In uno studio clinico di fase III di 12 mesi, circa il 38% dei pazienti trattati con bimatoprost 0,1 mg/ml collirio, soluzione è stato interessato da reazioni avverse. La reazione avversa segnalata con maggiore frequenza è stata l'iperemia congiuntivale (prevalentemente di grado da lievissimo a lieve e ritenuta essere di natura non infiammatoria), occorsa nel 29% dei pazienti. All'incirca il 4% dei pazienti ha interrotto il trattamento a causa di un evento avverso nello studio di 12 mesi. Le seguenti reazioni avverse sono state riscontrate nel corso di studi clinici effettuati con bimatoprost 0,1 mg/ml collirio, soluzione o nel periodo post-marketing. La maggior parte sono stati effetti oculari lievi, e nessuno di tipo grave. Molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000) e non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili) in base alla Classificazione per sistemi e organi, in ordine decrescente di gravità all'interno di ciascuna classe di frequenza.
Tabella 1. Classificazione per sistemi e organi | Frequenza | Reazione avversa |
Patologie del sistema nervoso | non comune | cefalea |
non nota | capogiri |
Patologie dell’occhio | molto comune | iperemia congiuntivale |
comune | cheratite puntata, irritazione oculare, prurito oculare, crescita delle ciglia, dolore oculare, eritema della palpebra, prurito della palpebra |
non comune | astenopia, offuscamento della vista, disturbi congiuntivali, edema congiuntivale, iperpigmentazione iridea, madarosi, edema della palpebra |
non nota | edema maculare pigmentazione delle palpebre, alterazioni periorbitali e delle palpebre incluso infossamento del solco palpebrale, occhio secco, secrezione oculare, edema oculare, sensazione di corpo estraneo negli occhi, aumento della lacrimazione, disturbo oculare, fotofobia |
Patologie vascolari | non nota | ipertensione |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | non nota | asma, esacerbazione dell’asma, esacerbazione di BPCO e dispnea |
Patologie gastrointestinali | non comune | nausea |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | comune | iperpigmentazione della cute, ipertricosi |
non comune | secchezza della cute, croste del margine palpebrale, prurito |
non nota | scolorimento della pelle (perioculare) |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | comune | irritazione del sito di instillazione |
Disturbi del sistema immunitario | non nota | reazione da ipersensibilità inclusi segni e sintomi di allergia oculare e dermatite allergica |
Negli studi clinici effettuati, oltre 1.800 pazienti sono stati sottoposti a trattamento con bimatoprost 0,3 mg/ml. Associando i dati di fase III in monoterapia ed in terapia aggiuntiva con bimatoprost 0,3 mg/ml, tra le reazioni avverse verificatesi più di frequente figurano: - crescita delle ciglia fino al 45% nel primo anno con una incidenza di nuovi casi che diminuisce al 7% a 2 anni e al 2% a 3 anni - iperemia congiuntivale (prevalentemente di grado da lievissimo a lieve e ritenuta essere di natura non-infiammatoria) fino al 44% nel primo anno con una incidenza di nuovi casi che diminuisce al 13% a 2 anni e al 12% a 3 anni - prurito oculare fino al 14% dei pazienti nel primo anno con una incidenza che diminuisce al 3% a 2 anni e 0% a 3 anni. Meno del 9% dei pazienti ha dovuto sospendere il trattamento a causa di reazioni avverse nel primo anno con una incidenza di nuovi pazienti che interrompevano il trattamento del 3% sia a 2 che a 3 anni. Nella Tabella 2 vengono riportate ulteriori reazioni avverse riscontrate con bimatoprost 0,3 mg/ml. La tabella include anche le reazioni avverse occorse con entrambe le formulazioni ma con una diversa frequenza. La maggior parte sono stati effetti oculari da lievi a moderati, e nessuno di tipo grave. All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità.
Tabella 2. Classificazione per sistemi e organi | Frequenza | Reazione avversa |
Patologie del sistema nervoso | comune | cefalea |
non comune | capogiro |
Patologie dell’occhio | molto comune | prurito oculare, crescita delle ciglia |
comune | erosione della cornea, bruciore oculare, congiuntivite allergica, blefarite, peggioramento dell'acuità visiva, astenopia, edema congiuntivale, sensazione di corpo estraneo, secchezza oculare, dolore oculare, fotofobia, lacrimazione, secrezione oculare, disturbi visivi/visione offuscata, incremento della pigmentazione iridea, imbrunimento delle ciglia |
non comune | emorragia retinica, uveite, edema maculare cistoide, irite, blefarospasmo, retrazione palpebrale, eritema periorbitale |
non nota | disturbo oculare |
Patologie vascolari | comune | ipertensione |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | non comune | irsutismo |
non nota | scolorimento della pelle (perioculare) |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | non comune | astenia |
Esami diagnostici | comune | alterazioni nei test di funzionalità epatica |
Reazioni avverse segnalate con colliri contenenti fosfato: Molto raramente, in alcuni pazienti con cornea significativamente danneggiata, sono stati riportati casi di calcificazione corneale associata all’utilizzo di colliri contenenti fosfato.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.