2. Posologia
Applicare, 2-3 volte al giorno, direttamente sulla parte lesa, tamponando brevemente con garza sterile e/o cotone idrofilo, lasciando penetrare in profondità. È sconsigliata l’applicazione cutanea sotto bendaggio, così come l’uso per impacchi.
3. Controindicazioni
Ipersensibilità verso i componenti del prodotto o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.
4. Avvertenze
Il prodotto deve essere usato solo per uso esterno. L’uso, specie se prolungato, di prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di ipersensibilizzazione. In tal caso, interrompere il trattamento e istituire una idonea terapia. Non usare per per trattamenti prolungati. L’ingestione o l’inalazione di alcuni disinfettanti può avere conseguenze gravi, talvolta fatali. Il prodotto è infiammabile, non esporre il contenitore a fonti di calore e non spruzzare su fiamma o corpo incandescente. Evitare il contatto con occhi e orecchio medio. Dopo l’applicazione del prodotto, evitare l’esposizione ai raggi ultravioletti (sole o sorgenti artificiali).
5. Interazioni
Il benzalconio cloruro, contenuto in DISINFARM, è un detergente cationico che tende a precipitare se entra in contatto con sostanze anioniche, come i saponi; si consiglia quindi di evitare l’uso contemporaneo di altri detergenti, antisettici e disinfettanti.
6. Effetti indesiderati
È possibile il verificarsi, in qualche caso, di fenomeni di intolleranza (bruciore o irritazione), generalmente transitori e privi di conseguenze, che non richiedono la modifica del trattamento.
8. Conservazione
Conservare il flacone ben chiuso nella confezione originale per riparare il prodotto dalla luce, dal calore e dall'umidità. TENERE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI
9. Principio attivo
100 g di soluzione contengono: Benzalconio cloruro (cloruro di alchil-dimetil-benzil ammonio) 0,10 g. Per gli eccipienti v. punto 6.1
11. Sovradosaggio
Alle normali condizioni d’uso, non sono stati riportati danni da sovradosaggio. È tuttavia opportuno evitare il contatto prolungato sulla cute. L’ingestione accidentale può provocare nausea e vomito.I sintomi di intossicazione conseguenti l'ingestione di quantità rilevanti di composti ammonici quaternari comprendono dispnea, cianosi, asfissia, conseguenti alla paralisi dei muscoli respiratori, depressione del SNC, ipotensione e coma. Nell'uomo la dose letale è di ca. 1-3 g. Il trattamento dell'avvelenamento è sintomatico: somministrare se necessario dei lenitivi. Evitare emesi e lavanda gastrica.