Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse descritte in questo paragrafo sono state valutate in 24 pazienti affetti da CLN2 che hanno ricevuto almeno una dose di Brineura e che sono stati arruolati in studi clinici della durata massima di 141 settimane o nell’esperienza successiva all’immissione in commercio. Le reazioni avverse più comuni (>20%) osservate durante gli studi clinici su Brineura includono piressia, bassi livelli di proteine nel liquido cerebrospinale, anomalie rilevate all’esame ECG, vomito, infezioni delle vie aeree e ipersensibilità. Nessun paziente ha interrotto il trattamento a causa di eventi avversi.
Tabella riassuntiva delle reazioni avverse Le reazioni averse osservate sono elencate di seguito, raggruppate per classificazione sistemica organica e frequenza, secondo le convenzioni di frequenza definite dal MedDRA, ovvero: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), rara (≥1/10.000, <1/1.000), molto rara (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Le reazioni avverse sono indicate in ordine di severità decrescente.
Tabella 2: Frequenza delle reazioni avverse con Brineura Classificazione sistemica organica secondo MedDRA | Terminologia MedDRA | Frequenza |
Infezioni e infestazioni | Infezione delle vie respiratorie superiori | Molto comune |
Congiuntivite | Comune |
Infezione correlata all’uso di dispositivia | Comune |
Meningite | Non nota |
Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità | Molto comune |
Reazione anafilattica | Comune |
Disturbi psichiatrici | Irritabilità | Molto comune |
Patologie cardiache | Bradicardia | Comune |
Patologie del sistema nervoso | Convulsionib | Molto comune |
Cefalea | Molto comune |
Pleiocitosi del LCS (liquido cerebrospinale) | Molto comune |
Sindrome della testa cadente | Comune |
Patologie gastrointestinali | Vomito | Molto comune |
Dolore addominale | Comune |
Eruzione vescicolare della mucosa orale | Comune |
Eruzione vescicolare della lingua | Comune |
Disturbo gastrointestinale | Comune |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Eruzione cutanea | Comune |
Orticaria | Comune |
Patologie sistemiche e condizioni morbose relative alla sede di somministrazione | Piressiac | Molto Comune |
Sensazione di agitazione | Comune |
Dolore | Comune |
Esami diagnostici | proteine nel liquido cerebrospinale (LCS) aumentate | Molto comune |
Anomalie dell’elettrocardiogramma (ECG) | Molto comune |
Proteine nel liquido cerebrospinale (LCS) diminuite | Molto comune |
Problemi del prodotto | Problema del dispositivo: | |
Perdita da dispositivo | Comune |
Occlusione di dispositivod | Comune |
Dislocazione di dispositivoe | Non nota |
Problema di agof | Molto comune |
a Propionibacterium acnes, staphylococcus epidermis b Crisi atoniche, convulsione clonica, cadute a terra improvvise, epilessia, crisi convulsiva tonico-clonica generalizzata, epilessia mioclonica, crisi epilettiche parziali, epilessia da piccolo male, crisi convulsiva, crisi convulsive a grappolo e stato epilettico
c Il termine Piressia raggruppa i termini preferiti combinati “Piressia” e “Aumento della temperatura corporea”
d Ostruzione del flusso del catetere
e Lo spostamento del dispositivo non si è verificato nel corso degli studi clinici
f Rimozione dell’ago di infusione
Descrizione delle reazioni avverse riportate Convulsioni Le convulsioni sono un sintomo comune della CLN2 e si prevede che si verifichino in questa popolazione. Complessivamente, 23 (96%) soggetti a cui è stato somministrato cerliponase alfa sono stati vittime di un evento catalogato nelle Standardized MedDRA Queries relative alle Convulsioni. Gli eventi convulsivi più frequentemente riportati includevano convulsioni, epilessia e crisi convulsiva tonico-clonica generalizzata. Complessivamente, gli eventi convulsivi con relazione temporanea con la somministrazione di cerliponase alfa erano pari al 17%, da lievi a moderati, di grado di severità da 1 a 2. Nel complesso, il 6% di tutti gli eventi convulsivi era da considerarsi correlato a cerliponase alfa, di intensità da lieve a grave, di grado da 1 a 4 nella scala CTCAE. Le convulsioni sono state risolte con terapie anti-convulsive standard e non hanno richiesto l'interruzione del trattamento con Brineura.
Ipersensibilità Reazioni di ipersensibilità sono state riportate in 14 su 24 (58%) pazienti trattati con Brineura. Tre pazienti hanno manifestato reazioni gravi di ipersensibilità (grado 3 della scala CTCAE (Common Terminology Criteria for Adverse)) e nessun paziente ha interrotto il trattamento. Le manifestazioni più frequenti includevano piressia con vomito, pleiocitosi o irritabilità, che sono incompatibili con l’ipersensibilità immuno-mediata classica. Queste reazioni avverse sono state osservate durante o entro 24 ore dopo il completamento dell’infusione di Brineura e non hanno interferito con il trattamento. I sintomi si sono risolti con il passare del tempo o con la somministrazione di antipiretici, antistaminici e/o farmaci glucocorticosteroidei.
Immunogenicità Sono stati rilevati anticorpi anti-farmaco (ADA) nel siero e nel LCS nel 79% e nel 21%, rispettivamente, dei pazienti trattati con cerliponase alfa per un periodo fino a 107 settimane. Nel LCS non sono stati rilevati anticorpi neutralizzanti farmaco-specifici (NAb) in grado di inibire l’assorbimento cellulare mediato da recettore di cerliponase alfa. Non è stata individuata alcuna associazione tra i titoli ADA nel siero o nel LCS e l’incidenza o la gravità dell’ipersensibilità. I pazienti che hanno manifestato eventi avversi di ipersensibilità moderata sono stati sottoposti a test per le IgE farmaco-specifiche con risultati negativi. Non è stata evidenziata alcuna correlazione tra titoli ADA più alti e riduzione nelle misurazioni di efficacia. Non sono emersi effetti degli ADA nel siero o nel LCS sul plasma o sulla farmacocinetica del LCS, rispettivamente.
Popolazione pediatrica Uno studio in corso fornisce l’esperienza con due pazienti di 2 anni di età trattati con Brineura alla dose di 300 mg a settimane alterne (vedere il paragrafo 5.1). Entrambi i pazienti hanno ricevuto 8 infusioni e il profilo di sicurezza complessivo di Brineura in questi bambini appare compatibile con quello osservato nei bambini più grandi. Al momento, non è disponibile alcuna esperienza clinica con Brineura in bambini di età inferiore a 2 anni.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V.