Sono state segnalate reazioni di ipersensibilità (anafilassi e reazioni avverse possibilmente mediate dal rilascio di istamina) (vedere paragrafo 4.4). In pazienti con aspergillosi invasiva sono stati riportati inoltre edema polmonare, sindrome da distress respiratorio dell’adulto (ARDS) ed infiltrati radiografici.
Negli studi clinici, 1.865 persone adulte sono state trattate con dosi singole o multiple di caspofungin: 564 pazienti neutropenici con febbre (studio sulla terapia empirica), 382 pazienti con candidiasi invasiva, 228 pazienti con aspergillosi invasiva, 297 pazienti con infezioni localizzate da
, e 394 persone arruolate negli studi clinici di fase I. Nello studio sulla terapia empirica i pazienti erano stati trattati con chemioterapia per neoplasia maligna o erano stati sottoposti a trapianto con cellule ematopoietiche staminali (inclusi 39 trapianti allogenici). Negli studi condotti su pazienti con infezioni documentate da
presentava gravi condizioni mediche di base (ad es.: ematopatie maligne o altre condizioni oncologiche, recenti importanti interventi chirurgici, HIV), tali da richiedere la somministrazione concomitante di diversi medicinali. I pazienti nello studio non comparativo sull’
avevano spesso gravi patologie di base predisponenti (ad es.: trapianto di midollo o di cellule staminali periferiche, ematopatie maligne, tumori solidi o trapianti d’organo), tali da richiedere la somministrazione concomitante di diversi medicinali. La flebite è stata una reazione avversa frequentemente riportata al sito di iniezione in tutte le popolazioni di pazienti. Altre reazioni localizzate sono state eritema, dolore/dolorabilità, prurito, secrezione e sensazione di bruciore. Le anormalità cliniche e di laboratorio riportate nel totale degli adulti trattati con caspofungin (in tutto 1.780 pazienti) sono state tipicamente lievi e hanno raramente condotto all’interruzione della terapia. Elenco tabulato delle reazioni avverse Le seguenti reazioni avverse sono state riportate durante gli studi clinici e/o l’utilizzo post–marketing:
Classificazione per sistemi e organi | Comune (> 1/100, < 1/10) | Non comune (> 1/1.000, < 1/100) | Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) |
Patologie del sistema emolinfopoietico | riduzione dell’emoglobina, dell’ematocrito e della conta dei globuli bianchi | anemia, trombocitopenia, coagulopatia, leucopenia, aumento della conta degli eosinofili, riduzione della conta piastrinica, aumento della conta piastrinica, diminuzione della conta linfocitaria, aumento della conta leucocitaria, riduzione del numero dei neutrofili | |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Ipopotassiemia | sovraccarico volemico, ipomagnesiemia, anoressia, squilibrio elettrolitico, iperglicemia, ipocalcemia, acidosi metabolica | |
Disturbi Psichiatrici | | ansia, disorientamento, insonnia | |
Patologie del sistema nervoso | mal di testa | capogiri, disgeusia, parestesia, sonnolenza, tremori, ipoestesia | |
Patologie dell’occhio | | ittero oculare, visione offuscata, edema palpebrale, aumento della lacrimazione | |
Patologie Cardiache | | palpitazioni, tachicardia, aritmia, fibrillazione atriale, insufficienza cardiaca congestizia | |
Patologie vascolari | flebite | tromboflebite, vampate, vampate di calore, ipertensione, ipotensione | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Dispnea | congestione nasale, dolore faringo–laringeo, tachipnea, broncospasmo, tosse, dispnea parossistica notturna, ipossia, rantoli, dispnea | |
Patologie Gastrointestinali | nausea, diarrea, vomito | dolore addominale, dolore all’addome superiore, secchezza della bocca, dispepsia, disturbi di stomaco, distensione addominale, ascite, stipsi, disfagia, flatulenza | |
Patologie Epatobiliari | aumento dei valori epatici (alanina aminotransferasi, aspartato aminotransferasi, fosfatasi alcalina ematica, bilirubina coniugata, bilirubina ematica) | colestasi, epatomegalia, iperbilirubinemia, ittero, disfunzione epatica, epatotossicità, disturbi epatici, aumento della gammaglutamiltransferasi | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | eruzione cutanea, prurito, eritema, iperidrosi | eritema multiforme, esantema maculare, esantema maculopapulare, esantema pruriginoso, orticaria, dermatite allergica, prurito generalizzato, esantema eritematoso, esantema generalizzato, esantema morbilliforme, lesione cutanea | necrolisi epidermica tossica e sindrome di Stevens– Johnson (vedere paragrafo 4.4) |
Patologie del sistema muscoloscheletric o e del tessuto connettivo | Artralgia | mal di schiena, dolore alle estremità, dolore osseo, debolezza muscolare, mialgia | |
Patologie renali e Urinarie | | insufficienza renale, insufficienza renale acuta | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | piressia, brividi, prurito al sito di infusione | dolore, dolore alla sede del catetere, affaticamento, sensazione di freddo, sensazione di calore, eritema al sito di infusione, indurimento al sito di infusione, dolore al sito di infusione, gonfiore al sito di infusione, flebite al sito di iniezione, edema periferico, dolorabilità, disturbo toracico, dolore toracico, edema facciale, sensazione di alterazione della temperatura corporea, indurimento, stravaso al sito di infusione, irritazione al sito di infusione, flebite al sito di infusione, rash al sito di infusione, orticaria al sito di infusione, eritema al sito di iniezione, edema al sito di iniezione, dolore al sito di iniezione, gonfiore al sito di iniezione, malessere, edema | |
Esami diagnostici | riduzione del potassio ematico, riduzione dell’albumina ematica | aumento della creatininemia, eritrociti nelle urine, diminuzione delle proteine totali, proteine nelle urine, tempo di protrombina prolungato, tempo di protrombina ridotto, diminuzione della sodiemia, aumento della sodiemia, diminuzione della calcemia, aumento della calcemia, diminuzione della cloremia, aumento della glicemia, riduzione della magnesiemia, riduzione della fosforemia, aumento della fosforemia, aumento dell’uremia, tempo di tromboplastina parziale attivata prolungato, diminuzione dei bicarbonati ematici, aumento della cloremia, aumento della potassiemia, aumento della pressione sanguigna, diminuzione dell’acido urico ematico, ematuria, murmure respiratorio anormale, diminuzione dell’anidride carbonica, aumenti dei livelli dei medicinali immunosoppressori, aumento della INR, cilindri urinari, leucociti nelle urine e aumento del pH urinario | |
Caspofungin è stato valutato al dosaggio di 150 mg al giorno (fino a 51 giorni) in 100 pazienti adulti (vedere paragrafo 5.1). Lo studio ha confrontato caspofungin al dosaggio di 50 mg al giorno (dopo un dosaggio da carico da 70 mg al giorno 1) versus 150 mg al giorno nel trattamento della candidiasi invasiva. In questo gruppo di pazienti il profilo di sicurezza di caspofungin a questo dosaggio più alto è risultato generalmente simile a quello dei pazienti che ricevevano caspofungin al dosaggio di 50 mg al giorno. La proporzione di pazienti con una reazione avversa grave farmaco–correlata o con una reazione avversa farmaco–correlata che ha portato all’interruzione della terapia con caspofungin è stata comparabile nei 2 gruppi di trattamento.
I dati derivanti da 5 studi clinici completati in 171 pazienti pediatrici suggeriscono che l’incidenza globale di eventi clinici avversi (26,3%; 95% IC –19,9, 33,6) non è peggiore rispetto a quella riportata negli adulti trattati con caspofungin (43,1%; 95% IC –40,0, 46,2). Tuttavia, i pazienti pediatrici probabilmente hanno un profilo di eventi avversi differente rispetto a quello dei pazienti adulti. Gli eventi clinici avversi più comuni correlati con il medicinale riportati nei pazienti pediatrici trattati con caspofungin sono stati piressia (11,7%), eruzione cutanea (4,7%) e cefalea (2,9%). Elenco tabulato delle reazioni avverse Sono state segnalate le seguenti reazioni avverse:
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni–reazioni–avverse.