Eventuali reazioni avverse possono derivare dal trattamento di dialisi peritoneale stesso o essere indotti dalla soluzione per dialisi peritoneale. Le reazioni avverse al farmaco vengono classificate secondo la frequenza, usando la convenzione seguente:
molto comune | ≥ 1/10 |
comune | ≥ 1/100, < 1/10 |
non comune | ≥ 1/1.000, < 1/100 |
raro | ≥ 1/10.000, < 1/1.000 |
molto raro | < 1/10.000 |
non nota | La frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili |
Potenziali reazioni avverse indotte dalla soluzione per dialisi peritoneale:
Patologie endocrine: - Iperparatiroidismo secondario con potenziali disturbi del metabolismo osseo (non nota).
Disturbi del metabolismo e della nutrizione: - Aumento del livello di zuccheri nel sangue (comune), - Aumento del peso corporeo dovuto al continuo assorbimento di glucosio proveniente dalla soluzione per dialisi peritoneale (comune), - Iperlipidemia o peggioramento di una iperlipidemia pre-esistente (comune).
Patologie cardiache e vascolari: - Ipotensione (non comune), - Tachicardia (non comune), - Ipertensione (non comune).
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: - Dispnea (non comune).
Patologie renali e urinarie: - Disturbi elettrolitici, p.e. ipokaliemia (molto comune), - Ipocalcemia (non comune).
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: - Vertigini (non comune), - Edema (non comune), - Disturbi dell’idratazione (non comune) che si manifestano o con una rapida perdita di peso corporeo (disidratazione) o con un aumento dello stesso (iperidratazione). Una forte disidratazione può verificarsi quando si usano soluzioni ad alta concentrazione di glucosio.
Eventuali reazioni avverse che potrebbero derivare dal tipo di trattamento. Infezioni ed infestazioni: - Peritonite (molto comune), segnalata da un dialisato torbido. È possibile che in seguito si manifestino dolori addominali, febbre, malessere generale e, in casi molto rari, sepsi. Il paziente deve immediatamente rivolgersi al medico curante. In questi casi è necessario chiudere la sacca con dialisato torbido con un tappo sterile e sottoporla ad esami microbiologici e conta dei leucociti. - Infezione del sito d’uscita e del tunnel sottocutaneo (molto comune) segnalata da rossore, edema, dolore, essudazioni o croste al sito d’uscita del catetere. In questi casi, il medico curante deve essere consultato il prima possibile.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: - Dispnea causata da elevazione del diaframma (non nota).
Patologie gastrointestinali: - Ernia (molto comune), - Distensione addominale e senso di sazietà (comune), - Diarrea (non comune), - Stipsi (non comune), - Sclerosi peritoneale incapsulante (non nota).
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura: - Disturbi durante l’infusione o il drenaggio della soluzione (comune), - Dolore alle spalle (comune).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.