2. Posologia
CLARENS® 250 ULS CAPSULE MOLLI: 1 capsula 2 volte al dì, lontano dai pasti. CLARENS® 600 ULS/2 ML SOLUZIONE INIETTABILE: 1 fiala al dì, per uso intramuscolare o endovenoso. Orientativamente si consiglia di iniziare la terapia con le fiale e, dopo 15-20 giorni, proseguire con le capsule per 30-40 giorni. Il ciclo terapeutico completo va ripetuto almeno due volte l’anno. A giudizio del medico, la posologia può essere variata in quantità e frequenza.
3. Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, verso l’eparina e gli eparinoidi. Diatesi e malattie emorragiche.
4. Avvertenze
CLARENS, per le sue caratteristiche farmaco-tossicologiche, non presenta particolari precauzioni d’uso. Comunque, nei casi in cui sia anche in atto un trattamento con anticoagulanti, è consigliabile controllare periodicamente i parametri emocoagulativi. Tenere fuori dalla portata dei bambini.
5. Interazioni
Essendo Sulodexide una molecola eparino-simile può aumentare gli effetti anticoagulanti dell’eparina stessa e degli anticoagulanti orali se somministrato contemporaneamente.
6. Effetti indesiderati
Segnalati occasionalmente: Capsule molli: disturbi dell’apparato gastroenterico con nausea, vomito ed epigastralgie. Fiale: dolore, bruciore ed ematoma in sede di iniezione. Inoltre, in rari casi, si può avere sensibilizzazione con manifestazioni cutanee o in sedi diverse.
7. Gravidanza e allattamento
Per motivi cautelativi, se ne sconsiglia l’uso in gravidanza, anche se gli studi di tossicità fetale non hanno messo in evidenza effetti embrio-feto-tossici.
9. Principio attivo
Capsule molli: sulodexide 250 ULS. Fiale: sulodexide 600 ULS. Per gli eccipienti, vedere 6.1.
10. Eccipienti
CLARENS® 250 ULS CAPSULE MOLLI Sodio laurilsarcosinato, biossido di silicio, triacetina, gelatina, glicerolo, sodio paraidrossibenzoato di etile (E 215), sodio paraidrossibenzoato di propile (E 217), biossido di titanio (E 171), ossido di ferro rosso (E 172). CLARENS® 600 ULS/2 ML SOLUZIONE INIETTABILE Sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.
11. Sovradosaggio
L’incidente emorragico è l’unico effetto ottenibile da un sovradosaggio. In caso di emorragia occorre iniettare, come si usa nelle “emorragie epariniche”, solfato di Protamina all’1% (3 ml i.v. = 30 mg).