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Desloratadina Zen 5 mg compresse rivestite con film 20 compresse

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
Tipologia:
Principio attivo:
Casa produttrice:
Anno:
Prezzo:
1. Indicazioni terapeutiche
Desloratadina Zentiva è indicato negli adulti e negli adolescenti di 12 anni di età o superiore per il trattamento sintomatico di: • rinite allergica (vedere paragrafo 5.1); • orticaria (vedere paragrafo 5.1).
2. Posologia
Posologia Adulti e adolescenti (12 anni di età o superiore) La dose raccomandata di Desloratadina Zentiva è una compressa una volta al giorno. Si deve trattare la rinite allergica intermittente (presenza dei sintomi per meno di 4 giorni nel corso di una settimana o per meno di 4 settimane) in accordo con la valutazione dell’anamnesi clinica del paziente e si può interrompere il trattamento dopo la risoluzione dei sintomi e ricominciare dopo che siano riapparsi. Nel caso di rinite allergica persistente (presenza dei sintomi per 4 giorni o più nel corso di una settimana e per più di 4 settimane), si può proporre ai pazienti un trattamento continuativo durante i periodi di esposizione all’allergene. Popolazione pediatrica Esiste un limitato numero di studi clinici che hanno valutato l’efficacia di desloratadina negli adolescenti di età tra 12 e 17 anni (vedere paragrafi 4.8 e 5.1). Non sono state stabilite la sicurezza e l’efficacia di Desloratadina Zentiva 5 mg compresse rivestite con film nei bambini di età inferiore a 12 anni. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione Uso orale. La dose può essere assunta con o senza cibo.
3. Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, o alla loratadina.
4. Avvertenze
In caso di insufficienza renale grave, Desloratadina Zentiva deve essere usato con cautela (vedere paragrafo 5.2). Convulsioni Desloratadina deve essere somministrata con cautela in pazienti con anamnesi personale o familiare di crisi convulsive, e soprattutto in bambini piccoli, che sono più suscettibili a sviluppare nuove crisi convulsive durante il trattamento con desloratadina. Le persone che forniscono assistenza possono prendere in considerazione l’interruzione di desloratadina in pazienti in cui si verifica una crisi convulsiva durante il trattamento. Questo medicinale contiene isomalto. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale.
5. Interazioni
Negli studi clinici con desloratadina compresse nei quali sono stati somministrati contemporaneamente eritromicina o ketoconazolo non sono state osservate interazioni di rilevanza clinica (vedere paragrafo 5.1). Popolazione pediatrica Sono stati condotti studi di interazione solo negli adulti. In uno studio di farmacologia clinica, l’assunzione concomitante di compresse di desloratadina con alcool non ha mostrato di potenziare gli effetti dannosi dell’alcool (vedere paragrafo 5.1). Tuttavia, durante l’uso successivo alla commercializzazione sono stati riportati casi di intossicazione da alcool e intolleranza. Pertanto si raccomanda cautela in caso di assunzione concomitante di alcool.
6. Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza In studi clinici condotti su una serie di indicazioni, comprese rinite allergica e orticaria cronica idiopatica, alla dose raccomandata di 5 mg al giorno, sono stati segnalati effetti indesiderati con desloratadina in una percentuale di pazienti superiore al 3 % rispetto al placebo. Le reazioni avverse più frequenti segnalate in eccesso rispetto al placebo sono state affaticamento (1,2 %), secchezza della bocca (0,8 %) e cefalea (0,6 %).Popolazione pediatrica In uno studio clinico in 578 pazienti adolescenti di età compresa tra 12 e 17 anni, l’effetto indesiderato più comune è stato la cefalea; questo si è verificato nel 5,9 % dei pazienti trattati con desloratadina e nel 6,9 % dei pazienti che avevano ricevuto placebo. Tabella delle reazioni avverse La frequenza delle reazioni avverse segnalate in eccesso rispetto al placebo negli studi clinici e altri effetti indesiderati segnalati durante la commercializzazione sono elencati nella tabella seguente.
Classificazione per sistemi e organi Frequenza Reazioni avverse
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Non nota Aumento dell’appetito
Disturbi psichiatrici Molto raro Allucinazioni
Non nota Comportamento anormale, aggressività
Patologie del sistema nervoso Comune Cefalea
Molto raro Capogiri, sonnolenza, insonnia, iperattività psicomotoria, convulsioni
Patologie cardiache Molto raro Tachicardia, palpitazioni
Non nota Prolungamento del QT
Patologie gastrointestinali Comune Secchezza della bocca
Molto raro Dolore addominale, nausea, vomito, dispepsia, diarrea
Patologie epatobiliari Molto raro Aumentati livelli degli enzimi epatici, aumento della bilirubina, epatite
Non nota Ittero
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Non nota Fotosensibilità
Molto raro Mialgia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune Affaticamento
Molto raro Reazioni di ipersensibilità (come anafilassi, angioedema, dispnea, prurito, eruzione cutanea e orticaria)
Non nota Astenia
Esami diagnostici Non nota Aumento ponderale
Le frequenze sono definite come molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100,< 1/10), non comune (≥ 1/1.000, < 1/100), raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000),molto raro (< 1/10.000) e non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Popolazione pediatrica Altri effetti indesiderati segnalati durante il periodo post-marketing in pazienti pediatrici con una frequenza non nota comprendevano prolungamento del QT, aritmia, bradicardia, comportamento anormale e aggressività. Segnalazione delle reazioni avverse sospette . La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.
7. Gravidanza e allattamento
Gravidanza Un ampio numero di dati su donne in gravidanza (più di 1000 gravidanze esposte) indica che la desloratadina non causa malformazioni o tossicità feto/neonatale. Gli studi sugli animali non indicano effetti nocivi diretti o indiretti per quanto riguarda la tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Come misura precauzionale, è preferibile evitare l’uso di Desloratadina Zentiva durante la gravidanza. Allattamento La desloratadina è stata rilevata in neonati/ lattanti allattati al seno delle donne in trattamento. Non è noto l’effetto di desloratadina in neonati/lattanti. Si deve pertanto decidere se interrompere l’allattamento o interrompere/astenersi dalla terapia con Desloratadina Zentiva considerando il beneficio dell’allattamento al seno per il bambino e quello della terapia per la madre. Fertilità Non ci sono dati disponibili sulla fertilità maschile e femminile.
8. Conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 30°C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall’umidità.
9. Principio attivo
Ogni compressa contiene 5 mg di desloratadina. Eccipienti con effetto noto: Ogni compressa rivestita con film contiene 31,5 mg di isomalto (E953). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Nucleo della compressa: Isomalto (E953) Amido pregelatinizzato (mais) Cellulosa microcristallina Ossido di magnesio, pesante Idrossipropilcellulosa Crospovidone (tipo A) Magnesio stearato Rivestimento della compressa: Polivinil alcool Titanio diossido (E171) Macrogol/PEG 3350 Talco FD&C Blue #2/Indigotina Lacca di alluminio (E132)
11. Sovradosaggio
Il profilo degli eventi avversi associato al sovradosaggio, in base a quanto osservato durante l’uso post-marketing è simile a quello osservato con dosi terapeutiche, ma l’entità degli effetti può essere superiore. Trattamento In caso di sovradosaggio, devono essere valutate misure idonee per rimuovere il principio attivo non ancora assorbito. Si raccomanda un trattamento sintomatico e di supporto. La desloratadina non viene eliminata con l’emodialisi; non è noto se è eliminata con la dialisi peritoneale.Sintomi Sulla base di uno studio clinico a dosi multiple, nel quale sono stati somministrati fino a 45 mg di desloratadina (nove volte la dose clinica), non sono stati osservati effetti clinici di rilievo. Popolazione pediatrica Il profilo degli eventi avversi associati al sovradosaggio, così come osservati durante l’uso post-marketing, è simile a quello osservato con dosi terapeutiche, ma l’entità dell’effetto può essere più alto.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).