Il trattamento dell’avvelenamento da cianuro deve prevedere attenzione immediata alla pervietà delle vie aeree, ossigenazione e idratazione adeguate, supporto cardiovascolare e trattamento di attacchi convulsivi. Si raccomanda di valutare adeguate misure di decontaminazione in funzione della modalità di esposizione. Cyanokit non sostituisce la terapia con ossigeno e non deve ritardare l’applicazione delle misure summenzionate. All’inizio dell’intervento, la presenza e l’entità dell’avvelenamento da cianuro sono spesso sconosciute. Non esiste alcun test rapido ed ampiamente disponibile in grado di confermare la presenza di cianuro nel sangue. Le decisioni terapeutiche devono essere prese tenendo conto dell’anamnesi clinica e/o dei segnali e dei sintomi di intossicazione da cianuro. L’avvelenamento da cianuro può essere causato dall’esposizione al fumo proveniente da incendi in spazi chiusi, inalazione, ingestione o esposizione dermica. Le fonti di avvelenamento da cianuro includono il cianuro di idrogeno e i relativi sali, le sostanze cianogeniche, fra cui le piante cianogenetiche, i nitrili alifatici o l’esposizione prolungata al nitroprussiato di sodio.
Segnali e sintomi di avvelenamento da cianuro I segnali e i sintomi comuni di avvelenamento da cianuro includono: nausea, vomito, cefalea, stato mentale alterato (ad es. confusione, disorientamento), oppressione toracica, dispnea, tachipnea o iperpnea (precoce), bradipnea o apnea (tardiva), ipertensione (precoce) o ipotensione (tardiva), collasso cardiocircolatorio, attacchi convulsivi o coma, midriasi e concentrazione plasmatica del lattato > 8 mmol/L. In situazioni che vedono coinvolte molte vittime, come ad esempio attacchi terroristici o catastrofi chimiche, i sintomi di panico, fra cui tachipnea e vomito, possono assomigliare ai segnali precoci di avvelenamento da cianuro. La presenza di uno stato mentale alterato (confusione e disorientamento) e/o di midriasi è indicativa di un effettivo avvelenamento da cianuro.
Inalazione di fumo Non tutte le vittime da inalazione di fumo sono necessariamente interessate da avvelenamento da cianuro, ma possono presentare ustioni, traumi ed esposizione ad altre sostanze tossiche che aggravano il quadro clinico. Prima di somministrare Cyanokit si raccomanda di verificare che i soggetti interessati presentino effettivamente le seguenti condizioni: • esposizione a fumo di incendio in un’area chiusa • presenza di fuliggine attorno alla bocca, al naso e/o all’orofaringe • stato mentale alterato. In questo contesto, l’ipotensione e/o la concentrazione plasmatica del lattato ≥ 10 mmol/L (superiore a quella indicata sotto i segnali e i sintomi per il fatto che il monossido di carbonio favorisce l’acidemia lattica) sono altamente indicativi di avvelenamento da cianuro. In presenza dei sintomi summenzionati il trattamento con Cyanokit non deve essere ritardato per normalizzare la concentrazione plasmatica del lattato.
Reazioni di ipersensibilità In caso di ipersensibilità nota all’idrossicobalamina o alla vitamina B
12 deve essere valutato il rapporto rischio-beneficio prima di somministrare Cyanokit, poiché possono verificarsi reazioni di ipersensibilità nei pazienti trattati con idrossicobalamina (vedere paragrafo 4.8).
Patologie renali È stata osservata la presenza di cristalli di ossalato in volontari sani a cui era stata somministrata idrossicobalamina. In pazienti trattati con idrossicobalamina a seguito di un avvelenamento noto o sospetto da cianuro, sono stati segnalati casi di insufficienza renale acuta con necrosi tubulare acuta, compromissione renale e presenza di cristalli di ossalato di calcio nelle urine. In alcuni casi si è resa necessaria l’emodialisi per ottenere un recupero (vedere paragrafo 4.8). Pertanto, preventivamente, dopo la somministrazione di Cyanokit bisogna effettuare un monitoraggio regolare della funzionalità renale (compresa azotemia e creatinina sierica) fino a 7 giorni dopo l’inizio dell’assunzione del farmaco.
Aumento della pressione sanguigna Nei pazienti trattati con idrossicobalamina può verificarsi un aumento transitorio, generalmente asintomatico, della pressione sanguigna. L’aumento massimo della pressione sanguigna è stato riscontrato verso la fine dell’infusione (vedere paragrafo 4.8).
Effetti sulle analisi di cianuro nel sangue L’idrossicobalamina riduce la concentrazione di cianuro nel sangue. Sebbene la determinazione della concentrazione di cianuro nel sangue non sia necessaria e non debba ritardare il trattamento con idrossicobalamina, può essere utile per documentare l’avvelenamento da cianuro. Se è prevista una determinazione del livello ematico di cianuro, si raccomanda di prelevare il campione di sangue prima di iniziare il trattamento con Cyanokit.
Interferenza con la valutazione di ustioni A causa del suo colore rosso intenso, l’idrossicobalamina può provocare una colorazione rossastra della pelle e quindi interferire con la valutazione di ustioni. Tuttavia, lesioni cutanee, edema e dolore sono sintomi altamente indicativi di ustioni.
Interferenza con i test di laboratorio A causa del suo colore rosso intenso, l’idrossicobalamina può interferire con la determinazione di parametri di laboratorio (ad es. chimica clinica, ematologia, coagulazione e parametri delle urine). Test
in vitro indicano che l’entità e la durata dell’interferenza dipende da numerosi fattori, quali la dose di idrossicobalamina, l’analita, la concentrazione dell’analita, la metodologia, l’analizzatore, le concentrazioni di cobalamine-(III), fra cui la cianocobalamina, e in parte il tempo fra il prelievo del campione e la misurazione. La tabella di seguito riportata, basata su studi
in vitro e dati farmacocinetici ottenuti in volontari sani, descrive l’interferenza con i test di laboratorio che può essere osservata in seguito a somministrazione di una dose di 5 g di idrossicobalamina. Si prevede che l’interferenza a seguito di una dose di 10 g possa durare fino a 24 ore successive. L’entità e la durata dell’interferenza nei pazienti avvelenati da cianuro possono differire in funzione della gravità dell’intossicazione. I risultati possono variare considerevolmente da un analizzatore all’altro, pertanto è richiesta cautela nel riferire ed interpretare i risultati di laboratorio.
Interferenze dell’idrossicobalamina con i test di laboratorio, osservate in vitro Parametro di laboratorio | Nessuna interferenza osservata | Aumento artificiale* | Riduzione artificiale* | Imprevedibile*** | Durata della interferenza dopo una dose di 5 g |
Chimica clinica | Calcio, Sodio, Potassio, Cloruro, Urea, Gamma-glutamil- transferasi (GGT) | Creatinina, Bilirubina totale e coniugata**, Trigliceridi, Colesterolo, Proteine totali, Glucosio, Albumina, Fosfatasi alcalina | Alanina Aminotransferasi, (ALT) Amilasi | Fosfato, Acido urico, Aspartato aminotransferasi (AST), Creatina chinasi (CK), Creatina chinasi Isoenzima, MB (CKMB), Lattato deidrogenasi (LDH) | 24 ore ad eccezione della bilirubina (fino a 4 giorni) |
Ematologia | Eritrociti, Ematocrito, Volume corpuscolare medio (MCV), Leucociti, Linfociti, Monociti, Eosinofili, Neutrofili, Piastrine | Emoglobina (Hb), Emoglobina corpuscolare media (MCH), Concentrazione emoglobinica corpuscolare media (MCHC) | | | 12-16 ore |
Coagulazione | | | | Tempo di tromboplastina parziale attivata (aPTT), Tempo di protrombina (PT), Quick o INR | 24 ore |
* Interferenza ≥ 10% osservata su almeno un analizzatore ** Ridotta artificialmente utilizzando il metodo diazo *** Risultati incoerenti Analizzatori utilizzati: ACL Futura (Instrumentation Laboratory), Axsym/Architect (Abbott), BM Coasys
110(Boehringer Mannheim), CellDyn 3700 (Abbott), Clinitek 500 (Bayer), Cobas Integra 700, 400 (Roche), Gen-S Coultronics, Hitachi 917, STA
Compact, Vitros 950 (Ortho Diagnostics) L’idrossicobalamina può interferire con tutti i parametri colorimetrici delle urine. Gli effetti su questi test durano di norma 48 ore in seguito ad una dose di 5 g, ma possono persistere anche più a lungo. È richiesta cautela nell’interpretazione dei test colorimetrici delle urine finché persiste uno stato di cromaturia.
Interferenze con l’emodialisi A causa del suo colore rosso scuro, l’idrossicobalamina può provocare lo spegnimento delle apparecchiature per emodialisi a seguito dell’errato rilevamento di una "fuoriuscita di sangue". Questa evenienza deve essere tenuta in considerazione prima di iniziare l’emodialisi nei pazienti trattati con idrossicobalamina.
Uso concomitante con altri antidoti contro il cianuro Non è stata stabilita la sicurezza di una somministrazione concomitante di Cyanokit con altri antidoti contro il cianuro (vedere paragrafo 6.2). Se si decide di somministrare un altro antidoto contro il cianuro in concomitanza con Cyanokit, questi medicinali non devono essere somministrati contemporaneamente nella stessa linea endovenosa (vedere paragrafo 6.2).