DARZALEX deve essere somministrato da personale sanitario professionale, in un contesto in cui sono disponibili servizi di rianimazione. Prima e dopo l’infusione devono essere somministrati medicinali per ridurre il rischio di reazioni correlate all’infusione (IRR) con daratumumab. Vedere più sotto “Terapie concomitanti raccomandate”, “Gestione delle reazioni correlate all’infusione” e paragrafo 4.4.
Posologia Schema posologico in associazione con lenalidomide (regime basato su un ciclo di 4 settimane) e in monoterapia: La dose raccomandata di DARZALEX è di 16 mg/kg di peso corporeo somministrata in infusione endovenosa secondo lo schema posologico riportato in Tabella 1.
Tabella 1: Schema posologico di DARZALEX in associazione con lenalidomide (regime basato su un ciclo di 4 settimane) e in monoterapia Settimane | Schema |
Settimane dalla 1 alla 8 | settimanale (totale di 8 dosi) |
Settimane dalla 9 alla 24a | ogni due settimane (totale di 8 dosi) |
Dalla settimana 25 in poi fino a progressione di malattiab | ogni quattro settimane |
a La prima dose dello schema posologico corrispondente a ogni 2 settimane viene somministrata alla Settimana 9
b La prima dose dello schema posologico corrispondente a ogni 4 settimane viene somministrata alla Settimana 25 Per la dose e lo schema dei medicinali somministrati con DARZALEX, vedere paragrafo 5.1 e il corrispondente Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto.
Schema posologico in associazione con bortezomib, melfalan e prednisone (regimi basati su un ciclo di 6 settimane): La dose raccomandata di DARZALEX è di 16 mg/kg di peso corporeo somministrata in infusione endovenosa secondo lo schema posologico riportato in Tabella 2.
Tabella 2: Schema posologico di DARZALEX in associazione con bortezomib, melfalan e prednisone ([VMP]; regime basato su un ciclo di 6 settimane) Settimane | Schema |
Settimane dalla 1 alla 6 | settimanale (totale di 6 dosi) |
Settimane dalla 7 alla 54a | ogni tre settimane (totale di 16 dosi) |
Dalla settimana 55 in poi fino a progressione di malattiab | ogni quattro settimane |
a La prima dose dello schema posologico corrispondente a ogni 3 settimane viene somministrata alla Settimana 7
b La prima dose dello schema posologico corrispondente a ogni 4 settimane viene somministrata alla Settimana 55 Bortezomib viene somministrato due volte a settimana nelle Settimane 1, 2, 4 e 5 per il primo ciclo di 6 settimane, seguito da somministrazioni
una volta a settimana nelle Settimane 1, 2, 4 e 5 per altri otto cicli di 6 settimane. Per informazioni sulla dose e lo schema di VMP somministrati con DARZALEX, vedere paragrafo 5.1.
Schema posologico in associazione con bortezomib, talidomide e desametasone (regimi basati su un ciclo di 4 settimane) per il trattamento di pazienti di nuova diagnosi eleggibili al trapianto autologo di cellule staminali (ASCT): La dose raccomandata di DARZALEX è di 16 mg/kg di peso corporeo somministrata in infusione endovenosa secondo lo schema posologico riportato in Tabella 3.
Tabella 3: Schema posologico di DARZALEX in associazione con bortezomib, talidomide e desametasone ([VTd]; regime basato su un ciclo di 4 settimane) Fase di trattamento | Settimane | Schema |
Induzione | Settimane dalla 1 alla 8 | settimanale (totale di 8 dosi) |
Settimane dalla 9 alla 16a | ogni duesettimane (totale di 4 dosi) |
| Interruzione per la chemioterapia ad alte dosi e ASCT |
Consolidamento | Settimane dalla 1 alla 8b | ogni due settimane(totale di 4 dosi) |
a La prima dose dello schema posologico corrispondente a ogni 2 settimane è somministrata alla Settimana 9
b La prima dose dello schema posologico corrispondente a ogni 2 settimane è somministrata alla Settimana 1 al riavvio del trattamento dopo il trapianto autologo di cellule staminali Per la dose e lo schema dei medicinali somministrati con DARZALEX, vedere paragrafo 5.1 e il corrispondente Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto.
Schema posologico in associazione con bortezomib (regime basato su un ciclo di 3 settimane) La dose raccomandata di DARZALEX è di 16 mg/kg di peso corporeo somministrata come infusione endovenosa secondo lo schema posologico riportato in Tabella 4.
Tabella 4: Schema posologico di DARZALEX in associazione con bortezomib (regime basato su un ciclo di 3 settimane) Settimane | Schema |
Settimane dalla 1 alla 9 | settimanale (totale di 9 dosi) |
Settimane dalla 10 alla 24a | ogni tre settimane (totale di 5 dosi) |
Dalla Settimana 25 in poi fino a progressione di malattiab | ogni quattro settimane |
a La prima dose dello schema posologico corrispondente a ogni 3 settimane è somministrata alla Settimana 10
b La prima dose dello schema posologico corrispondente a ogni 4 settimane è somministrata alla Settimana 25 Per la dose e lo schema dei medicinali somministrati con DARZALEX, vedere paragrafo 5.1 e il corrispondente Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto.
Velocità dell’infusione Dopo la diluizione, l’infusione di DARZALEX deve essere somministrata per via endovenosa alla velocità di infusione iniziale riportata in Tabella 5. L’incremento della velocità di infusione deve essere considerato solo in assenza di reazioni all’infusione. Per facilitare la somministrazione, la prima dose prescritta di 16 mg/kg alla Settimana 1 può essere frazionata e somministrata in due giorni consecutivi, ovvero 8 mg/kg rispettivamente il Giorno 1 e il Giorno 2, vedere Tabella 5 sottostante.
Tabella 5: Velocità dell’infusione per la somministrazione di DARZALEX (16 mg/kg) | Volume di diluizione | Velocità iniziale (prima ora) | Incrementi di velocitàa | Velocità massima |
Infusione Settimana 1 |
Opzione 1 (infusione in dose singola) |
Settimana 1, Giorno 1 (16 mg/kg) | 1.000 mL | 50 mL/ora | 50 mL/ora ogni ora successiva | 200 mL/ora |
Opzione 2 (infusione in dose frazionata) |
Settimana 1, Giorno 1 (8 mg/kg) | 500 mL | 50 mL/ora | 50 mL/ora ogni ora successiva | 200 mL/ora |
Settimana 1, Giorno 2 (8 mg/kg) | 500 mL | 50 mL/ora | 50 mL/ora ogni ora successiva | 200 mL/ora |
Infusione Settimana 2 (16 mg/kg)b | 500 mL | 50 mL/ora | 50 mL/ora ogni ora successiva | 200 mL/ora |
Infusioni successive (dalla Settimana 3 in poi, 16 mg/kg)c | 500 mL | 100 mL/ora | 50 mL/ora ogni ora successiva | 200 mL/ora |
a L’incremento della velocità di infusione deve essere considerato solo in assenza di reazioni all’infusione.
b Un volume di diluizione pari a 500 mL per la dose da 16 mg/kg deve essere adottato solo in assenza di IRR durante l’infusione della settimana precedente. Diversamente, adottare un volume di diluizione pari a 1.000 mL.
c Una velocità iniziale modificata (100 mL/ora) per le infusioni successive (ovvero, dalla infusione alla Settimana 3 in poi) deve essere adottata solo in assenza di IRR durante l’infusione precedente. Diversamente, continuare ad adottare le istruzioni indicate in tabella per la velocità di infusione della Settimana 2.
Gestione delle reazioni correlate all’infusione Per ridurre il rischio di reazioni correlate all’infusione (IRR) deve essere somministrata una terapia pre-infusione prima del trattamento con DARZALEX. In caso di IRR di qualsiasi grado/severità, interrompere immediatamente l’infusione di DARZALEX e gestire i sintomi. La gestione delle IRR può richiedere una ulteriore riduzione della velocità di infusione o l’interruzione del trattamento con DARZALEX come indicato di seguito (vedere paragrafo 4.4). • Grado 1-2 (lieve - moderato): una volta che i sintomi correlati alla reazione si risolvono, l’infusione deve essere ripresa a una velocità non superiore alla metà di quella a cui è comparsa la IRR. Se il paziente non sviluppa nessun altro sintomo di IRR, la velocità dell’infusione può essere di nuovo aumentata con gli incrementi e gli intervalli clinicamente appropriati fino alla velocità massima pari a 200 mL/ora (Tabella 5). • Grado 3 (severo): una volta che i sintomi correlati alla reazione si risolvono, può essere considerata la ripresa dell’infusione a una velocità non superiore alla metà di quella a cui è comparsa la reazione. Se il paziente non sviluppa altri sintomi, la velocità dell’infusione può essere di nuovo aumentata con gli incrementi e gli intervalli appropriati (Tabella 5). La suddetta procedura deve essere ripetuta in caso di ricorrenza di sintomi di Grado 3. Alla terza comparsa di una reazione all’infusione pari o superiore al Grado 3, interrompere definitivamente DARZALEX. • Grado 4 (pericoloso per la vita): interrompere definitivamente il trattamento con DARZALEX.
Dosi mancate Se una dose pianificata di DARZALEX non viene somministrata, questa deve essere somministrata il prima possibile e la posologia deve essere aggiustata di conseguenza, mantenendo tra le somministrazioni l’intervallo indicato.
Modifiche alla dose Non sono raccomandate riduzioni della dose di DARZALEX. Un ritardo nella somministrazione della dose può rendersi necessario per permettere il recupero della conta delle cellule ematiche in caso di tossicità ematologica (vedere paragrafo 4.4). Per informazioni relative ai medicinali somministrati in associazione con DARZALEX, vedere il corrispondente Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto.
Terapie concomitanti raccomandate Terapia pre-infusione Al fine di ridurre il rischio di IRR deve essere somministrata una terapia pre-infusione a tutti i pazienti 1-3 ore prima di ogni infusione di DARZALEX come segue: • Corticosteroidi (ad azione lunga o ad azione intermedia) - Monoterapia: Metilprednisolone 100 mg, o equivalente, somministrato per via endovenosa. Dopo la seconda infusione, la dose di corticosteroide può essere ridotta (metilprednisolone 60 mg per via orale o endovenosa). - Terapia di associazione: Desametasone 20 mg (o equivalente), somministrato prima di ogni infusione di DARZALEX. Quando il desametasone rappresenta il corticosteroide specifico del regime di base, la dose terapeutica di desametasone servirà invece da premedicazione al DARZALEX nei giorni in cui avviene l’infusione (vedere paragrafo 5.1) Desametasone è somministrato per via endovenosa prima della prima infusione di DARZALEX e la somministrazione orale può essere presa in considerazione prima delle infusioni successive. Ulteriori corticosteroidi specifici del regime di base (es. prednisone) non devono essere assunti nei giorni dell’infusione di DARZALEX se i pazienti hanno ricevuto desametasone come premedicazione. • Antipiretico (paracetamolo 650-1.000 mg per via orale) • Antistaminico (difenidramina 25-50 mg o equivalente per via orale o endovenosa).
Terapia post-infusione Per ridurre il rischio di reazioni ritardate correlate all’infusione, terapie post-infusione devono essere somministrate come segue: Monoterapia: Il corticosteroide orale (metilprednisolone 20 mg o dose equivalente di un corticosteroide ad azione intermedia o lunga, in accordo con gli standard locali) deve essere somministrato in ciascuno dei due giorni successivi tutte le infusioni (partendo dal giorno dopo l’infusione). Terapia di associazione: Considerare la somministrazione di metilprednisolone a basso dosaggio (≤20 mg) per via orale o equivalente il giorno dopo l'infusione di DARZALEX. Tuttavia, se un corticosteroide di base specifico per il regime (ad es., desametasone, prednisone) viene somministrato il giorno dopo l'infusione di DARZALEX, ulteriori farmaci post-infusione potrebbero non essere necessari (vedere paragrafo 5.1). Inoltre, per i pazienti con una storia di malattia polmonare ostruttiva cronica, deve essere considerato l’impiego di una terapia post-infusionale comprendente broncodilatatori ad azione breve e lunga, e corticosteroidi inalatori. Dopo le prime quattro infusioni, se il paziente non presenta IRR maggiori, questi medicinali inalatori post-infusionali possono essere interrotti a discrezione del medico.
Profilassi della riattivazione del virus Herpes zoster Deve essere effettuata la profilassi antivirale per la prevenzione della riattivazione del virus herpes zoster.
Popolazioni speciali Compromissione renale Non sono stati condotti studi formali con daratumumab in pazienti con compromissione renale. Sulla base di analisi farmacocinetiche (PK) di popolazione non è necessario l’aggiustamento della dose per i pazienti con compromissione renale (vedere paragrafo 5.2).
Compromissione epatica Non sono stati condotti studi formali con daratumumab in pazienti con compromissione epatica. Sulla base di analisi PK di popolazione, non è necessario l’aggiustamento della dose per i pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafo 5.2).
Pazienti anziani Non sono necessari aggiustamenti della dose (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di DARZALEX nei bambini al di sotto dei 18 anni di età non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili su tale popolazione (vedere paragrafo 5.1).
Modo di somministrazione DARZALEX è per uso endovenoso. Esso viene somministrato per infusione endovenosa previa diluizione in soluzione iniettabile di sodio cloruro 9 mg/mL (0,9%). Per le istruzioni sulla diluizione del medicinale prima della somministrazione vedere paragrafo 6.6.