Posologia 1 ml equivale a circa 62,5 UI e 100 UI equivalgono a 1,6 ml, rispettivamente.
Importante: La quantità da somministrare e la frequenza di somministrazione devono essere sempre finalizzate all’efficacia clinica in ogni singolo caso.
Dosaggio Il regime di dosaggio deve essere personalizzato sulla base del peso corporeo, dei valori di laboratorio e delle condizioni cliniche del paziente.
Schema di Dosaggio per la Profilassi di Routine Dose iniziale • 40 Unità Internazionali (UI) per kg di peso corporeo. • La velocità d’iniezione non deve superare i 4 ml al minuto. Dosaggio successivo • Il dosaggio deve essere scelto in base al più recente livello minimo di attività del FXIII, con somministrazione ogni 28 giorni (4 settimane) per mantenere un livello minimo di attività del FXIII di circa il 5 - 20%. • Modifiche del dosaggio raccomandato di ±5 UI/kg devono essere valutate sulla base dei livelli minimi di attività del FXIII, come indicato nella Tabella 1, e delle condizioni cliniche del paziente. • Le modifiche del dosaggio devono essere effettuate sulla base di uno specifico test sensibile, usato per determinare i livelli di FXIII. Un esempio di modifica del dosaggio tramite il test standard di attività Berichrom viene presentato qui di seguito nella Tabella 1.
Tabella 1: Modifica del Dosaggio con il Test di Attività Berichrom Livello Minimo di Attività del Fattore XIII (%) | Modifica del Dosaggio |
Un livello minimo <5% | Aumento di 5 unità/kg |
Livello minimo dal 5% al 20% | Nessuna modifica |
Due livelli minimi >20% | Diminuzione di 5 unità/kg |
Un livello minimo >25% | Diminuzione di 5 unità/kg |
L’attività espressa in unità viene determinata mediante il test di attività Berichrom, secondo l’attuale Standard Internazionale per il Fattore XIII della Coagulazione del Sangue, Plasma. Quindi, un’unità equivale a un’Unità Internazionale.
Profilassi Preoperatoria Dopo l’ultima dose profilattica di routine del paziente, qualora sia previsto un intervento chirurgico: • Tra 21 e 28 giorni dopo - somministrare al paziente l’intera dose profilattica subito prima dell’intervento, mentre la successiva dose profilattica deve essere somministrata dopo 28 giorni. • Tra 8 e 21 giorni dopo - può essere somministrata una dose aggiuntiva (intera o parziale) prima dell’intervento. La dose deve essere stabilita in base ai livelli di attività del FXIII e alle condizioni cliniche del paziente e deve essere modificata secondo l’emivita di Cluviat. • Entro 7 giorni dall’ultima dose - un’altra dose può non essere necessaria. Le modifiche del dosaggio possono differire rispetto a queste raccomandazioni e devono essere personalizzate sulla base dei livelli di attività del FXIII e delle condizioni cliniche del paziente. Tutti i pazienti devono essere tenuti sotto stretto controllo durante e dopo un intervento chirurgico. Si raccomanda pertanto di monitorare l’aumento dell’attività del FXIII con un test specifico. In caso di interventi chirurgici importanti e di emorragie gravi, l’obiettivo è quello di ottenere valori prossimi alla normalità (soggetti sani: 70% - 140%).
Popolazione pediatrica La posologia e il modo di somministrazione nei bambini e negli adolescenti si basano sul peso corporeo e, quindi, generalmente sulle stesse linee guida adottate negli adulti. La dose e/o la frequenza di somministrazione per ogni paziente devono sempre tener conto dell’efficacia clinica e dei livelli di attività del FXIII. (Vedere anche i paragrafi 5.1 e 5.2).
Popolazione anziana La posologia e il modo di somministrazione nei soggetti anziani (> 65 anni) non sono stati documentati da studi clinici.
Modo di somministrazione Dopo la ricostituzione, la soluzione deve essere limpida o lievemente opalescente. La soluzione ottenuta deve essere riscaldata fino a raggiungere la temperatura ambiente o la temperatura corporea prima della somministrazione. Iniettare o infondere lentamente la soluzione per via endovenosa attraverso una linea di iniezione/infusione separata (fornita con il prodotto) ad una velocità che risulti accettabile per il paziente. La velocità d’iniezione o d’infusione non deve superare i 4 ml al minuto. Osservare il paziente per qualsiasi reazione immediata. In caso di qualsiasi reazione che possa essere collegata alla somministrazione di Cluviat, occorre diminuire la velocità d’infusione oppure interrompere l’infusione come richiesto dalle condizioni cliniche del paziente. Per istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.