Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse più frequenti si sono verificate principalmente a livello gastrointestinale (nausea, vomito, diarrea). La reazione avversa riportata più frequentemente da sola è stata la nausea che è stata associata all’inizio del trattamento ed è diminuita con il proseguimento della terapia. I pazienti possono manifestare ipoglicemia quando exenatide a rilascio immediato è usata con una sulfonilurea. La maggior parte delle reazioni avverse associate con l’uso di exenatide a rilascio immediato sono state di intensità da lieve a moderata. Da quando exenatide a rilascio immediato è stata commercializzata, la pancreatite acuta è stata riportata con una frequenza non nota e l’insufficienza renale acuta è stata riportata non comunemente (vedere paragrafo 4.4).
Tabella riassuntiva delle reazioni avverse La tabella 1 elenca le reazioni avverse riportate con exenatide a rilascio immediato nel corso degli studi clinici e dalle segnalazioni spontanee (non osservate durante gli studi clinici, frequenza non nota). Negli studi clinici, le terapie di base comprendevano metformina, una sulfonilurea, un tiazolidindione o una combinazione di medicinali ipoglicemizzanti orali. Le reazioni sono di seguito elencate secondo i termini preferiti MedDRA sulla base della classificazione per sistemi ed organi e alla frequenza assoluta. La frequenza è così definita: Molto comune (≥1/10), Comune (≥1/100, <1/10), Non comune (≥1/1.000, <1/100), Raro (≥1/10.000, <1/1.000), Molto raro (<1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Tabella 1: Reazioni avverse di exenatide a rilascio immediato identificate dagli studi clinici e dalle segnalazioni spontanee Classificazione per sistemi e organi/reazione avversa | Frequenza |
| Molto comune | Comune | Non comune | Raro | Molto raro | Non nota |
Patologie del sistema emolinfopoietico |
Trombocitopenia indotta da farmaci | | | | | | X³ |
Disturbi del sistema immunitario |
Reazione anafilattica | | | | X¹ | | |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione |
Ipoglicemia (con metformina e una sulfonilurea) ² | X¹ | | | | | |
Ipoglicemia (con una sulfonilurea) | X¹ | | | | | |
Riduzione dell’appetito | | X¹ | | | | |
Disidratazione, generalmente associata a nausea, vomito e/o diarrea | | | X¹ | | | |
Patologie del sistema nervoso |
Cefalea ² | | X¹ | | | | |
Vertigini | | X¹ | | | | |
Disgeusia | | | X¹ | | | |
Sonnolenza | | | X¹ | | | |
Patologie gastrointestinali |
Ostruzione Intestinale | | | | X¹ | | |
Nausea | X¹ | | | | | |
Vomito | X¹ | | | | | |
Diarrea | X¹ | | | | | |
Dispepsia | | X¹ | | | | |
Dolore addominale | | X¹ | | | | |
Malattia da reflusso gastroesofageo | | X¹ | | | | |
Distensione addominale | | X¹ | | | | |
Pancreatite acuta (vedere paragrafo 4.4) | | | | | | X³ |
Eruttazione | | | X¹ | | | |
Costipazione | | X¹ | | | | |
Flatulenza | | X¹ | | | | |
Svuotamento gastrico rallentato | | | X¹ | | | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Iperidrosi ² | | X¹ | | | | |
Alopecia | | | X¹ | | | |
Rash maculare e papulare | | | | | | X³ |
Prurito e/o orticaria | | X¹ | | | | |
Edema angioneurotico | | | | | | X³ |
Patologie renali e urinarie |
Alterata funzione renale comprendente insufficienza renale acuta, peggioramento dell’insufficienza renale cronica, compromissione della funzione renale, aumento della creatininemia | | | X¹ | | | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
Nervosismo | | X¹ | | | | |
Astenia ² | | X¹ | | | | |
Reazioni a livello del sito d’iniezione | | | X¹ | | | |
Esami diagnostici |
Diminuzione del peso corporeo | | | X¹ | | | |
Aumento dell’INR (International Normalised Ratio: Rapporto Normalizzato Internazionale) in associazione all’uso concomitante di warfarin, in alcuni casi accompagnato da sanguinamento | | | | | | X³ |
1 Incidenza basata sugli studi di efficacia e sicurezza a lungo termine completati con exenatide a rilascio immediato n=5763 totale (pazienti in trattamento con sulfanilurea n=2971). ² In studi controllati con insulina come comparatore, in cui metformina e una sulfonilurea sono stati somministrati in associazione, l’incidenza per queste reazioni avverse è stata simile nei pazienti trattati con insulina e con exenatide a rilascio immediato. ³ Dati di segnalazioni spontanee (denominatore non noto). Quando exenatide a rilascio immediato viene usata in associazione ad una terapia con insulina basale, l’incidenza e il tipo degli altri eventi avversi osservati sono stati simili a quelli rilevati negli studi clinici controllati con exenatide in monoterapia, in associazione a metformina e/o sulfonilurea o a un tiazolidindione, con o senza metformina.
Descrizione di reazioni avverse selezionate Trombocitopenia indotta da farmaci La trombocitopenia indotta da farmaci (DITP)
con anticorpi anti-piastrine dipendenti da exenatide è stata riscontrata nel post marketing. La DITP è una reazione immuno-mediata causata da anticorpi anti-piastrine farmaco dipendenti. Questi anticorpi causano la distruzione delle piastrine in presenza di un farmaco sensibilizzante.
Ipoglicemia Nel corso degli studi clinici su pazienti trattati con exenatide a rilascio immediato e una sulfonilurea (con o senza metformina), l’incidenza dell’ipoglicemia è stata maggiore rispetto al placebo (23,5% e 25,2% versus 12,6% e 3,3%) ed è apparsa essere dipendente dalle dosi sia di exenatide a rilascio immediato che della sulfonilurea. Non ci sono state differenze clinicamente rilevanti nell’incidenza o nella gravità dell’ipoglicemia con exenatide rispetto al placebo, in associazione a un tiazolidindione, con o senza metformina. L’ipoglicemia è stata riportata nell’11% e nel 7% dei pazienti trattati rispettivamente con exenatide e placebo. La maggior parte degli episodi di ipoglicemia sono stati di intensità da lieve a moderata e si sono risolti con la somministrazione di carboidrati per via orale. In uno studio a 30-settimane quando exenatide a rilascio immediato o il placebo sono stati aggiunti alla terapia esistente con insulina basale (insulina glargine), la dose di insulina basale è stata diminuita del 20% nei pazienti con HbA
1c ≤ 8,0% nel disegno del protocollo per minimizzare il rischio di ipoglicemia. Entrambi i bracci di trattamento sono stati titolati per ottenere i livelli target di glicemia a digiuno (vedere paragrafo 5.1). Non ci sono state differenze clinicamente significative nell’incidenza degli episodi di ipoglicemia nel gruppo in trattamento con exenatide a rilascio immediato rispetto al gruppo in trattamento con placebo (rispettivamente 25% e 29%). Non ci sono stati episodi di ipoglicemia maggiore nel braccio trattato con exenatide a rilascio immediato. In uno studio a 24-settimane in cui una sospensione di insulina lispro protamina o insulina glargine sono state aggiunte alla terapia esistente di exenatide a rilascio immediato e metformina o metformina più tiazolidindione, l’incidenza di pazienti con almeno un episodio di ipoglicemia minore è stata rispettivamente del 18% e 9% e un solo paziente ha riportato un episodio di ipoglicemia maggiore. Nei pazienti la cui terapia esistente includeva anche una sulfonilurea, l’incidenza di pazienti con almeno un episodio di ipoglicemia minore è stata rispettivamente del 48% e 54% e un solo paziente ha riportato un episodio di ipoglicemia maggiore.
Nausea La reazione avversa riportata più frequentemente è stata la nausea. Nei pazienti trattati con 5 mcg o 10 mcg di exenatide a rilascio immediato, il 36% ha riportato almeno un episodio di nausea. La maggior parte degli episodi di nausea sono stati da lievi a moderati e si sono verificati con modalità dose-dipendente. Con il prosieguo della terapia, la frequenza e la gravità si sono ridotte nella maggior parte dei pazienti che inizialmente avevano avuto la nausea. L’incidenza della sospensione della terapia a causa degli eventi avversi è stata dell’8% nei pazienti trattati con exenatide a rilascio immediato, del 3% nei pazienti trattati con placebo e dell’1% nei pazienti trattati con insulina negli studi controllati a lungo termine (16 settimane o più). Gli eventi avversi più comuni che hanno portato alla sospensione del trattamento per i pazienti trattati con exenatide a rilascio immediato sono stati la nausea (4% dei pazienti) e il vomito (1% dei pazienti). La sospensione a causa della nausea o del vomito è stata <1% nei pazienti trattati con placebo o con insulina. I pazienti trattati con exenatide a rilascio immediato in studi clinici di estensione in aperto a 82 settimane hanno mostrato eventi avversi simili a quelli osservati negli studi controllati.
Reazioni a livello del sito di iniezione Sono state riportate reazioni a livello del sito di iniezione in circa il 5,1% dei soggetti che hanno ricevuto exenatide a rilascio immediato negli studi controllati a lungo termine (16 settimane o più). Queste reazioni sono state di solito lievi e non hanno causato un’interruzione del trattamento con exenatide a rilascio immediato.
Immunogenicità In linea con la potenziale immunogenicità dei farmaci proteici e peptidici, i pazienti possono sviluppare anticorpi anti-exenatide a seguito del trattamento con exenatide a rilascio immediato. Nella maggior parte dei pazienti che sviluppano anticorpi, il titolo anticorpale diminuisce nel tempo e rimane basso per tutte le 82 settimane di osservazione. La percentuale complessiva dei pazienti con positività anticorpale è stata consistente in tutti gli studi clinici. I pazienti che sviluppano anticorpi anti-exenatide tendono ad avere più reazioni a livello del sito di iniezione (per esempio: arrossamento della cute e prurito) ma, d’altro canto, manifestano eventi avversi di incidenza e tipo simili ai pazienti che non hanno sviluppato anticorpi. Nei tre studi studi clinici controllati con placebo (n=963), il 38% dei pazienti ha avuto un titolo basso di anticorpi anti-exenatide a 30 settimane. Per questo gruppo, il livello di controllo glicemico (HbA
1c) è stato generalmente paragonabile a quello osservato nei pazienti senza risposta anticorpale. Un ulteriore 6% dei pazienti ha avuto un titolo anticorpale più alto a 30 settimane. In circa la metà di questo 6% (3% del totale dei pazienti a cui è stato somministrato exenatide a rilascio immediato nel corso degli studi clinici), la risposta glicemica a exenatide a rilascio immediato è risultata assente. In tre studi clinici controllati con insulina come comparatore (n=790), nei pazienti trattati con exenatide a rilascio immediato sono stati osservati efficacia ed eventi avversi confrontabili indipendentemente dal titolo anticorpale. L’esame di campioni anticorpo-positivi da uno studio non controllato a lungo termine non ha evidenziato alcuna significativa reattività crociata con peptidi endogeni simili (glucagone o GLP-1).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.