1. Indicazioni terapeutiche
Capaxyl viene utilizzato per la sostituzione del calcio nelle terapie sostitutive renali continue (CRRT), nella dialisi prolungata intermittente a basso flusso (giornaliera) (SLEDD) e nello scambio plasmatico terapeutico (TPE) che utilizzano citrato per l’anticoagulazione. Capaxyl è indicato negli adulti e nei bambini.
2. Posologia
L’applicazione di Capaxyl deve avvenire solo su prescrizione da parte di un medico che abbia familiarità con l’anticoagulazione da parte del citrato nelle modalità specifiche di CRRT, SLEDD e TPE. Posologia. Adulti: Capaxyl si applica in quantità adeguata a mantenere la concentrazione del calcio ionizzato sistemico nell’intervallo desiderato. Salvo diversa prescrizione, si deve ottenere l’intervallo normale per il calcio ionizzato sistemico. L’intervallo da raggiungere non deve essere inferiore a 0,9 mmol/l di calcio ionizzato sistemico. La quantità di Capaxyl necessaria per mantenere la concentrazione di calcio ionizzato sistemico nell’intervallo desiderato dipende da: - Calcio rimosso durante CRRT, SLEDD o TPE. - Quantità di calcio necessario per compensare gli effetti del citrato che raggiunge la circolazione sistemica, derivante dalla soluzione di citrato utilizzata per l’anticoagulazione regionale o dalle preparazioni plasmatiche utilizzate come soluzione sostitutiva nel TPE. - Scambi di calcio tra il plasma e altri comparti dell’organismo del paziente. - Qualsiasi modifica intenzionale della concentrazione di calcio sistemico al basale. - Qualsiasi impatto sulla concentrazione di calcio ionizzato da parte di altri medicinali. Nella stima del calcio rimosso durante CRRT, SLEDD e TPE, il prescrittore deve tenere in considerazione: - La permeabilità della membrana filtrante per il calcio e i complessi di calcio-citrato. - La concentrazione di calcio in qualsiasi fluido applicato durante CRRT, SLEDD e TPE, come fluidi di dialisi, soluzioni per emofiltrazione o soluzioni sostitutive usate nel TPE. - Flusso ematico prescritto e tutti gli altri flussi prescritti durante la terapia, inclusi il flusso dell’effluente, cioè il fluido scartato dal circuito extra-corporeo con il quale viene eliminato il calcio. Nella CRRT la dose abituale di calcio è 1,7-1,8 mmol/l di effluente. Il dosaggio di Capaxyl deve essere controllato misurando regolarmente il calcio ionizzato sistemico. Sulla base di questi controlli, è necessario fare degli aggiustamenti nel flusso di Capaxyl per raggiungere l’intervallo stabilito di calcio ionizzato sistemico. Si raccomanda una dose massima di 3 l/die e non è previsto l’uso cronico. Popolazione pediatrica: La posologia di Capaxyl nei bambini è la stessa per gli adulti. A causa dei flussi di effluente generalmente più bassi prescritti nei bambini, si avranno di conseguenza flussi assoluti più bassi di Capaxyl. Modo di somministrazione: - Infusione solo tramite pompa di dispositivo extracorporeo per il lavaggio del sangue, destinato dal produttore all’infusione di una soluzione di calcio cloruro 100 mmol/l e che comprenda un adeguato bilanciamento dei volumi di fluido. - Infusione solo nel circuito ematico extracorporeo o, se consigliato dalle istruzioni per l’uso del dispositivo extracorporeo per il lavaggio del sangue, tramite accesso venoso centrale separato. Capaxyl non è per uso intramuscolare o sottocutaneo. - Si deve aderire alle istruzioni per la manipolazione del produttore del dispositivo extracorporeo per il lavaggio del sangue e della linea d’infusione. Per le istruzioni sulla manipolazione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.
4. Avvertenze
L’infusione di calcio cloruro deve essere usata con cautela in pazienti trattati con glicosidi digitalici. Nei pazienti considerati a rischio di sviluppare aritmia cardiaca, si deve considerare il monitoraggio continuo dell’elettrocardiogramma durante l’anticoagulazione con citrato e l’infusione di calcio (vedere paragrafo 4.5). Quando si prescrive Capaxyl, si devono considerare con attenzione eventuali comorbilità che influenzano il metabolismo e l’escrezione del calcio come, tra l’altro, nefrocalcinosi, ipercalciuria e il sovradosaggio di vitamina D. Possono essere necessari adattamenti della dose e i livelli ematici di calcio devono essere attentamente monitorati. Si deve considerare l’ipercalcemia preesistente riducendo la velocità d’infusione del calcio e monitorando attentamente i livelli ematici di calcio. L’ipocalcemia preesistente deve essere corretta prima di iniziare l’anticoagulazione con citrato. L’ipercalcemia preesistente deve essere corretta tramite condizioni di dialisi adeguate; in alternativa, può essere considerato l’impiego aggiustato di soluzioni per infusione a basso contenuto di cloruro. Si deve aderire alle precauzioni previste durante l’uso della terapia extracorporea per il lavaggio del sangue applicata. L’equilibrio elettrolitico e acido-base deve essere regolarmente controllato durante i trattamenti di lavaggio del sangue con anticoagulazione a base di citrato. Quando viene infuso nel circuito extracorporeo, il sito di infusione di Capaxyl deve essere regolarmente ispezionato per eventuali segni di sviluppo di coaguli a livello locale e se osservati, si deve considerare un cambio di circuito extracorporeo. Durante l’applicazione di Capaxyl, la concentrazione di calcio sierico ionizzato deve essere regolarmente verificata. Devono essere considerati lo stato del calcio del paziente e il suo andamento durante la terapia di lavaggio del sangue. Se è presente ipocalcemia o se tende a svilupparsi, può essere necessario iniziare o aumentare l’integrazione del calcio. Se è presente ipercalcemia o se tende a svilupparsi (ad es. a causa di accumulo di calcio dovuto a inefficiente lavaggio del sangue derivante da una membrana intasata o a causa di sovradosaggio) può essere necessario ridurre l’integrazione del calcio. L’ipocalcemia e un fabbisogno inaspettatamente elevato di infusioni di Capaxyl per stabilizzare il calcio ionizzato sistemico nell’intervallo desiderato possono essere causati da accumulo di citrato: l’anticoagulazione di citrato dà luogo principalmente a un moderato aumento della concentrazione di citrato sistemico e dei complessi chelati di calcio-citrato presenti a livello sistemico. In caso di metabolismo compromesso del citrato, può verificarsi accumulo di citrato. Un rapporto tra calcio sistemico totale e calcio ionizzato sistemico al di sopra di 2,25 può essere un segno di accumulo clinicamente rilevante di citrato e si devono valutare strategie per la riduzione dell’esposizione sistemica al citrato oppure si deve considerare un’interruzione totale del trattamento extracorporeo di lavaggio del sangue con anticoagulazione a base di citrato. In aggiunta al monitoraggio del calcio ionizzato sistemico, si deve considerare il monitoraggio dei livelli di ormone paratiroideo e altri parametri del metabolismo osseo, in particolare se il trattamento è di durata prolungata (ovvero più di 2 settimane) o se vengono ripetutamente applicati trattamenti con anticoagulazione a base di citrato. Dopo l’interruzione del trattamento extra-corporeo di lavaggio del sangue con anticoagulazione a base di citrato, il metabolismo del citrato continuerà e il calcio rilasciato dai complessi chelati di calcio-citrato potrebbe portare a ipercalcemia ionizzata. L’iniezione di calcio cloruro è irritante per le vene e non deve essere iniettato nei tessuti, poiché possono verificarsi necrosi grave e sfaldamento. Si deve fare molta attenzione per evitare stravaso o infusione accidentale nei tessuti perivascolari. In casi di infiltrazione perivascolare, la somministrazione endovenosa nel sito deve essere immediatamente interrotta. Deve essere evitata l’infusione non controllata (ad es. utilizzare una pompa dedicata all’infusione di calcio) per minimizzare i rischi legati all’inaccuratezza nel dosaggio somministrato.
5. Interazioni
Per il dosaggio devono essere considerate somministrazioni aggiuntive di calcio dovute ad altre soluzioni per infusione o specialità medicinali. Non si devono aggiungere altre sostanze o soluzioni a Capaxyl. Nel caso in cui venga applicato non tramite un circuito extracorporeo ma tramite catetere venoso centrale separato, il relativo lume del catetere non deve essere utilizzato per un’altra infusione in parallelo. Da notare che è stato dimostrato che la soluzione di calcio cloruro è incompatibile con varie altre soluzioni contenenti ad es. fosfato inorganico, carbonati, antibiotici della classe delle tetracicline, ceftriaxone e altri. I pazienti trattati con glicosidi digitalici possono mostrare segni di sovradosaggio da digitale dopo l’impiego di soluzioni contenenti calcio (vedere paragrafo 4.4). I diuretici tiazidici riducono l’escrezione urinaria di calcio. È pertanto necessaria cautela se tali farmaci vengono somministrati sia con calcio cloruro e altre preparazioni contenenti calcio.
6. Effetti indesiderati
Possono essere previste le seguenti reazioni avverse per la modalità di trattamento: Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione: - Ipotermia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: - Iper- o ipoidratazione; - Ipercalcemia a una dose di Capaxyl ritenuta appropriata. In questo caso, si deve considerare l’accumulo di calcio dovuto ad un lavaggio del sangue inefficiente causato da una membrana intasata (vedere paragrafo 4.4); - Ipocalcemia dovuta a sottodosaggio di Capaxyl. In questo caso, si deve considerare l’accumulo di citrato correlato all’uso dell’anticoagulazione con citrato per CRRT, SLEDD e TPE (vedere paragrafo 4.4). - Acidosi o alcalosi metaboliche; - Altri disturbi elettrolitici (ad esempio, ipokaliemia, ipofosfatemia); Patologie vascolari: - Ipotensione. I seguenti effetti indesiderati devono essere considerati specificamente correlati all’impiego di Capaxyl: Traumatismi, intossicazioni e complicazioni da procedura:- Somministrazione di Capaxyl tramite vie diverse da quelle previste (ovvero infusione nel circuito extracorporeo o infusione venosa centrale). In questo contesto può verificarsi irritazione nel sito d’infusione. Lo stravaso può causare bruciore, necrosi e sfaldamento dei tessuti, cellulite e calcificazione dei tessuti molli. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: - Ipercalcemia dovuta a sovradosaggio di Capaxyl (vedere paragrafo 4.9). La frequenza esatta di questi eventi non è nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.
7. Gravidanza e allattamento
Gravidanza: Non ci sono dati o ci sono dati limitati derivanti dall’uso di calcio cloruro nelle donne in gravidanza. Studi sugli animali sono insufficienti rispetto alla tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Capaxyl non è raccomandato durante la gravidanza a meno che la condizione clinica della donna non richieda CRRT, SLEDD o TPE. Allattamento: Il calcio è escreto nel latte materno, ma alle dosi terapeutiche di calcio cloruro non sono previsti effetti sui neonati/bambini allattati. Capaxyl può essere usato durante l’allattamento a meno che non insorgano altri problemi derivanti dalla condizione clinica della madre. Fertilità: Non sono disponibili dati sull’effetto del calcio cloruro sulla fertilità.
9. Principio attivo
Capaxyl è disponibile in una sacca da 1500 ml di soluzione pronta all’uso. 1000 ml di soluzione contengono: Calcio cloruro diidrato 14,7 g; Ca+2 100 mmol; Cl- 200 mmol. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
11. Sovradosaggio
La somministrazione rapida o eccessiva di sali di calcio può portare a ipercalcemia (rispettivamente concentrazione plasmatica totale >3 mmol/l, calcio ionizzato > 1,2 mmol/l). Un’iniezione troppo rapida di sali di calcio può inoltre portare a segni e sintomi di ipercalcemia così come a sapore di gesso, vellichio, vampate di calore, nausea, vomito e vasodilatazione periferica con ipotensione, bradicardia, sincope e aritmia con una possibilità di arresto cardiaco. Segni e sintomi di ipercalcemia - Disturbi del sistema nervoso, ad es. letargo, disorientamento, iporeflessia - Disturbi cardiaci, ad es. tachicardia e tendenza a sviluppare aritmia cardiaca, ipertensione, alterazioni nell’elettrocardiogramma (accorciamento dell’intervallo QT) - Disturbi gastrointestinali, ad es. nausea, vomito, stipsi, tendenza a sviluppare ulcere - Disturbi renali e urinari, ad es. aumentata diuresi, sete, acquaresi, deposito renale di sali di calcio - Disturbi generali, ad es. affaticamento. La crisi ipercalcemica (concentrazione plasmatica totale di calcio >4 mmol/l) causa vomito, colica, atonia intestinale, ostruzione intestinale, astenia generalizzata, disturbo della coscienza, diuresi inizialmente aumentata, successivamente ridotta o completamente assente. Terapia Interruzione immediata o dose ridotta di Capaxyl. In particolare, in casi di livelli di calcio eccessivamente aumentati, una riduzione acuta dei livelli di calcio è tassativa, pertanto in caso di funzione renale ancora sufficiente si deve considerare la diuresi forzata con infusione concomitante di soluzione salina normale (0,9% NaCl) sotto attenta supervisione dell’equilibrio dei liquidi e delle concentrazioni plasmatiche degli elettroliti. Nei pazienti con funzione renale compromessa, può essere indicata la dialisi rispetto al dializzato senza calcio.