulla gengiva, si può verificare parziale anestesia della mucosa orale ed eventualmente delle prime vie aeree, peraltro reversibile senza complicazioni. In caso di effetti indesiderati non descritti nel presente stampato rivolgersi al proprio Medico o al proprio Farmacista.
9. Principio attivo
100 g contengono: principi attivi: tetracaina cloridrato FU g 1, potassio solfoguaiacolato g 6, acido salicilico g 0,2, levomentolo g 0,5, Salvia tintura g 25, Camomilla tintura g 10,Salice bianco tintura g 10,eccipienti: Zenzero tintura, aroma Anice stellato, glicerolo, metile p-idrossibenzoato, acqua depurata FU, q. b. a g 100.
10. Eccipienti
Zenzero tintura aroma di Anice Stellato glicerolo FU metile p-idrossibenzoato acqua depurata FU
11. Sovradosaggio
Alle dosi consigliate non si verifica un assorbimento del prodotto tale da indurre azione tossica ed effetti da sovradosaggio. L’ingestione accidentale del contenuto anche di una intera fiala, non provoca effetti tossici da sovradosaggio, tranne l’effetto anestetico reversibile sulle mucose. Dosi eccessive di tetracaina cloridrato (non terapeutiche) possono provocare convulsioni ed apnea; in tal caso il trattamento immediato é la somministrazione di ossigeno, seguito, se le convulsioni persistono, da intubazione tracheale ed iniezione intravenosa di un anticonvulsivante a rapida azione come il diazepam