Biochetasi 1,750 g supposte scatola da 6 supposte
Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
Biochetasi è un policomposto con azione antiacidosica, per il ripristino del potassio intracellulare e un funzionamento ottimale dei cicli metabolici.
A cosa serve
Biochetasi è impiegato nel caso di:
- Difficoltà digestive
- Iperacidità gastrica
- Insufficienza epatica
- Stati chetonemici
- Nausea gravidica
Quando prenderlo: prima o dopo i pasti?
Biochetasi è disponibile in supposte, bustine o in compresse effervescenti, che devono essere disciolte in mezzo bicchiere d’acqua. Può essere assunto in qualsiasi momento della giornata, prima o dopo i pasti.
Come digestivo
Biochetasi può essere impiegato in caso di difficoltà digestive o di iperacidità gastrica: è quindi un ottimo farmaco per chi ha problemi di digestione.
In gravidanza
Biochetasi può essere somministrato in gravidanza e durante il periodo dell’allattamento.
Bambini
I bambini al di sotto dei 12 anni possono assumere Biochetasi rispettando le dosi di assunzione, ovvero di una bustina o di una compressa effervescente per un massimo di tre volte al giorno.
Per ogni altra informazione si fa riferimento al bugiardino di Biochetasi.
1. Indicazioni terapeutiche
Stati tossici, con speciale riferimento a quelli comportanti uno stato di acidosi o di chetosi, ovvero: vomito gravidico, stato di acidosi e coma diabetico, insufficienza epatica con alterata digestione dei grassi, intossicazione da ustioni.
2. Posologia
1-2 supposte al giorno. Popolazioni speciali Pazienti con insufficienza epatica: Non sono stati condotti studi con Biochetasi in pazienti con insufficienza epatica. Pazienti con insufficienza renale: Non sono stati condotti studi con Biochetasi in pazienti con insufficienza renale.
3. Controindicazioni
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
4. Avvertenze
I medicinali contenenti vitamina B1 o i suoi derivati possono, soprattutto se somministrati per via parenterale, indurre l’insorgenza di manifestazioni atopiche in pazienti con ipersensibilità.
5. Interazioni
L’assorbimento della riboflavina è influenzato dalla propantelina bromuro. Particolare cautela è richiesta nei pazienti affetti da Parkinson trattati con levodopa perché la vitamina B6 (piridossina) può antagonizzare gli effetti terapeutici. L’uso di preparati a base di citrato può aumentare l’assorbimento gastrointestinale dell’alluminio (ad esempio antiacidi contenenti alluminio).
6. Effetti indesiderati
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati organizzati secondo la classificazione per Sistemi ed Organi MedDRA. Le reazioni avverse derivano da dati di letteratura e da segnalazioni post marketing. Siccome non è stato possibile calcolarne la frequenza vengono indicate come non note (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Disturbi del sistema immunitario Orticaria. Patologie gastrointestinali Nausea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Eruzione cutanea, Edema delle labbra. Patologie renali e urinarie Cromaturia. Alcuni casi di shock anafilattico sono stati riportati in pazienti trattati con tiamina per via parenterale. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa
9. Principio attivo
Supposte Principi attivi: tiamin-difosfato estere libero mg 150 riboflavin-5’-monofosfato monosodico mg 50 (pari a mg 47,7 di acido libero) vitamina B6 mg 30 citrato di sodio mg 250 citrato di potassio mg 10 Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
11. Sovradosaggio
L’uso prolungato di piridossina a dosaggi elevati può causare neuropatie. Alte dosi di prodotti contenenti potassio possono causare iperkaliemia e alcalosi, in particolare nei pazienti con insufficienza renale. Alte dosi di preparati a base di citrato possono avere un effetto lassativo di tipo salino quando somministrati per via orale.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'
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